Il parcheggio di via N. Sauro, sorto anni addietro dalla demolizione dell’ex consorzio agrario con la nascita, al suo posto, di un complesso condominiale, è pieno di buche, alcune talmente ampie e profonde da costituire una vera insidia per automobilisti e pedoni.  All’interno del parcheggio sosta anche una piccola attività ambulante di prodotti ittici a dimostrazione che l’area è frequentata da molti cittadini e non solo dai residenti. Ma quelle buche nessune le chiude, nessuno si occupa di rendere sicura e percorribile quel parcheggio che fa anche da comunicazione fra chi arriva da via N. Sauro ed esce poi obbligatoriamente in viale Fiume e in via Politi, verso il quartiere di Villa Teresa. Ancora una volta le lamentele si fanno sentire ma nessuno sembra curarsene.

Tante, inoltre, le denunce e lamentale sui social di chi si trova, suo malgrado, a transitare per le strade di campagna della cittadina leopardiana: da c.da Castelnuovo alla Castelletta, Valdice, C.da Sant’Agostino, Bagnolo, Santa Lucia, Sambucheto, ma non solo perché c’è anche chi denuncia che lungo via dei Politi, nel popoloso quartiere di Villa Teresa, il marciapiede fra la chiesa e il supermercato non esiste quasi più. A.C usa il sarcasmo: “No, non siamo a Kabul, ma in Contrada Sant’Agostino a Recanati. Risultato? Una gomma nuova spaccata e 2 cerchi graffiati! Magari mi sbaglio, ma mi viene da pensare che non ci siano i fondi per sistemare le nostre strade periferiche perché si è deciso di indebitare una città per ben 30 anni favorendo una società sportiva privata” (chiaro il rifermento all’ingente finanziamento del Comune per mettere a norma lo stadio Tubaldi da quando la recanatese è salita in serie C).

Insomma, il sindaco Bravi non dorme certo sonni tranquilli sul problema della manutenzione delle strade che per l’Amministrazione è come la tela di Penelope, un’opera interminabile intorno a cui si lavora con continui rifacimenti senza mai riuscire, però, ad accontentare i cittadini! “Capisco le difficoltà e le tante lamentele, ammette il sindaco Bravi. So bene la situazione delle strade di campagna aggravata anche dalle situazioni metereologiche che abbiamo avuto. Da novembre ad oggi sono stati molti gli interventi realizzati grazie al credito Iva dai lavori dello stadio e ora con i 450 mila euro finanziati con mutuo. Inoltre abbiamo affidato un intervento da 550 mila euro per la messa in sicurezza di marciapiedi, attraversamenti pedonali, guard rail, semafori, etc.. C’è anche da rifare la segnaletica in molti tratti”.

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8 commenti

  1. E continua con la storia dell’IVA grazie alla quale si dovrebbero riparare le strade! Per lo Stadio invce non si bada a spese! Un po’ di silenzio e un minimo di pudore mai, vero?

  2. Citta delle Buche on

    Il Signor Sindaco continua ad affermare che l’amministrazione da lui guidata sta facendo grandi cose.
    Coi soldi dell IVA recuperata dal mega salasso/mutuo a favore del Berlusca locale! ( che ride e che non scuce un baiocco) dice che le strade sono in fase di sistemazione. Dice anche che, purtroppo le precipitazioni hanno aggravato le condizioni delle strade di campagna! Ahahahahahahahahahah. Piove ogni tanto, mannaggia!
    Considera noi suoi compaesani individui scemi.
    Si sbaglia di grosso, altri sono gli scemi…quasi tutti nelle sue vicinanze.
    Checché ne dica Signor Sindaco, Recanati é un paese: sporco, pieno di erbacce e di vegetazione non curata, con marciapiedi impercorribili, pieni di cacca dei cani, con tutte le strade piene di buche o di rattoppi mal fatti. Strade pericolose, con la segnaletica verticale ed orizzontale quasi assenti. Centinaia sono i cartelli deteriorati, abbattuti, illeggibili, fuori posto. Una viabilità soggetta quotidianamente a modifiche per questo o quell’ evento sportivo, musicale, politico. Decine di cartelli di indicazione per i tifosi del calcio abbandonati e abbattuti… fino a Romitelli, a Becerica! Ce ne sono abbandonati in tutto il territorio (pagati da noi) .
    É indiscutibile,incontestabile Recanati ha una viabilità comica! Le sue strade sono malandate, pericolose e piene di buche.
    Tanto che viene meglio riconosciuta col nome di” RE BUCA NATI !!

  3. Pifferaio odontotecnico on

    Ciò che fa più rabbia è che insiste nel far credere che i cittadini vivano sugli alberi ed abbiano l’ anello al naso accampando scuse sulla mancata ordinaria amministrazione del bene pubblico per una legislatura intera. Sbagliare è umano ,ma perseverare è diabolico,e questa amministrazione,inutile nasconderlo, non ha sbagliato nei precedenti anni ,HA PERSEVERATO!

  4. Si fa sommessamente notare al signor sindaco che di precipitazioni ce ne sono state troppo poche e che in particolare l’inverno 2021/22 è stato del tutto carente di precipitazioni ma nelle strade rurali non si è vista una sola palata di breccia né il minimo intervento meccanico di sistemazione. Si inventi altre scuse.

  5. Luca Falzetti on

    Chi ha avuto danni alla propria automobile a causa del fondo stradale, faccia richiesta di risarcimento al Comune, tanto per cominciare, mettendo nel conto non solo il costo della riparazione, ma pure il danno subito dal fermo macchina ecc. ecc..
    Poi una domanda, di cui potrebbe farsi carico la “effervescente” opposizione in consiglio comunale: ma qureste strade con che materiali vengono realizzate, con quali asfalti, con quali sottofondi? Buche così profonde qualche dubbio dovrebberlo farlo… emergere! O no?

    • Cosa vuoi che rispondono?
      Quando governava Corvatta le strade erano messe se non peggio tant’è che il Marangoni Lega fece una campagna elettorale contro l’amministrazione uscente con tanto di foto sulla situazione delle strade…sostenendo addirittura la candidatura di Fiordomo!
      Ricordiamoci la strada lungo le mura dove vigeva una leggera pendenza che quando pioveva i giorni dopo il temporale persistevano pozzanghere a ridosso del marciapiede che se ci passavi con l’auto facevi la doccia al pedone nel marciapiede!!!
      E in quella situazione poi chi risarciva il cappotto di cashmere all’ignaro pedone?
      Il comune o l’automobilista?
      Su non facciamo i ridicoli

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