Comunità&Energia questo il tema dell’incontro pubblico organizzato dal Comune di Recanati che ha visto la partecipazione in presenza e da remoto di molti cittadini,  per la costituzione di una comunità energetica (C.E.R.) che verrà  realizzata attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di alcuni edifici comunali del centro storico.

 

“Un nuovo modello di produzione di energia, ma anche di partecipazione e condivisione fra i cittadini, una soluzione moderna per ridurre le emissioni di gas serra e il costo dell’energia stessa. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravil’obiettivo è quello di fornire benefici ambientali, economici e sociali all’intera città grazie alla condivisione del risparmio e la distribuzione di energia anche a favore delle fasce di cittadini meno abbienti”.

“La produzione che si potrà raggiungere è di circa 580 Kw e potrà essere utilizzata per l’autoconsumo da parte delle utenze comunali e di tante famiglie e piccole medie imprese che vorranno associarsi. – Ha spiegato l’assessore all’Ambiente Michele MorettiLo scopo, oltre ad essere parte dell’importante processo nazionale di realizzazione di una compiuta transizione ecologica per il passaggio dalla produzione di energia da fonti fossili alle rinnovabili, è quello di creare le condizioni per un consistente abbassamento dei costi dell’energia elettrica per le famiglie in generale e in particolare per quelle colpite dalla povertà, alle quali verranno accreditati i bonus realizzati dal Comune quale soggetto produttore.”

L’ingegnere Andrea Migliozzi Project Manager Astea Energia e addetto Sgr Efficienza energetica, ha spiegato tecnicamente e nel dettaglio il funzionamento della comunità energetica e in particolare come si svilupperà quella progettata dal Comune Recanati.

Il dott. Leonardo Cavalieri della Mac Srl, azienda che collabora con il Comune nel progetto Smart Land,  ha relazionato su come attraverso la costituzione di una comunità energetica i cittadini andranno a cambiare anche i modelli di consumo dell’energia. Gli utenti della C.E.R. si orienteranno sempre più verso processi consapevoli di consumo energetico che si concentreranno maggiormente negli orari con un picco di produzione per favorire l’utilizzo di energia elettrica autoprodotta. Per aiutare i cittadini nel controllo di una migliore gestione dell’autoconsumo la tecnologia messa in campo da varie aziende, fra cui la Mac Srl, ci verrà in aiuto con dei dispositivi di domotica che aiutano a verificare l’andamento dei consumi nelle proprie case, in modo da garantire la programmazione dell’utilizzo di energia elettrica nei momenti di maggior produzione della comunità energetica e quindi di minor costo per l’utente.

Compartecipe dell’ideazione e della programmazione del modello di C.E.R. proposto dal Comune, l’assessora alle politiche sociali Paola Nicolini  che ha sottolineato – “Le comunità energetiche permettono sia di produrre energia pulita, ma soprattutto di contribuire positivamente nelle situazioni di povertà energetica, un fenomeno che è in espansione e che sempre più spesso incide sul bilancio comunale”.

La presentazione della costituenda C.E.R. ha acceso un vivo ed interessato dibattito fra i cittadini presenti all’incontro, alcuni dei quali hanno manifestato l’interesse a partecipare e a mettere a disposizione della comunità i benefici economici della loro compartecipazione.

Aderire alla C.E.R.del Comune di Recanati non avrà alcun costo per i cittadini  e per il momento l’Amministrazione ha messo in rete nel portale del C.E.R. la possibilità di segnalare, senza alcun impegno, il loro interesse alla partecipazione della costituenda C.E.R Comunità&Energia al  seguente link: https://cer.sgrefficienzaenergetica.it/comunita_energetiche/

 

 

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4 commenti

  1. Continuo a non capire, sembra che la normativa non sia ancora del tutto messa a punto e soprattutto si prevede un risparmio a utenza di 100 euro annui a Recanati, cioè una autentica miseria, a fronte di cosa? Posizionamento sui tetti di pannelli fotovoltaici? Per le altre CER esemplificate nello stesso sito sono previsti risparmi ben pù corposi per i singoli utenti. Quale sarebbe il contratto tipo? Se si possono mettere i pannelli solari sui tetti dei fabbricati del Centro Storico di Recanati perchè finora non è stato consentito? Cioè praticamente si aderisce a qualcosa che poi non si governa minimamente. Per ora anche no, quando l’intera proposta sarà più dettagliata e conveniente si può riprendere in considerazione.

  2. Cerchiamo di bloccare questo progetto, cari politici dell’opposizione e cari concittadini! È una nefandezza che ci costerà molto cara, proprio dal punto di vista economico. Vi pare che le aziende coinvolte ci facciano un regalo? Chi ha presentato il progetto è opaco e manipolatore, mostrando una parziale realtà, nascondendo i reali rischi e le reali spese a cui tutti andremo incontro forzatamente!!! Perché così sarà, e chi non riuscirà a pagare, si vedrà requisita la propria abitazione!!! Blocchiamo questo progetto che fa parte è vero di una politica nazionale ed europea: proprio quella che vuole impoverire gli italiani con la scusa del clima e del risparmio energetico. Il progetto, appunto, mira a tutt’altro!!!

  3. 9,06 del 30 e 20,38 del 30 avete centrato il problema! All’apparenza sembra un “capolavoro” ma sotto sotto niente di chiaro.

  4. Io non mi sento di dire che sia una nefandezza anzi la normativa europea è interessante e va nella direzione corretta, ma non sono ancora abbastanza chiare le condizioni proposte, la durata, i criteri di ripartizione degli utili, la partecipazione alle scelte ďecisionali. Quale è la forma giuridica della CER? Quali i ruoli delle parti in causa?

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