Il Comune di Recanati, la Rete del Welfare Culturale e le organizzazioni sindacali si sono uniti per diffondere il nuovo opuscolo informativo sui servizi del “welfare culturale” recanatesi ai neo-pensionati, con il supporto dei patronati e sindacati locali.

Ideati dall’assessora alle Culture e Coordinatrice della Rete del Welfare Cultura Marche Rita Soccio e stampati grazie al supporto della Tecnostampa, gli opuscoli informativi si rivolgono ai neo-pensionati e presentano tutti i principali itinerari culturali della città e le molteplici iniziative organizzate dal Comune in collaborazione con le associazioni e i circoli del territorio, una vera e propria guida per scegliere le iniziative preferite e trascorrere bei momenti di socialità.

“Siamo felici di poter distribuire i libretti ai neo-pensionati tramite patronati e sindacati che ringrazio per la disponibilità. Questa pubblicazione realizzata con il contributo della Tecnostampa si affianca alle altre azioni di welfare culturale che stiamo portando avanti nella nostra città come i numerosi progetti nelle scuole, nella biblioteca e Dance wells- la danza dell’inclusione” – Ha  dichiarato Rita Soccio assessora alle Culture e coordinatrice della Rete Regionale del Welfare Culturale – “Promuovere progetti di invecchiamento attivo significa sostenere le persone affinché possano mantenere un buon livello di salute e di benessere, rimanendo attive nella società e mantenendo un ruolo nella comunità. Oltre al benessere delle cittadine e dei cittadini le attività culturali possono portare anche a una riduzione dei costi dei servizi socio-sanitari, in quanto possono contribuire a prevenire alcune delle patologie più comuni come le malattie neurodegenerative. Le attività culturali inoltre possono aiutare a contrastare la solitudine e l’isolamento sociale, problemi molto diffusi tra le persone anziane, migliorando la loro salute psicologica e il loro benessere emotivo. L’auspicio è quello che altri Comuni possano seguire il nostro esempio e diffondere le buone pratiche che fanno bene alle nostre comunità.

L’iniziativa ha ricevuto il plauso delle diverse organizzazioni sindacali e patronati territoriali, che hanno espresso l’importanza di progetti come questi, soprattutto in un territorio ricco di cultura come quello di Recanati. La Rete del Welfare Culturale Marche che ad oggi conta 65 soggetti tra Comuni, Università, Associazioni ed Enti pubblici e privati di varia natura, siede anche sui tavoli per la stesura del piano Salute e Prevenzione della regione Marche, rafforzando l’importanza delle attività culturali per la salute e il benessere dei cittadini. Gli opuscoli si possono trovare presso le sedi dei patronati e sindacali recanatesi della CGIL, EPACA Coldiretti, INAPA Confartigianato e INAS CISL.

 

Info e sedi per ritirare gli opuscoli:

CGIL: Tel. 071 757 0421 – Via Antonio J. Vogel, 1, Recanati

EPACA Coldiretti: Tel / Fax 071 981358 – Via C. Battisti, 30 Recanati

INAPA Confartigianato: Tel. 071 7573644 – Via Ceccaroni, Recanati

INAS CISL: tel. 071 982631 – Via Enrico Mattei, 1, Recanati

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10 commenti

  1. Ha dichiarato Rita Soccio assessora alle Culture e coordinatrice della Rete Regionale del Welfare Culturale – “Promuovere progetti di invecchiamento attivo significa sostenere le persone affinché possano mantenere un buon livello di salute ….

    Soldi buttati via! Gli opuscoli non si mangiano e non curano!
    Gli anziani hanno bisogno di pensioni più alte, di cure mediche e di strutture adeguate e vicine.
    Ospedale chiuso, medicine sempre più care, visite mediche solo a pagamento o con prenotazioni a due anni.
    Coi vostri opuscoli, i pensionati ci si puliscono il culo!

    • Bella educazione la sua, caro mio. Si informi sui benefici di una buona attività culturale sullo stato di salute di una persona, potrebbe essere sorpreso e riprendere a usare la carta igienica.

      • Anche Totò lo disse in un famoso film. Una risposta indimenticabile ed appropriata.
        Quindi con quegli opuscoli, detto alla Totò : ci si puliscano il culo! Bella bionda educata.

  2. E’ semplicemente disperante che a distribuire questi opuscoli, forse interessanti per carità!) ci sia anche l’EPACA cioè il sindacato dei pensionati del settore agricolo a cui è collegato il consigliere Miccini. Qui le strade sono prive di qualsivoglia manutenzione da anni, da giorni non si esce di casa se non con auto fuoristrada e con notevoli rischi, sta piovendo e la situazione non può che peggiorare. Già nel settembre scorso c’è stata una criticità atmosferica, forse avranno anche preso dei finanziamenti ma certo non li hanno spesi sulle strade. Tutto come se niente fosse, basta fare i comunicati stampa e le passerelle sul benessere culturale, le fioriere piazzate a capocchia, i sacchetti col microchip (e la monnezza ovunque) , lo stadio, le balaustre del Palacingolani, la presentazione di libri dei soliti intellettuali radical chic amici di questa amministrazione, la proiezione di film a ingresso libero, i concerti etc. E i mattoncini della passeggiata teopardiana dove li mettiamo? Quanto ci sono costati questi mattoncini fantasma? Le scarpe personalizzate? Se poi la gente non esce di casa, si inciampa sulle buche, non ha servizi alla persona, poco male. Sono solo volgari esigenze quotidiane che non toccano l’Empireo della cultura, che noia che barba che noia che barba….

  3. dite alla soccio che se vuol veramente rendersi utile anzichè pensare ste minchiate venga a chiudere qualche buca nelle strade di campagna, allora si che ha fatto qualcosa di utile e non soltanto di vanitoso

    • Alle strade e al loro stato vergognoso dovrebbero pensarci l’assessore Fiordomo e l’ufficio tecnico. E ora non si dica che è colpa del maltempo, sono in condizioni disastrose da anni.

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