È sempre una brutta immagine quella di mandare i libri al macero, ma spesso è necessario per far posto a testi più aggiornati e attuali. È per questo che gli addetti alla Biblioteca comunale di Recanati si sono messi di gran lena a verificare il materiale librario in dotazione individuando quello che non più recuperabile in quanto danneggiato, e che non vale la pena restaurarlo, in considerazione del costo di un’eventuale nuova copia, e quello che, in base a considerazioni di carattere culturale, storico e sociale non si ritiene più rispondente alle esigenze della Biblioteca stessa.

Pertanto si è deciso di esporre sugli scaffali solo i libri utili, utilizzati o almeno utilizzabili dal tipo di utenza che frequenta la biblioteca stessa con lo scopo anche di garantire ad essa l’aggiornamento e la freschezza dei temi in quanto alcuni dei volumi scartati affrontano argomenti non aggiornati e attuali con l’evoluzione e lo sviluppo della materia trattata. Sono, quindi, 264 i volumi individuati – con il parere positivo della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica delle Marche – che o finiranno al macero o ceduti gratuitamente a enti o associazioni che ne facciano richiesta o, infine, messi comunque a disposizione della cittadinanza collocandoli nelle casette dei libri già presenti in città.

L’operazione è stata effettuata secondo il criterio SR/SMUSI, acronimo che riassume i cinque criteri utilizzati e cioè S (scorretto, informazione inattuale), M (mediocre, superficiale, ordinario), U (usato, deteriorato, di sgradevole presenza), S (superato) e I (inappropriato, incoerente con la raccolta). Alcuni degli “scarti” avranno anche una fine più gloriosa perché saranno collocati in un Deposito Librario non accessibile al pubblico presente in Biblioteca in quanto è vero che hanno perso la loro attualità, ma non la loro validità e, quindi, chissà potranno ancora essere utili, magari per un approfondimento più critico o una ricerca più approfondita e meno usuale.

Tra i titoli scartati, e che da anni non hanno mai avuto una richiesta di consultazione, ci sono libri di poesia, romanzi anche celebri, approfondimenti su particolari periodi storici o su temi politici o trattati scientifici.

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15 commenti

  1. Viste le condizioni, sarebbe utile avere un elenco pubblico dei libri, da poter consultare direttamente e magari scoprire che per qualcuno c’è qualcosa d’interessante. Magari per una tesi di laurea o per una ricerca storica. Un servizio che la biblioteca potrebbe garantire senza fatica.

  2. sempre e comunque sbagliato distruggere libri,se non altro per il doveroso rispetto di chi ha fatto lo sforzo di scriverli,escluso il caso che possano essere rimpiazzati con copie più nuove.

          • Più che inutile è la normale reazione a chi, senza firmarsi, parla di “libri inutili”. Si faccia un bell’esame di coscienza. Se non sa come, ci sono libri che lo spiegano, tranquillo. Se poi non sapesse leggere, c’è a disposizione l’abbecedario di Pinocchio.

          • 10,25 , datti la mano con l’altro. Il firmaiolo. Siete due commentatori inutili.

  3. Fa specie sentire tutte queste lamentele in un paese che porta la maglietta nera nel numero di libri letti pro capite.
    Se ho un libro che tratta la geografia…BOIA DE MAO scritto negli anni ’70 siete d’accordo che la germania dopo cinquant’anni si è riunificats?
    Siete d’accordo che quel libro non è aggiornato?
    Idem per l’ex URSS che oggi non c’è più!!!!
    Oggi la Cecoslovacchia non c’è più così come la yugoslavia!!!!
    BOIA DE MAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    Ovvio che ci può stare un interesse storico ma è di nicchia in libri stampati in serie!!
    Quindi basta piagnistei…fate pena!!!
    Siete ecologisti a comando…vi ricordate l’abbattimento degli ippocastani nell’ex campo sportivo scuola Gigli?
    Piangevate così come l’abbattimento degli alberi nella chiesa Cristo Redentore!!!
    Ecologisti della domenica a comando per protestare contro Fiordomo!!
    Oggi ignoranti analfabeti che non leggete libri piangete che vengono rottamati 200 libri!!
    Povera Italia!!
    BOIA DA MAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • Luca Falzetti on

      Il ruolo di una biblioteca è ANCHE quello di conservare la memoria di un’epoca, al di là dell’attualità. Allora, tanto per fare un esempio, si dovrebbero gettare al macero libri di geografia italiana dove non si parla lontanamente delle nuove province nate negli ultimitrent’anni? La cultura non è solo commercio a consumo e una biblioteca sta (starebbe) lì a ricordarlo. Oppure ci sono “sapienti” convinti che la biblioteca sia solo un posto dove prendere libri in prestito, a scrocco, senza doverli comprare?

  4. Una biblioteca ha sempre risorse di spazio limitate e quindi è necessario di tanto in tanto scartare quanto non incontra il bisogno degli specifici utenti che la frequentano. Il centro è il lettore e non il libro. Ci sono poi istituzioni preposte alla conservazione della produzione libraria storica e le biblioteche nazionali che hanno copia di tutto quanto si pubblica. Ruoli che non può svolgere una biblioteca civica

    • Oooooooooooooooooooooooooo!!!
      Quoto l’opinione delle 14:53 Mantre il Falzetti è molto fazioso,magari è anche andato con Don Rino a marciare contro la distruzione del boschetto della chiesa Cristo Redentore in modalità “Ecologista della domenica”
      Boia de Mao ci sono istituzioni preposte per la conservazione dei libri…BOIA DE MAO UN’ALTRA VOLTA!!!
      E SU!

  5. Con i commenti sciocchi di Anselmo/a…che cosa importa lui/lei se vengono macerati dei libri, non avranno mai letto un libro in vita sua, neanche fiabe.

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