Botta e risposta fra Amministrazione comunale e omitato Apolitico Per Il Centro Civico Portopotenza
Questa la nota dell’Amministrazione comunale
Una NUOVA CASA DI RIPOSO PER ANZIANI, che sia residenza, ma che offra anche la possibilità di centro diurno, a sollievo delle famiglie del territorio. L’amministrazione comunale ha incontrato nelle scorse settimane i referenti del comitato “Casa di riposo per anziani”, promotore di una raccolta firme (oltre mille sino ad ora) per chiedere la realizzazione di una nuova struttura residenziale nella città di Potenza Picena: tra questi, insieme a un gruppo di imprenditori locali, anche Dino Pantanetti. padre del consigliere comunale di maggioranza, Simone Pantanetti. E proprio quest’ultimo spiega come “l’amministrazione comunale ha già da tempo avviato un percorso di approfondimento per la realizzazione di una nuova struttura che vada ad implementare il servizio attualmente offerto dalla casa di riposo. La raccolta firme è un ulteriore segnale concreto, che merita attenzione a cui vogliamo dare risposte”.
“Siamo consapevoli del fatto che la nostra casa di riposo, dotata di soli 29 posti, non riesce a coprire le esigenze dell’intera comunità. – spiega il Sindaco di Potenza Picena, Noemi Tartabini – Ci stiamo lavorando da tempo e, nelle scorse settimane, abbiamo voluto incontrare il comitato proprio per condividere idee e progetti. Apprendiamo poi con soddisfazione che anche le opposizioni politiche plaudono a questa iniziativa”.
Riguardo la tipologia di servizio che si potrebbe offrire nella nuova struttura, “molte famiglie necessitano di un sostegno permanente per i loro anziani, – spiega il Sindaco – altre invece chiedono uno spazio che li accolga nelle sole ore del giorno. Uno spazio che sia luogo di socializzazione e condivisione e che offra la possibilità di effettuare attività ricreative mirate. Per questo l’idea di integrare il servizio di residenza con un centro diurno ci sembra importante. Così come è da valutare l’idea del cohousing, che offre a persone autosufficienti, ma sole, di vivere nello stesso appartamento dividendo spazi, costi e servizi. Guardiamo dunque proprio ai servizi e alla socialità oltreché all’assistenzialismo”. Rispetto ai locali da destinare alla struttura “si stanno valutando diverse ipotesi, tenendo conto che servono spazi molto ampi”. E sui finanziamenti possibili “Stiamo lavorando per capire quali possono essere le modalità di reperimento delle risorse ed eventuali compartecipazioni. – conclude il Sindaco – Sulla questione è stato inoltre aperto il dialogo con le istituzioni regionali”.
Questa, invece, la risposta del Comitato Apolitico Per Il Centro Civico Portopotenza
ADESSO QUESTA STORIA SI FA VERGOGNOSA, ANZI DI PIU’ !!!
Basta, e basta con le manfrine buone solo ad infinocchiare i cittadini più ignari.
Il Comitato per la Casa di Riposo per Anziani a Porto Potenza, avendo oltre 1000 firme a sostegno della proprosta, viene accolto dal Sindaco che nella nota del Comune a margine dell’incontro sulla necessità di un luogo di socializzazione per gli anziani, afferma: “La raccolta firme è un ulteriore segnale concreto, che merita attenzione a cui vogliamo dare risposte”. E poi prosegue: “Guardiamo dunque proprio ai servizi e alla socialità oltreché all’assistenzialismo…… Stiamo lavorando per capire quali possono essere le modalità di reperimento delle risorse ed eventuali compartecipazioni”.
Siamo ben felici che a Porto Potenza sorga una struttura del genere.
Ma allora è chiaro: caro Sindaco … LEI FA COME PELELOPE, la moglie di Ulisse che di giorno tesse la tela e la notte la disfa ? Lei cerca le risorse per realizzare un posto di socialità e servizi per gli anziani ? Ma come funziona nello strano Comune di Potenza Picena? LA SUA AMMINISTRAZIONE FA UN PROGETTO PER RADERE AL SUOLO LA STRUTTURA DELLE EX-SCUOLE, INVECE CHE RICONVERTIRLA/RICOSTRUIRLA COME LUOGO DI SERVIZI E SOCIALITA’ PER I CITTADINI ED ADESSO VA ALLA RICERCA DI UN POSTO PER LA SOCIALITA’, I SERVIZI E L’ASSISTENZA PER LE PERSONE ANZIANE ? Ma ce l’ha una idea di futuro per questo paese e di come è fatto ? Insomma CANCELLA UNA STRUTTURA RICONVERTIBILE SPENDENDOCI UN SACCO DI SOLDI PUBBLICI ( a questo punto è chiaro che sia per convenienza di partito e di bottega) e poi NON HA SPAZI PER LA SOCILITA’ E PER SERVIZI AGLI ANZIANI CHE VUOLE REALIZZARE ?
Ma infine …. La cosa più vergognosa: Le mille firme raccolte per la casa di riposo a suo dire sono “un ulteriore segnale concreto, che merita attenzione a cui vogliamo dare risposte”, e quelle altre 1000 circa raccolte per il Centro Civico, Servizi e Culturale in piazza Douhet NON VALGONO NULLA ? NON MERITANO ATTENZIONE E RISPOSTE ? Chi ha firmato quella petizione è COSIDERATO DA LEI UN CITTADINO DI SERIE B, un SIGNOR NESSUNO ? Questo è il modo di amministrare una comunità ? Non BASTA con questi modi di fare che raschiano l’insolenza ?