C’era una volta il “Guzzini Challenger”, il nostro racconto potrebbe iniziare così. Stiamo parlando del torneo di tennis organizzato annualmente dal Circolo Tennis Francesco Guzzini, prima come competizione a carattere nazionale e poi, a partire dal 2003, inserito nel circuito ATP Challenger.

Dal 2003 al 2019, fino alla sospensione dovuta alla pandemia, si sono svolte 17 edizioni del “Guzzini Challenger”, sempre verso la metà di luglio, a cavallo tra la stagione sull’erba, che culminava con il Torneo di Wimbledon, e quella sul cemento americano (i Masters 1000 di Toronto e Cincinnati, lo U.S.Open di Flushing Meadows a New York): proprio questa sua collocazione temporale, unita al fatto che in Italia non si disputano molti tornei sulla superficie in cemento, ne facevano spesso una tappa fondamentale nella preparazione degli atleti, anche di alto livello.

Moltissimi nomi, già famosi o che lo sarebbero diventati, sono transitati a Recanati, impossibile elencarli tutti: basti ricordare che il torneo è stato vinto due volte da Davide Sanguinetti e una volta da Simone Bolelli, recente protagonista del successo italiano in Coppa Davis. Fatto sta che il periodo in cui si svolgeva, la professionalità dello staff, la grande suggestione del “brand” Recanati, e anche una sorta di piccola scaramanzia (chi veniva a giocare a Recanati poi faceva spesso balzi in avanti nella classifica mondiale) fecero del “Guzzini Challenger” un appuntamento fisso nel panorama delle racchette.

Ma veniamo all’attualità: la “Sinnermania”, ovvero quel fenomeno di massa che ha reso un ragazzo dal talento sconfinato un’icona dello sport nazionale, un esempio per i giovani e un simbolo del nostro paese, ha contagiato anche noi; siccome ci occupiamo da sempre di tennis, vogliamo raccontare alla città la storia di Sinner e Recanati.

Siamo nel luglio 2018, Yannik Sinner avrebbe compiuto 17 anni il 16 agosto, nessuno lo conosce, tranne pochi addetti ai lavori: allora 1172 del mondo, è presente nella Entry List (l’elenco dei giocatori che possono iscriversi ad un torneo secondo la loro classifica) del “Guzzini Challenger” al quart’ultimo posto degli “alternates”, cioè di quelli che si possono iscrivere in caso di rinuncia degli aventi diritto, sempre rispettando il ranking. In pratica, non avrebbe neppure diritto a disputare le qualificazioni. Ma la FIT comunica l’elenco delle tre Wild Card che ha a disposizione e tra queste c’è Sinner, per il tabellone di qualificazione. Quello che allora era solo “un ragazzo dai capelli rossi” arriva a Recanati il giovedì precedente l’inizio del torneo, ma venerdì si procura una distorsione ad una caviglia in allenamento e il suo allenatore, che faceva parte del Team Piatti, comunica agli organizzatori che sarebbero ripartiti l’indomani perché Yannik non poteva giocare. Per la cronaca quell’edizione fu vinta da Daniel Brands, tedesco allora trentunenne (n. 51 il suo “best ranking”), famoso soprattutto per essere uno dei pochi ad avere un bilancio non negativo con Roger Federer, una vittoria a testa.

L’anno dopo, nel 2019, il diciottenne Sinner è di nuovo iscritto al “Guzzini Challenger”, questa volta da numero 219 del mondo, cioè con diritto ad entrare nel tabellone principale, dove sarebbe stato tra le otto teste di serie. Dopo un solo anno, infatti, il “ragazzo dai capelli rossi” è già la migliore speranza del tennis italiano: la settimana precedente lo aveva visto partecipare alle qualificazioni di Wimbledon e perdere al primo turno un match tiratissimo con Alex Bolt, australiano già affermato, specialista dei campi in erba. Sinner era  quindi assolutamente in tempo per giocare a Recanati, ma dà forfait per un risentimento alla schiena un paio di giorni prima dell’inizio del torneo. Nel febbraio precedente Sinner aveva vinto il suo primo Challenger, a Bergamo, superando nettamente in finale Roberto Marcora e diventando il più giovane tennista italiano ad aggiudicarsi un torneo ATP.

Avrebbe vinto anche a Recanati? Non lo sapremo mai. Per gli appassionati di cabala, in quella che fu l’ultima edizione del “Guzzini Challenger” vinse il bielorusso Egor Gerasimov, in finale proprio con Roberto Marcora.

Circolo Tennis Francesco Guzzini Recanati

(dettagli, foto e informazioni di Pierpaolo Cenci. Articolo di Pierini Paolo)

 

 

 

 

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6 commenti

  1. Per me il fatto che non ha giocato a Recanati, gli ha portato fortuna.
    Vedi il favoloso SQUINZI che dopo Recanati è sparito.

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