Ai microfoni di Radio Erre Susanna Ortolani che spiega la sua scelta di candidarsi per le prossime elezioni amministartive.

Sono rimasta “orfana di partito” alle scorse elezioni amministrative e per 5 anni mi sono disinteressata alla politica perché nauseata dai beceri giochi di potere messi in campo. Ma non fare nulla non cambia le cose e non poter votare per mancanza di candidati che stimo, non è per me accettabile. Così ho deciso di tornare ad essere una cittadina attiva e appoggiare un candidato sindaco.

Perché con una lista civica? Perché non ha addosso le incrostazioni di sudditanza dei partiti nazionali ma nasce dal territorio per il territorio e perché ha portato avanti battaglie che ho sempre condiviso .

Perché Emanuele Pepa? Perché è una persona semplice e non è costruito a misura di voto, perché non ha bisogno del potere per essere qualcuno avendo già un buon lavoro che gli ha dato una buona posizione, perché Emanuele non ha bisogno della politica ma, al punto in cui siamo, è la politica che ha bisogno di lui .


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7 commenti

  1. La politica ha bisogno di Pepa?
    Ma andiamo, magari è Pepa che avrebbe bisogno di un buon insegnante di italiano

  2. Questi fuoriusciti dal M5S sono tutti un po uguali. Prima “Ne destra ne sinistra” ma solo i temi e i programmi, poi però qualcuno si è scoperto un po più di sinistra quando hanno fatto il Governo con la Lega e qualcun’altra un po più di destra quando hanno fatto il governo con il PD. Distratti da loghi e brand di partito alla fine si sono dimenticati degli obbiettivi. Ma veramente chi è stato per la “Democrazia Diretta” può credibilmente stare al fianco di chi propone il Presidenzialismo e spacciarsi pure per coerente? chi è stato per le energie rinnovabili ieri può credibilmente dirsi coerente e sedere al fianco di chi propone inceneritori ed energia nucleare? Ed ancora ieri acqua pubblica ed oggi i partiti che ne vorrebbero privatizzare le infrastrutture? Ieri a favore della Riforma Bonafede ed oggi al fianco del partito del Ministro Nordio? Come dice la Ortolani, “cambiare idea (su uno specifico argomento) è segno di intelligenza”, ma qui idee e posizioni cambiate sono talmente tante che ai più potrebbe venire il dubbio che si tratti di una cambio di personalità.

    • Io sono una di quelle che ha creduto che i 5 stelle potessero far diventare questo paese normale. In quel momento occorreva un segno di cambiamento e Casaleggio con il megafono Grillo c’è riuscito. Poi…ho capito che non ci si può improvvisare statisti, nè amministratori se non fai parte di un sistema che ha radici profonde nella struttura pubblica, lì crollano tutti (è il problema anche di questo governo). Ed allora? Io credo nella buona fede di Susanna, beata lei che ha ancora voglia di lottare. Io non l’ho più e non trovo in questo momento a livello nazionale nessuno che mi rappresenti e quindi NON voto più. Per Recanati è un altro discorso, se non siamo del tutto rincretiniti, qui occorre votare la persona, anzi, le persone e non certo i partiti.

      • Maria, la prossima volta legga i programmi elettorali e poi rimanga delusa quando la forza che avrà votato non li realizzerà. Il M5S ha realizzato gran parte dei punti che aveva in programma, quindi non vedo cosa ci sia da recriminargli. Poi la “casta” ha fatto tabula rasa di quelle norme e di quelle riforme (l’ultimo è il ripristino dei vitalizi anche alla camera), ma il M5S mi sembra abbia chiari gli obbiettivi, è ancora li e a differenza di molti, non molla. Ma affiancarsi improvvisamente proprio a quei partiti che hanno cancellato tutte le riforme del M5S mi insospettisce non poco.

  3. Apprezzo il gesto della Ortolani, non comprendo quello del partito che ha deciso di appoggiare il sindaco uscente

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