” Ogni vita è incontro” ha dichiarato il Prefetto nel ringraziare il Vicebrigadiere Celli Federico ed il Carabiniere Di Felice Cristiano, l’equipaggio della gazzella dei carabinieri, “per la prontezza e la professionalità dimostrate, ma anche per la sensibilità alla vulnerabilità individuale di una persona, sensibilità che ha scongiurato un tragico epilogo.”

I due militari sono stati accompagnati in mattinata dal comandante provinciale, col. Nicola Candido, e dal comandante della compagnia, ten. col. Giorgio Picchiotti, in Prefettura dove il Prefetto Flavio Ferdani ha espresso tutto il suo compiacimento per l’intervento effettuato lo scorso 8 aprile in favore di una persona in un momento di difficoltà.

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2 commenti

  1. Mah!
    I due militari non hanno fatto altro che compiere il loro dovere,questi siparietti mi sanno un po come fanno molte amministrazioni pubbliche dove vive ed impera l’assenteismo premiando chi non fa assenze nel lavoro…quando poi è l’ovvio la presenza.
    A tal proposito propongo questo articolo che viene dall’insospettabile provincia di como che da una sorta di bonus presenza ai dipendenti che non vanno in malattia.
    https://www.laprovinciadicomo.it/stories/Homepage/172520_piace_ai_lavoratori_il_premio_anti_malattia/
    Ma ammalarsi a questo punto è un caso o è voluto?
    Vedi i vigili di Roma quella famosa notte di capodanno!!
    A tal proposito dico BEATO QUEL POPOLO CHE NON HA BISOGNO DI EROI,se ci fate caso ogni società ruota attorno a tre figure il saggio il santo e l’eroe.
    L’Eroe non è mai isolato; può agire in solitudine, può lottare contro masse, può stagliarsi in solitudine come il Cavaliere del Graal, ma è sempre organico a un popolo, è un modello pubblico che appartiene a noi, combatte anche per noi, vive e muore anche per noi.
    Anche il giovane Jan Palach, nell’agosto di trent’anni fa, affrontò da solo la morte bruciandosi davanti ai carri armati sovietici che invadevano Praga. Ma quel gesto solitario fu esempio, paradigma e simbolo di una rivolta e di un amor di Patria e di libertà largamente condiviso.
    Quindi in questa povera Italia si è utilizzata un auto di servizio per portare due militari in orario di servizio dal prefetto per premiarli nell’aver fatto il proprio dovere!!!!!
    Per fortuna abbiamo gli eroi perché…se non ci fossero bisognerebbe inventarseli!!

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