Creare percorsi in campagna per una passeggiata a cavallo per favorire il turismo agreste in zona Chiarino. L’idea è partita dall’associazione operatori turistici che ha trovato subito l’adesione e l’appoggio dell’amministrazione Comunale, un po’ meno entusiasti gli agricoltori. Comunque il sindaco ci prova a saggiare la disponibilità degli agricoltori invitati a partecipare ad una assemblea al circolo Acli di Chiarino il 29 di questo mese alle ore 21.

I promotori di questa iniziativa e i loro sponsor istituzionali puntano molto sul fatto che permettere a chi ama i cavalli e vuole fare una passeggiata lungo la campagna di Chiarino è una forma concreta di promozione turistica e dicono che a beneficiarne sarebbero anche gli stessi agricoltori ed aziende agricole che potrebbero avere, si legge nella lettera d’invito all’assemblea, “opportunità di finanziamento e possibili incentivi”.

 

In che cosa consistano, però, per ora non è chiaro tanto che i proprietari dei fondi rustici nutrono forti dubbi ad aderire a questo progetto tanto più che si parla di cedere un’area di circa 5 metri di larghezza del loro fondo per far passare i cavalli. È vivo il loro il ricordo delle recenti multe elevate per il mancato rispetto di un metro della superficie coltivata dal bordo della sede stradale.

Ma al di là di un legittimo risentimento per l’applicazione rigida di un regolamento agricolo, gli agricoltori è da tempo che lamentano lo stato di abbandono delle strade di campagna divenute un vero colabrodo, impercorribili persino dai trattori. Ora l’amministrazione comunale chiede loro di concedere la servitù del proprio terreno che non si sa come potrebbe evolvere e per quanto tempo. Tanto più che dietro all’aspetto turistico da questa operazione c’è chi ci guadagna non certo i proprietari dei fondi.

 

 

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14 commenti

  1. Non è sufficiente lo schifo della ciclovia? Non è sufficiente che non abbiamo strade decenti e che non si possano pulire gli argini del fiume, che nessuno pulisca i fossi? Ma veramente questa amministrazione si ricorda della campagna solo per pretendere spazi, denaro, visibilità e mai per fornire un minimo di servizi? Non sono stati capaci nemmeno di pulire la vegetazione incontrollata che occupa la ciclovia ne’ di assicurare un adeguato controllo e presidio della ciclovia stessa, ridotta di notte a traffici e giri quantomeno ambigui. Ma la presa in giro non avrà mai fine?

  2. Che bella trovata così aumenteranno i clienti non paganti per le coltivazioni di peperoni, melanzane, insalata pan di zucchero etc. Non bastava il ciclismo e il footing adesso i cavalli! Non possono andare tranquillamente per le trade che il comune mantiene in perfetto stato di manutenzione oppure per la ciclovia? Più che cavalli comunque sarebbe meglio fare passeggiate con i muli.

  3. I cavalli vanno abbattuti. Come i cinghiali, le volpi le nutrie, i lupi, gli orsi. Non si fanno discriminazioni .

    • I cavalli secondo il codice della strada possono circolare sulle pubbliche vie seguendo precise regole oppure possono accedere a spazi privati con l’assenso del proprietario. Il probema non sono i cavalli ma gli allevatori di cavalli che pensano di poter accedere dovunque a loro piacimento.

    • Eh sì, certi animali andrebbero abbattuti, comincia a dare l’esempio facendoti sparare nelle chiappe, per favore.

    • Ma certo i proprietari sono tenuti a pagare imposte tasse e contributi, non devono coltivare le capezzagne, si vedono i campi allagati dato che la ciclovia non ha previsto neanche gli scoli verso il fiume, le indennità di esproprio della ciclovia non sono state perfezionate e nemmeno i passaggi di proprietà e sono quindi tenuti a pagare anche su beni di cui non hanno più la disponibilità, le strade di accesso alle loro abitazioni mettono a rischio la loro incolumità, e poi adesso avranno anche ospiti cavalli e cavalieri liberi di devastare le coltivazioni? Il Comune espropri le aree se lo ritiene opportuno e soprattutto paghi quello che espropria. A proposito è previsto anche l’obbligo di abbeverare e foraggiare i cavalli, ovvero di offrire un bucchiere di vino ai cavalieri ?

  4. Ecco chiarito il mistero del motivo per cui il Comune non libera il fabbricato occupato abusivamente sito a Villa Colloredo! E’ il Comune stesso a essere occupante abusivo e impunito di beni immobbili di proprietà altrui!

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