Nelle ultime settimane c’è stata una recrudescenza di atti vandalici, tentativi di furti, anche con relativi danneggiamenti, sia nelle chiese recanatesi che in alcune private abitazioni. In particolare sono state colpite: la chiesa di Sant’Anna che al suo interno presenta una riproduzione in scala della Santa Casa di Loreto; la chiesa di Sant’Agostino che fa parte integrante dell’antico convento degli agostiniani con annesso Chiostro dove si eleva il campanile noto come “La Torre del Passero solitario”, reso immortale dai versi del poeta Giacomo Leopardi; il Duomo; la chiesa parrocchiale di Cristo Redentore di Villa Teresa dove, oltre che ai furti, sono state spezzate le piante appena piantumate dal comitato di quartiere. Le prime due chiese sopracitate sono situate in pieno centro storico della città e sono meta di visitatori e turisti, oltre che di fedeli.

Il patrimonio storico culturale di queste chiese, anche se la chiesa di Sant’Agostino è di proprietà comunale, non può essere considerato come un insieme di oggetti da museo dato che il loro uso ha l’obiettivo di promuovere lo sviluppo dell’esperienza religiosa e la facilitazione del contatto con Dio. Infatti, questo rapporto si riflette in tutte le opere che l’uomo ha associato all’adorazione di Dio: dai vasi sacri ai dipinti, fino alle costruzioni architettoniche monumentali. Questi beni contribuiscono a sostenere le tradizioni religiose che sono state – e in una certa misura che sono ancora – la base di una rete sociale e di un’educazione alla cultura religiosa, ma non solo.

Parte di questo patrimonio viene messo a rischio per diversi motivi, purtroppo, a partire dall’ignoranza che sicuramente caratterizza chi commette tali deplorevoli atti. Spesso, infatti, come nei recenti avvenimenti, i danni causati dai malviventi sono notevolmente maggiori di quanto effettivamente rubato nelle cassette delle offerte. Tra l’altro, se questi malviventi forse spinti da necessità o da situazioni di disagio o da situazioni di dipendenze quali alcool o droghe ad esempio, si fossero invece rivolti ai relativi parroci avrebbero di certo ottenuto un aiuto vero e concreto come spesso avviene, sicuramente maggiore di quanto rubato.

Da quanto appreso dalla stampa locale sembrerebbe che i malviventi sarebbero stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza. Chissà, inoltre, se il fatto di commettere questi reati nella chiesa di Sant’Agostino situata a 30 metri dalle sede delle forze dell’ordine sia dovuto più a stupidità o disperazione piuttosto che ad una sfida.

Purtroppo questi episodi generano una crescente preoccupazione ed insicurezza tra i sacerdoti, i fedeli e tra i nostri concittadini. Oltre alla mancanza di rispetto per i luoghi sacri, cresce anche la rabbia nei recanatesi che sono soggetti ad una tassazione comunale al massimo di quanto possibile applicare in cambio di pochi servizi e pochissima sicurezza e ordine pubblico, per quanto di competenza comunale. Basti pensare che la Polizia Locale è sotto organico di oltre il 30%. Sotto organico se non azzerato anche il settore dei Servizi Sociali che senza personale non riesce ad intercettare, a seguire, a prendere in carico e aiutare avviando a certi percorsi chi versa in condizioni reali di disagio o di dipendenze anche come attività di prevenzione.

Questa amministrazione politica recanatese invece, purtroppo, ha dimostrato in tutti questi anni di non essere in grado di garantire la sicurezza urbana e il rispetto delle varie norme. Il sindaco, anche in qualità di ufficiale di Governo, ha dei poteri d’intervento e di azione che sono previsti dalla legge, basti vedere quanto previsto dal Testo Unico degli Enti Locali. Ma in tutti questi anni non si è visto nulla. Un po’ alla Ponzio Pilato…

Questi episodi dimostrano che il problema della sicurezza non solo è legato alle periferie, ma a tutto il territorio comunale, centro storico compreso.

Come Lega abbiamo delle proposte per delle soluzioni praticabili ad arginare questi fenomeni e, magari, risolutive. Ad esempio aumentare gli impianti di videosorveglianza in generale e in tutti gli edifici di proprietà pubblica in particolare, dando priorità a quelli di interesse storico, culturale e religioso, fino all’aumento dell’organico della Polizia Locale. Potenziamento dei mezzi di prevenzione e di sostegno alle Forze dell’ordine ed altro ancora.

Pertanto abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco per conoscere le valutazioni dell’Amministrazione comunale sulle possibili azioni di contrasto a questi fenomeni. Nello specifico, quali interventi intende adottare in termini di repressione e prevenzione.

Benito Mariani – Segretario cittadino Lega Recanati Salvini Premier

 

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9 commenti

  1. Urge il posizionamento di telecamere visto che il quartiere educante non sembra essere stato molto efficace. A proposito di reddito di cittadinanza e loro percettori nullafacenti, non potrebbero almeno stazionare nelle chiese e esercitare un minimo di controllo? Anche per questo servono corsi di qualificazione come per gli attrezzi da taglio da utilizzare per il verde pubblico? Possibile che la comunità debba sempre subire danni, occupazioni abusive, furti, violenze, truffe, scippi senza alcuna possibilità di difesa mentre c’è gente che percepisce denaro pubblico senza fare nulla di nulla?

  2. Eccolo odore di elezioni????????????
    Purrassà che non te ce ficcavi a capofitto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! EEEEEEEEEEEEEEEE?
    Chiesa=Elettorato morale furti nelle chiese chiedo maggior sicurezza e prevenzione e quindi produco consensi!!!!
    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!
    6 UN MAGO!

    • può essere ma il problema resta come l’indifferenza della nostra amministrazione ai problemi veri della città

    • La vedo più come un fatto di responsabilità e di ascolto vero delle persone e delle problemtiche della città al contrario di chi attualmente amministra che fa orecchie da mercanti

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