Era il 7 aprile di un anno fa e a un giovane recanatese arriva un messaggio sul cellulare da “Poste Info” con cui lo si informa che la sua carta di credito era stata bloccata per cui era necessario accedere a un link per riattivarla. Poi arriva una telefonata da un numero (intestato a un pakistano indagato) con cui un presunto operatore di Poste italiane gli spiega che per riattivare la carta deve fare dei pagamenti su piattaforme multimediali come «Sumup limited» e «Spiiky».

Il giovane, indotta in errore, autorizza i prelievi con la propria carta di credito PostePay Evolution per un importo totale di 349 euro. Subito dopo, però, si accorge della truffa e si è rivolto alle forze dell’ordine che, dopo una serie di mirati accertamenti sono risaliti all’identità dei due presunti autori della frode: un 24enne italiano che vive a Fondi, in provincia di Latina, titolare del conto sul quale sono finiti i soldi della vittima e un pakistano 35enne residente a Napoli, titolare dell’utenza usata per contattare la vittima.

A entrambi la Procura contesta il reato di truffa in concorso

 

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2 commenti

  1. truffa vecchia come il mondo, che ci sia cascata una giovane è grave. la prima regola è che mai e poi mai banche e poste ti inviano link o ti chiamano per bloccare la carta. si chiama il numero verde per verificare. la procedura che le è stata proposta avrebbe allertato pure mia madre che è una alfabeta in materia.

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