La prima osservazione che viene spontanea è che quella cifra così importante e così non ripetibile si sarebbe potuta destinare meglio in relazione alle esigenze della città.
Sì, mi riferisco ad opere quali il completamento del Kursaal, il parco del Castello, la manutenzione del Nervi chiesta anche dalla Soprintendenza e probabilmente sollecitata, l’avvio del Palazzetto dello Sport o altro ma anche ad emergenze, che tali sono diventate per non essere state affrontate nei tempi giusti come il verde della nostra città. E’ di ieri l’altro la notizia dei due smile riottenuti per il terzo anno consecutivo per le nostre piste ciclabili. Per nostra fortuna, qualcuno ne dovrebbe aver verificato lo stato, non appena manotenute. Di sicuro non oggi. Le loro condizioni di appena qualche giorno fa’, quando personalmente le ho percorse, erano indecorose soprattutto quella sul Potenza e la pista Coppi dove ormai si passa solo in fila indiana. La vegetazione spontanea ha invaso il fondo e va rimossa e quindi ripristinato il fondo ed il colore.
Ma non intendo riferirmi solo alle condizioni delle piste ciclabili. Non si è provveduto minimamente a potare le palme. Basta vedere in quali condizioni sono quelle di via Palestro o lungomare del quartiere Castennou, compresa una palma completamente andata e da sostituire o quelle di viale Cristoforo Colombo che invadono i parcheggi, sia liberi che a pagamento con grave rischio di entrare negli occhi di chi parcheggia ma anche di chi attraversa la strada sulle pedonali. Basta vedere in quali condizioni sono i marciapiedi di viale Sirio invasi dalle canne e da altra vegetazione appena rimossa, in modo molto approssimativo e cioncio non appena abbiamo presentato apposita interrogazione. E che dire delle chiome dei pini in varie zone della città o dei platani sulla SS 16 o dei lecci in via Dante ? Se mai dovesse venire una sventata di quelle potenti peraltro già avuta nel 2016 o 2017, non so come potremmo evitare danni molto pesanti. E che dire delle aiuole lungo il corso, dove sono state abbattute o sono cadute le piante, lasciate vergognosamente alla mercè di cani e padroni maleducati senza neanche posizionarci le ciotole poste a meno di mezzo metro dalle stesse? L’elenco potrebbe essere molto mooolto lungo ed incrementato da tutto quello che, a trozzi e bocconi, è stato approntato e continua ad essere approntato o a seguito di segnalazioni sui social o tramite interrogazioni. E per fortuna che i nostri operai/giardinieri, quando non sono distolti da quello che stanno facendo per correre altrove, eseguono con coscienza i vari interventi con professionalità…ma non basta. Manca completamente una programmazione e soprattutto la conoscenza della città e delle sue esigenze soprattutto per la preparazione all’accoglienza dei turisti e direi….il buon senso.
Ed allora, ci saremmo aspettati che una cifra consistente e adeguata, fosse stata prevista per curare il verde una tantum per poi rimettersi in riga per il mantenimento degli standard perseguiti. Niente di tutto ciò.
Troviamo 30.000 € che in mancanza di destinazione più precisa lasciamo alle spiegazioni che ci ha dato l’assessore. Servirà a portare via la legna dalle spiagge, ci ha detto. Beh, ci auguriamo che quella cifra serva a nuovi possibili arrivi di legnami non agli esistenti. Significherebbe fare ad agosto un intervento che, è vero non è stato adeguatamente fatto, ma doveva essere realizzato a giugno. E questo sarebbe il danno oltre la beffa. Come ci auguriamo che nessun altro lavoro invasivo venga ormai avviato in questo mese di agosto… operai stamane alla fontana Mondial. Normale manutenzione ???
In merito alle progettazioni…. Almeno 194.000 le spese previste, salvo quelle all’interno dei progetti. Diremmo, tanti soldi !!! Si vede che siamo ricchi ! Partiamo dai 60.000 per incarichi una tantum di supporto al RUP. Caspita ! Ho già avuto modo di esternare ad Assessore e Responsabile che con quella somma ci esce una figura professionale BIM a tempo pieno e per un anno e avanza anche altro. Mi chiedo perché con molto meno di quella cifra non formiamo all’uso del BIM i nostri architetti e geometri? Ho cercato di informarmi di più su internet. Ho trovato che la Acca, ma anche altre società di formazione informatica specifiche per i LLPP , con circa 290 € pro capite/professionista, offrono la formazione specifica e con 500 € la certificazione (o attestazione) a seguito di esame. Con 60.000 sicuramente si può acquistare programma e formazione che diventa un patrimonio dell’Ente e non un una tantum.
Affidare ad un professionista esterno, è sicuramente uno sperpero di denaro fine a se stesso o fine al progettista scelto che ovviamente ringrazia, oppure un modo per affidare ad altri la responsabilità di quanto prodotto. E così non va. Noi abbiamo fior fiore di responsabili che si assumono la responsabilità di quello che producono con il loro lavoro, non semplicemente mettendo una firma sotto il lavoro di altri professionisti. E’ per questo che nel caso dei responsabili è prevista una indennità, in qualche caso significativa.
Vado velocemente ad esaminare le altre destinazioni dell’avanzo che mi hanno sollecitato “curiosità”.
Il primo è il progetto servizi sport inclusivo per persone con disabilità, sinteticamente l’assessore ci ha detto che si tratta dell’acquisto di tre ciclobus, all’interno di ciascuno dei quali è prevista la possibilità di ospitare un disabile che possa guidare la bici anche con le mani.
Se abbiamo ben capito, ma non garantiamo perché tutto a voce e solo una foto/esempio sul cellulare, si tratta di un furgonato cioè un mezzo coperto da teli di plastica per proteggere i, max 12, ragazzini dalla pioggia, con un conducente adulto – volontario – che li conduca a scuola o alla frequenza sportiva. Se abbiamo ben compreso dovrebbe trattarsi di bici con pedalata assistita. Il “mezzo “ non ha bisogno di alcuna licenza né patente perché – nonostante si tratti quasi di un piccolo pulmino – è considerato come una bicicletta. Cioè l’ideale per muoversi nel biciplan illustrato in assemblea.
Ammettiamo che forse siamo poveri di fantasia ma qualche domanda ci viene spontanea. Quali ragazzini non sanno andare in bicicletta e debbono essere invogliati a farlo. Abbiamo nella nostra città disabili che, non potendo usare le gambe per pedalare, utilizzano bici a mano ? Io ne ho visti tanti, per la mia esperienza, ma non al Porto, dove chi usa la carrozzina con i comandi a mano lo fa con un mezzo elettrico oppure con la semplice, ma decisamente difficile, spinta delle mani sulle ruote. Ma mettiamo che ce ne siano alcuni che vogliano imparare. Lo vedremo. Il bici bus (o meglio i 3 bicibus, si muoveranno per la città soprattutto per recarsi a scuola o per andare al campo sportivo o in una delle palestre. Dice l’assessore, sarà l’inizio dell’utilizzo delle strade con le piste ciclabili. Certo, il bici bus non potrà andare sulle piste esistenti per i motivi anche sopra espressi, ma si muoveranno per le strade urbane. Cioè, compriamo la frusta molto prima del cavallo. Pensa davvero l’assessore che basterà mettere i 30 all’ora e dipingere sull’asfalto il simbolo della bici sia pure spendendo ben 50.000 € di segnaletica all’uopo, per far muovere i bici bus in sicurezza ? Ma davvero? Cioè : prima dobbiamo rifare gli asfalti laddove rovinati, poi dipingere il fondo con la segnaletica e magari dobbiamo chiedere anche ai vigili urbani di scortare il bici bus se vogliamo che essere sicuri perché l’uso promiscuo delle strade per bici bus e traffico veicolare ha già indotto chi ci ha provato (tipo Teramo) a desistere. Ma pensate davvero che quel bando consentiva solo l’acquisto dei bicibus? No davvero, il solito capriccio dell’assessore. Magari a dircelo prima, e non due giorni fa, avremmo potuto dare qualche idea più realizzabile.
Per quanto riguarda il certificato di prevenzione incendi del plesso Medi avete previsto 50.000 €. I lavori propedeutici al rilascio del certificato erano stati ultimati e se manca il certificato penso che possa essere compreso nello stanziamento previsto allora. Magari non è stato consegnato dal professionista ma avete chiesto al geom. Re quale è lo stato dell’arte ? Magari ha ancora dei soldi da spendere. Da quanto ricordo l’ing Micucci aveva l’incarico, i lavori erano stati eseguiti e alcuni particolari dovevano essere aggiornati al Comando dei VVFF, a seguito del covid. Mancavano i nominativi, delle società sportive che utilizzano la palestra, da sottoporre ai corsi di addetti antincendio e che erano stati chiesti al nostro ufficio Sport. L’intervento era stato completato come nella scuola materna dove il professionista incaricato era un altro, di cui non ricordo il nome. E al geom Re, oltre che di questo, qualcuno ha chiesto notizie del progetto del parco del Castello? Certo il geom Re non ha la qualifica di BIM specialist, come nessun altro collaboratore finora, ma magari ha memoria di quanto fatto.
Nulla da eccepire sui lavori del marciapiede e isolamento della scuola elementare. All’epoca non fu possibile realizzarlo per mancanza di risorse e successivamente non ne abbiamo più avuta la possibilità. Vorrei ricordare a tutti che il Comune di Porto Recanati che si ritrovava a non avere una scuola adeguata alle esigenze (la popolazione scolastica era collocata e presso la Diaz e presso il preventorio, con l’ Amministrazione Fabbracci e con un accordo di acquisizione futura firmato nel 2006, come ci aveva suggerito l’Autorità di vigilanza, nell’ambito di un progetto urbanistico della zona, aveva acquistato dal costruttore quella scuola di oltre 3.700 mq (nove blocchi di 400 mq ciascuno oltre i corridoi) più l’area attorno per circa un totale di 5000 mq a 500 € al mq. In tutto 1.831.000 €. Non avete sentito male, proprio 500 € al mq. Mancavano i marciapiedi …ma noi non avevamo le risorse. Oggi giusto farli senza tante schionne. Peccato che non ci abbiate fatto vedere il progetto, come non ci avete fatto vedere NESSUN progetto.
Curiosa la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza delle scarpate in via degli Ulivi, in via degli Aceri e nella scarpata del campo sportivo. Con 20.000 € penso che ci mettiate in sicurezza molto poco. Forse nelle due vie, ci taglierete le siepi pronte poi per essere manotenute nuovamente dopo qualche mese scarso, ma sulla scarpata del campo sportivo non metteteci le mani. Non è nostra proprietà ma della società Autostrade. E questo tutti voi che siete migliori di noi, dovreste saperlo, ma noi ve lo ricordiamo.
Infine i due interventi più corposi : parco Europa e il giardino dell’asilo nido.
Per Parco Europa, che sicuramente ha bisogno di una riqualificazione, ci era stato fatto vedere, ma solo vedere, il progetto all’epoca del progetto di rigenerazione urbana poi abortito. Non abbiamo trovato traccia di delibere di giunta e di documentazione. Eppure adesso dovremmo avere tutto tracciato…rispetto a prima. E 450.000 € sono una bella somma. Ci avrebbe fatto piacere poter esaminare il progetto ma, testardamente, non ce lo avete messo a disposizione anche se evidentemente pronto. Chi lo ha redatto e chi ne ha stabilito i costi ? E se è lo stesso progetto presentato per il piano di rigenerazione urbana, sono stati adeguati i costi al nuovo prezzario regionale essendo trascorsi ormai due anni ? Non credo, se ho buona memoria e la cifra era la stessa. Un p.s. Solo a sera, ieri, ho avuto la possibilità di esaminare la documentazione che lei ha inviato alla mia collega. Una peculiarità balza agli occhi. O il quadro economico allegato non è completo oppure si tratta di numeri diversi. Destinate 450.000 € all’opera e nel quadro economico compare la somma di 378.000 €.
Per il giardino dell’asilo nido, dietro mia insistente richiesta, dopo mille peripezie verbali, abbiamo solo appunti, abbiamo fatto qualche ipotesi etc…, ho potuto constatare che un progetto già c’è ed è ad opera dell’agenzia del demanio, anche questo. Meno male che c’è l’agenzia del demanio…anche per un giardino. Perché poi non è vero che l’agenzia del demanio è gratis perché nel progetto dell’asilo nido la spesa di progettazione è di circa 86.000 €, però ci evita un’altra responsabilità, cioè quella di progettare in casa o di fare un bando. No, quel progetto, ancorchè completo di tutto, non lo abbiamo potuto non avere ma neanche vedere. Il perché è facile da comprendersi. Di fatto l’incarico si sarebbe dovuto dare dopo questa approvazione dell’avanzo e non so con quali principi è stato fatto prima.
Mi avete detto che l’area verde/giardino, è indispensabile per la funzionalità e la fruibilità o meglio l’agibilità dell’asilo nido. Ma allora, quando avete approvato il progetto del nido, perché non lo avete detto né scritto in delibera? Misteri….
Considerando che, allo stato attuale ma non penso sia finita qui, la cifra finora impegnata per il nido, il cui progetto è consultabile, è di 1.132.000 € di cui 720.000 € di fondi PNRR a cui vanno aggiunti i 400.000 di oggi per il giardino, sono andata a rivedere le relative delibere e determine approvate ed a parte che nella descrizione del progetto preliminare si afferma che si tratta di un asilo nido nel comune di Montegranaro (evidente refuso !!), nel crono programma viene indicato nella data del 31.05.23 l’aggiudicazione dei lavori e in quella del 30.6. 2023 la consegna degli stessi per essere completati entro il 31.12 2025 e considerando che ci si è affidati alla INVITALIA quale centrale di committenza, chiediamo come mai quelle date non sono state rispettate e, se lo sono state, perché non sono state rese note o se ci sono ritardi e addebitabili a cosa considerando le regole rigide dei fondi PNRR.
Mi si conceda di osservare con rammarico la chiusura totale di assessore e tecnico responsabile in merito alla visione/consegna dei documenti. E’ vero, non è prevista per legge, in questo atto, la presenza dei documenti istruttori (ma a dire la verità non ce li avete fatti avere neppure in occasione dell’approvazione del programma OOPP per il bilancio di previsione) ma non potete non rispettare quanto previsto all’art. 43 del TUEL che sancisce come ai consiglieri di minoranza debbono, a richiesta, essere fornite tutte le informazioni ed atti, formali ed informali, ufficiali ed ufficiosi, procedimentali o endoprocedimentali che consentano di esercitare il proprio ruolo e di esprimere consapevolmente il proprio voto. E’ dal 2000 che è così e se qualcuno in precedenza non ne ha fatto richiesta sono fatti loro ma noi ci appelliamo alla legge. Svolgere il ruolo di consigliere di minoranza non è semplice e richiede molta coerenza e tenacia, ma noi le abbiamo entrambe.
Concludo con una considerazione di cui mi assumo ogni responsabilità : a mio parere si tratta, in molti casi, di cifre messe a caso o comunque molto approssimative, pronte ad essere variate e destinate diversamente fuori dal Consiglio Comunale dove la possibilità di discuterle non tornerà più e dove…saprete sbagliare da soli o meglio insieme ai tecnici.
5 commenti
Per equita’ informativa e per rispettare la neutralita’ politica di questo gruppo, sarebbe opportuno che l”autore dell’articolo pubblicasse anche una risposta, andando ad intervistare chi attualmente governa questo Comune
Quello che lei chiede è “giornalismo”. Un’altra cosa tispetto a pubblicare un pippone incomprensibile come questo.
So che cos’e’ il giornalismo, anche perche’ sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti).
Il giornalista puo’ essere anche di parte se scrive per una testata cartacea oppure on line.
Ma questo gruppo non e’ una testata, bensi’ una libera aggregazione di persone interessate alla difesa della costa e a dare informazioni di interesse sociale.
Detto questo, faccio un appello al buon senso e all’autocensura per evitare strumentalizzazioni politiche o religiose.
Chi non su adegua corre
Il rischio della mancata approvazione, con l’implicito invito di rivolgersi altrove.
Giustificazione incomprensibile come il pippone in questione. Forse occorrerebbe una mediazione da giornalista per pubblicare le stesse cose tenendo conto più del pubblico che di chi ha interesse a farsi propaganda. O no?
Concordo e rinforzo il giudizio sul PIPPONE. Un pippone indecifrabile senza capo né coda. Non serve essere iscritti per dar lezione di giornalismo. Almeno, non qui.
Siamo liberi. Non prezzolati.