Si aggiudica la gestione del pub di Villa Colloredo offrendo dieci euro in più rispetto alle mille euro che costituivano la base d’asta: un vero colpo di fortuna per il vecchio gestore, la ditta recanatese “Bar Old Way” di Paolo Politi e Greta Cingolani, che forse ha confidato sul fatto che nessun altro avrebbe partecipato alla gara di appalto per il punto di ristoro. Un serio rischio perché sarebbe stato sufficiente la partecipazione di un solo altro concorrente per far saltare l’offerta delle 1010 euro.

La gestione dell’area del Parco di Villa Colloredo dove verrà svolta l’attività commerciale, è formata da circa 30 mq. da adibire a gazebo e 60 per i tavoli all’aperto e del roccolo (ex casa delle scimmie), oggi ristrutturato e agibile, della superficie complessiva di mq. 32,71 (di cui mq. 20,13 al piano terra e mq. 12,58 al piano primo), oltre ad ulteriori 30 mq. da utilizzare ugualmente per i tavoli all’aperto.

Al canone di locazione di 1010 euro si dovrà aggiungere, appunto, il canone unico per l’occupazione dei 120 mq. complessivi di suolo pubblico: per il 2023, visto che la tariffa approvata è di 0,20 al mq. si parla di una cifra di 24 euro al giorno.

Ora il dirigente dell’area tecnica dovrà predisporre apposito atto concessorio dell’assegnazione in concessione che dovrà riportare in dettaglio tutte le prescrizioni relative agli orari di apertura e chiusura dell’attività, le norme di sicurezza da adottare, i compiti da assolvere in merito alle pulizie dell’area, ai decibel delle emissioni sonore e definire il calendario delle attività di animazione da organizzare in base a quanto proposto in sede di gara.

In questi giorni già si è provveduto, nelle more della stipula dell’atto concessorio, a consegnare aree ed immobile alla ditta in modo che la stessa possa già iniziare a sistemare in modo da garantire il prima possibile l’avvio dell’attività di ristoro.

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29 commenti

  1. L’unico che ha presentato una proposta seria, nonostante il tanto, troppo chiacchiericcio. Bravi Paolo e Greta.,
    E adesso, vai con le solite tarantelle…

    • forse l’unico che sapeva che se dovesse andare fuori dalle regole non avrebbe avuto ripercussioni.
      chi altri avrebbe rischiato non avendo tali certezze?

  2. Che gente piccola e misera, a partire da chi scrive che è famoso per la sua faziosità! C’era un bando, ha partecipato, ha vinto. Se gli altri non hanno partecipato, non è colpa loro. Tutto il resto è solo aria fritta x voi rosiconi e chiacchieroni inutili.

  3. Non c’erano dubbi. Con l’aiuto delle talpe é tutto più facile.
    Li chiamano ” collaboratori”. Servono per ottenere informazioni altrimenti impossibili.
    Niente di nuovo, oggi a te, domani a me.
    È la politica. Nello specifico, questi hanno fatto si’ che un luogo meraviglioso abbandonato ai ratti dai precedenti amministratori, sia stato trasformato in gioiellino che attrae, soddisfa e piace a tutti. Con buona pace dei perdenti, a partire da Marangoni in poi. Per la soddisfazione degli attuali reggenti. La ruota gira… CUCUUUUU!

  4. Fatti non chiacchiere on

    Locale fantastico, ottimo servizio, eventi di qualità assoluta, siete riusciti a dare un’anima ad una location abbandonata da anni. Buon lavoro e grazie!

    • 8,54…un guadagno non indifferente? Ti fanno pagare 40cl di birra 5 euro!
      12 euro al litro! Ventiquattromila delle vecchie lire!
      Birra in fusti, confezionata industrialmente.
      Un esempio: fusto da 30 litri birra Heineken, a partire da 49 euro! ( un euro e 65 al litro!) Venduta a 5 euro al litro, ecco il guadagno NON indifferente!
      Canone da raddoppiare come minimo!

    • Un canone palesemente proletario. Quasi giusto, visto che si tratta di luogo pubblico trasformato in attività privata.
      Un canone che, sfogliando i prezzi sproporzionati delle bevande e dei cibi, dovrebbe essere almeno triplicato.
      Ricorda la vicenda del Twiga( lo stabilimento balneare in concessione a Briatore e Santanche).
      Ogni stagione incassa dai 6 agli 8 milioni di euro e versa17.000 euro allo stato di canone annuale!

      • Un canone che, tanto era proletario, non ha indotto nessun altro offerente a partecipare al bando … a meno che il malevolo commentatore delle 17:43 non sostenga che potenti ed insuperabili forze occulte hanno prevenuto tutti i potenziali competitors dal tentare l’aggiudicazione.
        Quanto poi ai prezzi ‘sproporzionati’, benvenuto nel regno dell’Euro (per il quale la gratitudine andrà indirizzata a Romano Prodi e sodali) e nel terzo millennio … non occorre, infatti, essere uomini di mondo per rendersi conto dei livelli di prezzo correnti in Italia: basta uscire di casa e andare in primis al supermercato, poi, se il novello epigono di Mario Capanna riesce a spingersi fino alla costa, dare un’occhiata ai listini e ai menu dei vari bar, chalet e ristoranti

        • 10,04 la stessa birra , quella che servono li me la bevo a casa, pagandola 5 volte di meno.
          Tu sei un benestante da come parli. Occhio alla caduta dei titoli che poi ti tocca andare in spiaggia libera. Mi ci trovi col frigobar pieno di birre economiche. Uguali a quelle che ogni tanto bevi tu, che paghi come fossero champagne.
          Acontetacchiaaaa!!!

          • Appunto: resta tranquillamente a trastullarti in casa tua, ma possibilmente interrogati sulle ragioni che inducono tanti tuoi concittadini (non dico simili in quanto non c’è proprio nulla che ti accomuni) a frequentare assiduamente e con soddisfazione l’Old Garden. Della tua assenza me ne farò certo una ragione, prima tra tutte un posto a sedere libero in più

          • Te lascio volentieri il posto ! Ricordandoti che il posto è per i somari, tuoi simili.
            Acontetacchiaaaa!

          • Poverino 11:47, rimasto senza argomenti ti affidi all’insolenza, atteggiamento che ti qualifica perfettamente: citando Galahad (Kingsman), infatti, “I modi definiscono l’uomo”

          • Sono una Donna 16,12!
            Poca dimestichezza dell’argomento a quanto pare.
            Acontetacchiaaa!

          • Una donna? E allora? Ammesso e non concesso – visto che ti trinceri dietro l’anonimato – che sia vero, la cosa non vale in alcun modo a giustificarti: la maleducazione resta tale a prescindere dal genere.

  5. l’importante è che si rispettino le regole, quelle dei parcheggi in particolare. Non è possibile che talvolta non si riesca a passare oppure si debba percorrere la corsia opposta.

    • I parcheggi (e relative regole) non sono certo di spettanza della ditta concessionaria, ma del Comune. In ogni caso, l’affluenza della clientela è un fenomeno che va affrontato e disciplinato anche in considerazione dello stato dei luoghi. In altre parole, il transito veicolare in una sola direzione è perfettamente ammissibile se, beninteso, occasionale e altrettanto dicasi per eventuali blocchi alla circolazione se tramite essi si evitano situazioni potenzialmente più problematiche. Ricordo a tutti, poi, che non viviamo a Parigi, New York o Roma, dove le distanze sono enormi e i disagi derivanti dalle limitazioni alla circolazione possono rivelarsi anche terribili: Recanati è poco più di un borgo, tanto è vero che i podisti ne percorrono la circonferenza (la circonvallazione) in neppure mezz’ora, quindi sarebbe meglio evitare strepiti e querimonie se, un paio di volte al mese e solo d’estate, capita di non poter passare per Viale Monte Conero o di poterlo percorrere solo in un senso …: se si proviene da Le Grazie si prende Viale Corridoni, se invece si arriva da Viale Battisti si ‘taglia’ agevolmente per Via Mazzini. 5 minuti in più non sono certo un problema, men che meno una tragedia (sempre che, beninteso, si sia assistiti da onestà intellettuale)!

      • Certo, hai ragione. Ma come per gli automobilisti non è un problema percorrere vie diverse, se ben indicate dalla segnaletica messa a cura dei Vigili Urbani (e non mi pare che questo avveniva in passato) o subire qualche disagio, altrettanto vero lo è anche per i clienti del locale che potrebbero agevolmente parcheggiare al parcheggio del Centro Città, poco distante da lì, e fare due passi a piedi. Così ne guadagnerebbe tutti: i clienti del bar in salute e la città in organizzazione e magari qualche introito in più dal parcheggio. D’altra parte così è per tutti gli altri bar che non godono certo di modifiche della viabilità a loro uso e consumo

      • I Recanatesi sono prigri e comodi! Figurati se fanno due passi a piedi!
        Da residente di “questa zona” vi assicuro che i controlli sono praticamente inesistenti, soprattutto da parte dei Vigili Urbani. Quindi non cambierà nulla, purtroppo.

  6. Visto il canone oggettivamente irrisorio e la tolleranza (eufemismo) per i parcheggi selvaggi attorno a questo locale si potrebbe almeno chiedere che venissero privilegiati i prodotti del territorio, vini birre salumi formaggi etc?

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