nota di Montefano Domani
Un po’ di cultura politica elementare: “lista civica” vuol dire “lista elettorale che si presenta senza essere espressione diretta di un partito politico”. Poi ci sono le liste civiche che si riconoscono in uno schieramento di centro-destra, altre in uno schieramento di centro-sinistra, altre che sono trasversali. Noi di Montefano Domani, sin dalla presentazione di Claudio Camellina come candidato sindaco del 27-1-24, ci siamo presentati lealmente come espressione di centro-destra e a suffragare questa vicinanza politica in quella occasione avemmo il piacere della presenza di esponenti a livello regionale e provinciale di Fratelli d’Italia, della Lega, di Forza Italia e dell’UdC. Amicizie di cui siamo riconoscenti e orgogliosi.
I nostri concorrenti non hanno invece mai esibito amicizie politiche pur avendo palesi e precise opinioni culturali e politiche. Quando non si presentano i propri amici I casi sono due, o non se ne hanno, o ci si vergogna
di loro.
Per quanto riguarda invece la questione dei fondi ricevuti dall’Amministrazione Barbieri dal 2019 al 2024, la Sindaca-giunta-al-termine esibisce (pensando con ciò di smentire il consigliere regionale Pierpaolo
Borroni) una cifra roboante: € 14.721.237. Analizziamo questa cifra: la quota maggiore è rappresentata dai fondi per il Sisma del 2016: €12.069.700. Siamo alle solite. Va bene che qualcuno ha affermato ”una bugia più la ripeti
più può somigliare a una verità”, ma siamo davvero stanchi di replicare. Per l’ultima volta: la giunta Barbieri si è insediata nel giugno 2019. Tutti i finanziamenti che hanno svolto il loro iter in questi anni e che stanno arrivando in porto ora hanno preso le mosse da segnalazioni e schede presentate in date antecedenti al 2019. Senza il lavoro costante e serio avviato immediatamente dopo il sisma dal Comune di Montefano, non si sarebbe potuto attingere a quei finanziamenti. Quindi il solo merito della Sindaca Barbieri è stato quello di aver attivato le procedure del caso per arrivare all’erogazione del finanziamento.
Seconda cifra in ordine di grandezza (€ 1.285.000) è quella ottenuta per i fondi PNRR. Ma, a ben guardare, questi fondi non sono un titolo di merito, ma di demerito: abbiamo già denunciato alla pubblica opinione che per i
fondi PNRR Montefano è il fanalino di coda. Appignano ha ottenuto 2.930.000 e Montecassiano 3.540.000.
Tolti i fondi per il terremoto e quelli del PNRR rimangono solo 1.366.363 euro. Praticamente solo quei finanziamenti che sono stati assegnati a pioggia a tutti i comuni italiani soprattutto per l’emergenza Covid.
Inutile andare oltre, l’Amministrazione-giunta-a-termine ha lavorato proprio male. A noi piacciono I numeri reali, lasciamo volentieri a loro quelli della fantasia.