Il 13 giugno prossimo chiude definitivamente – a meno di sorprese dell’ultimo momento – la storica edicola di piazzale Europa gestita da anni, precisamente dal 1971, dalla famiglia Affricani, prima dai suoi genitori e poi dal 2000 da Massimo che oggi, raggiunta l’età della pensione, ha deciso di ritirarsi dall’attività non riuscendo più a garantire l’apertura dell’esercizio sette giorni su sette.

È amareggiato, però, perché – confessa – come, nonostante abbia posta in vendita l’attività da tempo, ad oggi “non si è fatto avanti nessuno per rilevare l’esercizio commerciale anche se si trova in una posizione strategica servendo un quartiere popoloso e punto di passaggio di molti automobilisti. Se non riuscirò a cedere l’attività ad un altro privato, mi troverò costretto il 13 giugno a consegnare la licenza al Comune”.

L’edicola oggi è un impegno e nel corso degli anni altri hanno chiuso l’attività senza che nessuno si sia fatto avanti per ereditare l’esercizio. Recanati conta oggi solo due edicole nel centro storico a fronte delle 4 presenti alcuni anni fa; in tutto il territorio recanatese, con una popolazione di oltre 20 mila abitanti e tanti turisti di passaggio, di edicole se ne contano quante le dita di una mano.

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3 commenti

  1. In questi ultimi quindici anni hanno chiuso molte attività. Cosa ha fatto il duo Fiordomo/Bravi per queste problematiche?

  2. Gestire una edicola di giornali è impegnativo, a cominciare dal fatto che devi lavorare TUTTI i santi giorni. Tanto che in qualche località dove la vendita di giornali era abbinata ad altro (ad esempio un bar o una tabaccheria) i titolari hanno rinunciato, magari con la scusa che “i giornali non li legge più nessuno” e fregandosene della clientela.

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