Sono al lavoro ufficio tecnico e Polizia Municipale per risolvere il difficile rebus della riorganizzazione del mercato cittadino del sabato. Lunedì scorso, con l’assessore al commercio Mirco Scorcelli, il dirigente Maurizio Paduano e una delegazione della Polizia Municipale, c’è stato un incontro ristretto che ha interessato solo i 9 ambulanti di via Primo Luglio che vendono calzature, biancheria e articoli di casa: le loro bancarelle di diverse dimensioni dovranno trovare una diversa collocazione lungo Corso Persiani, in Piazza Leopardi e via Cavour negli spazi lasciati nel frattempo liberi da altri espositori che hanno rinunciato al mercato recanatese da tempo poco appetibile.

Eppure per l’inizio dell’autunno una soluzione andrà trovata a tutti i costi, perché via Primo Luglio va comunque liberata per far posto alle bancarelle della frutta e verdura e degli alimentari. Queste, che occupano attualmente, subito fuori le mura della città, via Cesare Battisti e piazzale Clementoni, debbono proprio andarsene perché la zona è un punto di transito di auto. Non è solo una questione igienica ma anche di sicurezza – fa presente il vice comandante della Polizia Locale Andrea Manuale – se pensiamo che un automobilista, perdendo il controllo del mezzo o per distrazione o per un malore, può piombare direttamente contro una bancarella e i clienti in quel momento presenti. Quest’ultime, inoltre, non possono, per normativa regionale, trovare posto in mezzo ad altri espositori di merce diversa, ma debbono essere poste tutte insieme su un’unica area. I commercianti degli alimentari hanno sempre manifestato la loro contrariata a spostarsi ma dovranno per gioco forza rassegnarsi a farlo perché la normativa va rispettata.

Questa vale anche per il mercato del martedì in via Politi nel quartiere di Villa Teresa. Qui non c’è il problema del traffico, perché le auto si muovono esternamente agli espositori, ma esiste il problema delle bancarelle della frutta e verdura e degli alimentari che si alternano con bancarelle di altri articoli commerciali. Si va, quindi, anche per il mercato del martedì ad una redistribuzione degli spazi ed espositori, non senza contestazioni e mugugni.

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14 commenti

  1. Polizia Municipale: Ieri sono venuti ad attaccare i cartelli per Infinito Bike…Stranamente non hanno notato mentre percorrevano Via Falleroni che era pieno di macchine in divieto di sosta? Persino di fronte al Gallery ora!!! Invece di pensare a queste stronz….iniziate a fare rispettare le regole. Non si riesce a passare con i mezzi di raccolta immondizia, mezzi che transitano per i lavori alla cattedrale e i corrieri! per non parlare delle ambulanze…
    Ci sono persone educate e civili che vorrebbero vedere un quartiere più controllato e vivibile.

  2. Gli ambulanti dovranno adeguarsi e non fare più come gli viene comodo. E il Comune deve avere la forza e la determinazione per organizzare tutto secondo le necesità, lasciando perdere consuetudini e privilegi superati.

  3. In divieto di sosta ce la lascio quanto me pare. Pago la multa se me la fanno. Andrea ha altro a cui pensare.
    Fatte na birra, magnate du ciliege!

      • Evidentemente qualcuno consente che a Recanati si possa ragionare come l’anonimo delle 13,28 e ci si possa comportare di conseguenza. A Montevolpino/Duomo le telecamere non sono state ancora inventate? Il quartiere non è evidentemente educante, quindi perchè non metterle?

    • anna maria fedeli on

      Certamente, se le auto che impediscono il normale transito su una pubblica via (come Via Mazzini e Via Falleroni) non vengono rimosse con il carro attrezzi mentre i furgoni delle imprese edili, gli impiantisti, i falegnami, i tecnici, i responsabili della sicurezza dei pochi cantieri che operano nel centro storico vengono bersagliati per la semplice sosta negli stalli semivuoti riservati ai residenti (pur essendosi offerti di pagare come i domiciliati non residenti) vengono sanzionati a raffica, evidentemente …vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non (ci dobbiamo) dimandar…..

  4. L’educazione in senso stretto si apprende a casa, ergo c’è poco da stare tranquilli con genitori del livello civile dell’anonimo delle 13.28. C’è solo da augurarsi che certe tipologie umane non si riproducano.

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