Recanati è conosciuta in tutto il mondo anche per l’imprenditoria e l’artigianato d’eccellenza. Ma ora grazie al sindaco Antonio Bravi è salita alla ribalta della cronaca nazionale per il fenomeno del “caporalato agricolo”!!

Lunedì 3 luglio 2023 la Trasmissione “Report” di RAI3 ha mandato in onda l’inchiesta giornalistica ”Risorse senza controllo”, cercando di fare chiarezza sui 200 milioni di euro stanziati dal PNRR per interventi speciali per la coesione sociale e volti al miglioramento delle condizioni di alloggio, alla chiusura di ghetti, baraccopoli e campi dove sono aggregati e sfruttati immigrati come braccianti agricoli stagionali. Dall’inchiesta giornalistica emerge come il Ministero sia intervenuto con controlli puntuali e capillari, visto il grosso finanziamento, affinché si eviti di cogliere questa opportunità per finalità diversamente legate alle vittime del caporalato agricolo, agrimafie e reati di tratta. Il servizio di Report si è interessato anche del progetto del Comune di Porto Recanati, che ha ottenuto 8 milioni di euro di finanziamento per la lotta al caporalato agricolo, portando pure il nostro Comune alla ribalta della cronaca nazionale.

Il lavoro irregolare in agricoltura, cui è associato il caporalato, ha registrato una crescita soprattutto nelle zone del Mezzogiorno. La legge 29 ottobre 2016 n. 199 recante “Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo” ha introdotto norme per garantire una maggiore efficacia all’azione di prevenzione e contrasto, prevedendo la repressione penale del caporalato e la tutela delle vittime e dei lavoratori agricoli.

Va detto che sindaco e giunta di Porto Recanati hanno realizzato un progetto di lotta al caporalato agricolo che sarebbe presente nelle campagne della vallata del fiume Potenza, al quale hanno subito aderito anche i sindaci dei Comuni di Recanati e Montelupone. Progetto che è stato approvato e finanziato con un contributo complessivo di circa 8 milioni di euro di fondi PNRR, il più alto finanziamento di quelli erogati in tutta Italia ai singoli Comuni.

Ma in questi comuni quante segnalazioni e denunce di questo fenomeno sono state presentate alle autorità competenti in questi anni?

Su questo importante progetto, l’opposizione di cdx portorecanatese già molti mesi prima del servizio di “Report”, aveva chiesto informazioni e chiarimenti al sindaco Michelini, ma senza ottenere né risposte né dati chiari.

Ed ecco che il sindaco di Recanati non ha esitato un istante a aderire e, addirittura, dopo il servizio di “Report”, dichiara: “il fenomeno del caporalato agricolo esiste eccome nelle nostre campagne…” e ancora “ Certo, qui il fenomeno del caporalato agricolo non è esteso come in Campania e Puglia, ma è comunque presente. Basta ricordarsi di una operazione dei carabinieri, nel 2018, a San Firmano, quando furono denunciati i titolari di un’azienda agricola. E quasi tutti i braccianti abitano in casolari di campagna, nei quali secondo l’ufficio anagrafe dovrebbero dimorare poche persone, però in realtà si vede a occhio un flusso ben maggiore. I braccianti non saranno in centinaia, tuttavia potrebbero aumentare visto che arrivano a rotazione in città, nell’arco di pochi mesi…”.

Dichiarazioni veramente forti e preoccupanti, se supportate da situazioni vere con elementi oggettivi e prove reali! È sicuro di quello che ha detto signor sindaco?

Proprio per questo motivo abbiamo voluto portare l’argomento in Consiglio comunale tramite interrogazione specifica, che verrà discussa il prossimo lunedì 31 luglio. Vogliamo conoscere quante segnalazioni/denunce il sindaco ha presentato alle autorità competenti in questi anni e di conseguenza, quindi, conoscere gli elementi oggettivi, reali e denunciati che hanno convinto il sindaco Bravi a aderire a tale progetto. Chiediamo inoltre: cosa è stato fatto finora per combattere questo fenomeno in città, se presente? E degli 8 milioni di euro quanti ne arriveranno a Recanati e per cosa? Al contempo se tali fondi non dovessero arrivare, cosa farebbe comunque l’amministrazione Bravi per combattere il “caporalato recanatese”?

Le affermazioni del sindaco, se non confermate dai fatti, diffamano gratuitamente tutti i proprietari di terreni e tutti gli imprenditori agricoli recanatesi, gettando comunque ombre pesanti sui recanatesi e con effetti deleteri per la nostra città! E le associazioni sindacali e di categoria molto radicate in città cosa ne pensano? Silenzio totale…

                                     Segretario cittadino – Lega Salvini Premier                                                                             Benito Mariani

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20 commenti

  1. Il Signor Sindaco oltre a parlare di caporalato si attivi ripristinando un minimo di percorribilità nelle strade extraurbane e mandi in giro gli agenti di Polizia municipale a controllare le locazioni dei casolari, i residenti ufficiali, gli eventuali residenti abusivi, i minori presenti e l’assolvimento dell’obbligo scolastico, ci mostri il risultato di questa attività, le eventuali denuncie presentate e i provvedimenti adottati. Opppure è un modo per pigliare quattrini da destinare poi chissà come?

  2. Caro Mariani Lei è poco informato, non sa esattamente cosa succede nella vallata del Potenza, se lo sa fa solo speculazione politica di basso profilo

  3. Faccia il favore. Passi a qualsivoglia partito politico e la sua parola avrà valore. Finché di fianco al suo nome c’è quello del clown Salvini (una vergogna nazionale) anche le sue opinioni non potranno essere considerate che come deliri occasionali.

    • Ci facci il favore anche lei che dalla parte vostra ce ne sono tanti di clown…
      A cominciare dai 5s Grillo e Conte fanno a gara tra di loro a chi fa più ridere per parlare poi in quell’altro partito di Renzi fratello gemello di Pieraccioni.

  4. Sindaco a casa subito! Sputtanare così la nostra città, la città della cultura dove per fortuna la legalità è ad alto livelli. Ma il consigliere Miccini della Coldiretti pure non ha niente da dire?

    • Città della cultura? Dove? Quale? Quando? Legalità ad alto livello? Con gli affitti estivi “in nero” e i lavoratori stagionali pagati un terzo delle ore?

  5. Parlare tanto per parlare. Questo signore rappresenta il partito che pochissimi anni fa, a proposito del tanto decantato (ora) Hotel House, aveva come soluzione quella di abbatterlo, cui qualche personaggio locale affianco l’idea di trovare le abitazione dove alloggiare i poveracci del “condomio multietnoco” raso al suolo, intravvedendo qualche speculazione per i proprietari di immobili invenduti. Adesso fanno la morale sul “caporalato”, non abbandonando il vizio antico di etichettarlo come fenomeno dell’Italia meridionale.

    • è il sindaco che cita il sud come luogo eletto all’illegalità.
      mariani cita il sindaco.
      ma non riesci manco a leggere.

  6. Caro Benito vatti a fare un giro per San Leopardo scendendo poi per la strada Regina entrando a Chiarino e poi vedi quei neri che stanno in mezzo ai campi.
    Anziché prendertela con il Sindaco chiedi ai tutori dell’ordine come mai fanno come le scimmiette 🙈🙊 🙉
    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
    Lassa perde Marià stai in competiziò con Trucchia!!!
    Pensate a chi fare sindaco e accettate Marcò come padre nobile!!
    AHAHAHAHAH!!
    E RICORDA SENZA UDC NON VINCETE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    TE CAPI?
    😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀 😀

    • ahahahahh…Trucchia chi? il saltatore di fossi con le viti alla poltrona di consigliere? chi lo vota più…l’avevo votato come Lega e non certo come Fdi

    • Marcò chi? Quel padre nobile che aveva fatto perde a Grufi quattro anni fa?
      Poi nel 2020 non è riuscito più a farsi rieleggere in Regione?
      AHAHAHAHAHAHAHAH!!!!
      Lassa perde tu Ciambellò, non c’azzecchi proprio
      a fa previsioni in politica AHAHAHAHAH!!

  7. Lupo grigio on

    Tantissimi commenti, cioè chiacchiere, che fanno i pidocchi. Sicuramente ci sono dei ragazzi sotto pagati, ma il nostro sindaco si erge a tutore degli sfruttati dal caporalato, quando se ricordo bene ha tagliato, indirettamente, l’orario di lavoro agli operatori ecologici della cooperativa, tagliando di fatto l’orario di due ore giornaliere agli operai, che quindi devono far vivere la propria famiglia con uno stipendio minimo, da fame.
    Questo se lo ricorda il sindaco e la sua giunta? Questo non è peggio del caporalato, dove almeno le persone accettano la paga oraria di volta in volta? Per me è solo una maniera di fare propaganda e magari accedere a qualche soldo del PNRR che dobbiamo poi riconsegnare con tanti interessi.

  8. Pifferaio odontotecnico on

    Forse ho capito male o non sono riuscito ad interpretare l’ articolo con annessa denuncia del sig. Bravi: cioè questo individuo appoggiato dai partiti social- comunisti che hanno governato negli ultimi 16 anni ( ma anche prima con Craxi) denuncia uno sfruttamento della manovalanza ( che molto probabilmente è di origine immigratoria ed incontrollata) che proprio lui e i suoi partiti ancora al giorno d’ oggi proteggono a spada tratta? Chiedo aiuto alla professoressa capisciona o al sindacaliere socialista spacciatore di aria fritta che stanno sempre qui a cerchiare di rosso gli errori ortografici dei commenti di ognuno di noi o a regalarci perle di filosofia ante perestrojka.

    • Ario Roncitelli on

      E già: siamo nell’Eden o, se preferisci, nella grande Disneyland dove si vive spensierati e dove i “cattivi”, se ci sono, molto probabilmente sono forestieri. Caporalato qui? Ma quando mai! Queste sono cose del meridione italiano. Giusto?

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