Brutta avventura per una donna di 52 anni investita da un’auto mentre attraversava la strada in via Carducci, subito dopo l’arco di Porta Marina verso via Dalmazia. La 52enne, che lavora come cuoca all’hotel La Ginestra di Recanati, è stata presa in pieno dall’auto e scaraventata a terra. Per fortuna il veicolo, condotto da una recanatese, viaggiava a velocità più che moderata per cui l’impatto non è stato così violento. I sanitari del 118, che sono intervenuti in pochi minuti sul posto, hanno prestato le prime cure alla donna, che è rimasta sempre cosciente, prima di inviarla con l’ambulanza al Pronto Soccorso di Civitanova Marche per ulteriori accertamenti. Per lei una prognosi di circa una decina di giorni.

Un punto, questo, della circonvallazione cittadina molto pericoloso per i pedoni perché le auto, che salgono da via Dalmazia e svoltano a sinistra, non si accorgono subito del pedone che attraversa la strada anche per via del sole che riduce di molto la visibilità. Come si ricorderà proprio nello stesso punto nel maggio del 2011 vittima di un analogo incidente fu l’insegnante di scuola elementare Antonella Maggini, costretta a lunghi mesi di ricovero ospedaliero e di riabilitazione.

Altro incidente oggi pomeriggio, molto probabilmente favorito dalla sede stradale resa viscida dalla pioggia, lungo la Bretella Paolina. L’auto, una Renault Kangoo, è finita fuori strada e si è cappottata finendo la sua corsa a testa in giù.

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5 commenti

  1. Antonella Maggini on

    Visto che mi avete tirato in causa, parlo con cognizione e ribadisco la mia richiesta fatta già nel 2011 per un semaforo acustico a chiamata a Porta Marina. Io mi ricordo lì quello degli ani 50’60.

  2. Recanati è piena di strade e punti pericolosissimi dei quali l’Amministrszione non si cura minimamente. Bretella Paolina, incrocio di Porta Marina, traffico nei pressi delle scuole, specchio parabolico rotto all’incrocio al km 1.8 della SP Montefano (la provincia interpellata ha detto che è di competenza comunale) e soprattutto le strade rurali abbandonate da anni, sfondate, polverose d’estate e fangose d’inverno, piene di crateri e fossi. Ma certamente ora ci sono cose più urgenti, l’albero di Natale in Piazza, la pista di ghiaccio, la sala cinematografica e soprattutto il megastadio. Bella la vita a Recanati per chi può pensare solo a divertirsi.

  3. che il comune chiuda via Dalmazia, la bretella, le strade che non riesce a riparare. chiuda tutto come fatto in maniera vergognosa con le scale di accesso ai camminamenti delle mura prima del belvedere sopra san francesco, che dalla parte opposta sono stati addirittura murati. cosi i problemi sono risolti alla radice.
    un amministrazione capace solo di togliere dignità a Recanati, ma chiaramente tutti proni e zitti per perdere chissà cosa, in caso di ritorsioni.

    • Non è che stiamo proni e zitti, per le strade rurali extraurane è stato detto, scritto e fatto di tutto senza esito. Poi ognuno se ha potuto si è sistemato in qualche modo il pezzo di strada che lo interessa particolarmente, anche se si rischiano sanzioni pesanti a intervenire su suolo pubblico senza autorizzazione. E figurarsi se questa amministrazione si farebbe sfuggire l’occasione di fare cassa anche grazie alle proprie inadempienze! Prima omette di sistemare le strade e poi se solo potesse acchiappare chi, esasperato, se le sistema da solo, farebbe cassa multandolo. Si chiama finanza creativa, ma bisogna essere intellettuali molto molto raffinati per praticarla.

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