Il gruppo Lega Porto Recanati a gamba tesa sull’amministrazione Michelini

Il sindaco Michelini e la sua lista civica “ Progetto Comune” avevano promesso in campagna elettorale di pedonalizzare tutto il paese, di modificare gli orari della ztl, di cambiare la modalità di parcheggio, favorendo i residenti con abbonamenti gratuiti ad hoc.Ad oggi niente di tutto ciò è stato fatto.
L’isola pedonale ha subito solo una piccola modifica includendo anche via Pastrengo, orari ZTL (da sempre criticati dai membri dell’attuale amministrazione) invariati, modalità di parcheggio identica.
Tutte le promesse andate in fumo, così come il cambiamento tanto sbandierato.
Quest’anno non sono stati inseriti nel calendario estivo degli eventi neanche le manifestazioni tipiche del nostro paese, vedi la Notte rosa, la Notte vintage, il Palio di San Giovanni.Eventi che hanno sempre generato un introito importante per una Porto Recanati che vive di turismo e che ormai possono essere organizzati, superata l’emergenza covid.
Sulla vicenda dei fondi richiesti dal Comune di Porto Recanati per la lotta al caporalato la Lega esprime forti perplessità. Come evidenziato dalla trasmissione Report il nostro Comune ha ottenuto più finanziamenti di tutta la Calabria, per una cifra pari a 8 milioni nonostante nel territorio portorecanatese non risulti un problema nè di caporalato nè di baraccopoli.
Il Comune dovrebbe pensare a partecipare a bandi di altro tipo, dato che ora le possibilità col PNNR ci sono. Dove è finita la tanto promessa Task Force in grado di intercettare i fondi europei promessa in campagna elettorale? Alla nostra città servono finanziamenti per il settore turistico, per le opere pubbliche, per il sociale. Questa vicenda ha solamente leso l’immagine di Porto Recanati a livello nazionale.
La recente nota fatta del sindaco butta la colpa, ancora una volta, come nel caso della determina della dottoressa Fermani per la multa presa dal primo cittadino a Macerata, sui dipendenti comunali. Stavolta è toccato alla Dottoressa Gasparroni, dirigente dell’ufficio anagrafe. Insomma se sbaglia la politica è sempre colpa dei dipendenti comunali. In questo modo si stanno già costruendo una auto difesa scaricando la responsabilità sull’ufficio anagrafe del comune.
Per mascherare la loro incompetenza i nostri amministratori sanno solo attaccare le opposizioni e chi ha governato in precedenza. Addirittura si cerca di sminuire il grave fatto incolpando le opposizioni di un mancato controllo. Citate l’Hotel House ,privato all’occorrenza e pubblico quando è utile per prendere i soldi, e mistificate i fatti parlando di casolari fantasma e caporalato mai esistito.

Gruppo Lega Salvini Premier Porto Recanati

 

 

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1 commento

  1. Ario Roncitelli on

    Quando si tira in ballo l’immagine di un Comune come in questo caso, allora significa che chi si occupa dell’amministrazione pubblica lo fa con la mentalità delle vecchie zitelle, capaci solo di pettegolezzi, lasciando da parte trasparenza ed onestà. Questa storia del contributo per la lotta al caporalato qualcuno l’ha iniziata, un nome ci sarà. Se invece è una iniziativa “arbitraria”, allora si abbia il coraggio di restituirlo al mittente. Magari approvando anche una delibera da parte del Consiglio comunale. Proprio per tutelare l'”immagine” di Porto Recanati.

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