Eravamo rimasti stupiti e perplessi di fronte alle reazioni rabbiose e scomposte della nostra sindaca Angela Barbieri espresse nel comunicato stampa del 09 aprile sulla questione dei materiali utilizzati nei lavori di somma urgenza conseguenti all’alluvione. Speravamo che la nostra interrogazione fosse l’occasione per un civile confronto nella sede istituzionale e democratica più alta, ma così non è stato.

Anche in consiglio la Barbieri si è espressa in modo decisamente inadeguato attaccando sul piano personale il consigliere Luciano Mezzalani, reo di cercare di fare chiarezza su una spesa per la quale il sospetto che sia stata fatta male è perlomeno ragionevole. Infatti le risposte fornite hanno aumentato i nostri sospetti perché la sindaca invece di fare chiarezza e rassicurarci sul buon uso del denaro pubblico ha alzato cortine fumogene con inutili polemiche e pesanti insinuazioni all’indirizzo dello stesso Mezzalani. Come si spiega tanto nervosismo su questa vicenda da parte di una persona che ostenta ordinariamente sicurezza e competenza amministrativa? Come si spiega l’assordante silenzio del resto della giunta e della maggioranza, tutti rigorosamente accucciati e coperti dietro la prima cittadina? Noi dell’opposizione facciamo il nostro lavoro e dove vediamo cose che non ci convincono abbiamo il dovere di segnalarle al Consiglio e ai cittadini.

L’amministrazione dovrebbe essere contenta di avere un’opposizione che controlla e segnala con puntualità anomalie e disservizi, soprattutto quando la giunta opera in buona fede e cerca di amministrare al meglio. Se questo non avviene, se si verificano errori o scivoloni amministrativi, ci si deve ravvedere con prontezza ed umiltà, riconoscendo le proprie responsabilità e mancanze. Non si deve sperare in nessun modo di ridurre al silenzio le minoranze perché questa sarebbe la fine della democrazia, alla quale il Partito Democratico, il quale non perde occasione di ricordarci il valore della stessa, dovrebbe tenere in modo particolare.

Ci risulta che sulle nostre strade sia stato posto un materiale di valore molto inferiore rispetto a quello che è stato pagato, ovvero il macinato di cava misto granulometrico stabilizzato. Inoltre non ci è stata data una spiegazione concreta alla differenza notevole degli importi relativi agli impegni di spesa per l’utilizzo dei new jersey nei ponti in via Casone e in via Intriglione. Questi a nostro avviso sono i fatti e la ex ragioniera capo del comune di Recanati sa bene che, se dovessero essere confermati, potrebbero configurare un danno erariale. È solo per tale ragione che abbiamo suggerito, senza essere ascoltati, che fin d’ora venissero rimosse cause e conseguenze.

Non ci si arrabbia in modo così esagerato di fronte alla verità dei fatti anzi normalmente si pone rimedio: questo è il comportamento e il destino dei grandi ma qui a Montefano altro destino ci ha colpito e ci attende ancora per un intero anno.

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2 commenti

  1. elettore deluso on

    Portare direttamente il materiale in consiglio è stata una genialata …… SIETE GRANDI!!! I consiglieri di maggioranza, sempre muti e a cuccia, avranno capito la differenza????

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