Fabio Corvatta, Presidente del Centro Nazionale Studi Leopardiani, e il neo ambasciatore in Italia, dell’Azerbaigian, Rashad Aslanov,

Presentato oggi pomeriggio, nella sala Franco Foschi del Cnsl, il progetto di collaborazione culturale con l’Azerbaijan promosso dal Centro Nazionale di Studi Leopardiani, guidato dal Presidente Fabio Corvatta, e dal Centro Italiano per l’Asia, diretto dall’On. Mario Morgoni.

Un progetto articolato, una collaborazione di grande interesse come testimoniato dalla presenza a Recanati dall’Ambasciatore in Italia dell’Azerbaijan Rashad Aslanov. L’Ambasciatore ha anche visitato i luoghi leopardiani. A portare il saluto del Comune il sindaco Antonio Bravi e l’Assessore alle culture Rita Soccio, per il Fai c’era la responsabile dell’Orto sul Colle Alessandra Troilo, tra le autorità presenti il Sindaco di Montefano Angela Barbieri.

Il primo intervento a cura del Sindaco di Recanati Antonio Bravi: «Ci ha fatto piacere ricevere la visita dell’ambasciatore che ha scelto le Marche per la sua prima visita ufficiale.Speriamo che questo contatto abbia lasciato un segno e che dunque ci siano occasioni di scambio culturale».

Il Presidente del Cnsl Fabio Corvatta: «Ringrazio l’ambasciatore Rashad Aslanov, per aver scelto Recanati e il Centro nazionale di studi leopardiani per approfondire i rapporti di collaborazione e di amicizia con il nostro Paese; l’Azerbaijan una nazione importante e recita un ruolo fondamentale per il futuro del nostro pianeta. Il Cnsl in questi anni è stato impegnato a far conoscere il pensiero e l’opera di Leopardi in Italia e nel mondo; grazie alla legge “Leopardi nel mondo”, fortemente voluta dall’onorevole Franco Foschi e dalla contessa Anna Leopardi è stato possibile , con accordi di collaborazione con università ed istituti di cultura, fare iniziative e tradurre le opere del poeta recanatese in diverse lingue. Oggi, grazie all’opera dell’ambasciatore Aslanov che favorirà l’accordo con istituti di cultura e università, sarà possibile sostenere la conoscenza della poesia leopardiana in Azerbaijan. Ringrazio l’onorevole Mario Morgoni per aver promosso questo incontro, che sono certo porterà importanti risultati».

conferenza Cnsl con ambasciatore Azerbaigian

La riflessione dell’on Morgoni: «Come presidente dell’ Istituto italiano per l’Asia voglio sottolineare l’ importanza di questa occasione di incontro e di conoscenza reciproca per consolidare rapporti di collaborazione tra due paesi che hanno già solide relazioni che vanno ampliate e qualificate coinvolgendo oltre gli aspetti economici e politici quelli culturali e sociali. L’Azerbaijan è un paese in crescita che sta definendo una sua identità e sta conquistando il suo ruolo importante in un’area strategica per gli equilibri del mondo e per il futuro stesso del pianeta. L’Azerbaijan guarda con grande interesse il nostro paese e l’Italia non può perdere l’occasione per dare valore alle proprie qualità e peculiarità , dalla storia, al paesaggio , alla cultura , all’imprenditoria . L’ incontro di Recanati testimonia come i rapporti con l’ Azerbaijan possano coinvolgere positivamente i nostri territori . Grazie per questo al presidente Corvatta , al sindaco Bravi e all’assessore Soccio ma anche all’ambasciatore Rashad Aslanov che ha voluto rendere omaggio al testimoniare amicizia e interesse per la nostra realtà territoriale».

L’ambasciatore Rashad Aslanov ha sottolineato i contenuti della collaborazione: «Per me è un onore oggi essere qui, a Recanati, nella città che ha dato i natali all’immenso genio di Giacomo Leopardi. Se la cultura è un elemento vitale nelle relazioni tra Italia ed Azerbaigian, la figura di Leopardi, conosciuta e stimata anche in Azerbaijan come il maggior poeta dell’Ottocento italiano e una delle personalità più importanti di tutta la letteratura mondiale, ci unisce ulteriormente. I nostri legami culturali hanno origini antichissime. L’Impero azerbaigiano Safavide aveva rapporti diplomatici e commerciali con la Repubblica di Venezia, e l’ambasciata inviata dall’Impero a Venezia risale al 1597. All’epoca lo scambio di merci era particolarmente significativo, soprattutto per i prodotti artigianali come i tessuti preziosi e i tappeti. Se, come il grande poeta scriveva, “L’immaginazione e’ la prima fonte della felicità umana”, nel caso dell’amicizia tra i nostri popoli, la realtà ha, se possibile, superato l’immaginazione, perché negli anni è stata percorsa una lunghissima strada che ci ha portato, di volta in volta, ad essere sempre più vicini, e ciò mi riempie di gioia. Oggi, nell’incontro con il Centro nazionale di studi leopardiani, abbiamo discusso della possibilità di una collaborazione con un centro studi dell’Azerbaijan, per approfondire la conoscenza reciproca della nostra letteratura. Abbiamo anche presentato e donato al centro alcuni volumi sulla storia e la cultura azerbaigiana, e speriamo possano arricchire il già enorme patrimonio letterario e restare a testimonianza di questa importante giornata. Come Leopardi per l’Italia, per l’Azerbaigian un posto fondamentale nella nostra storia letteraria è occupato dal poeta e pensatore azerbaigiano Nizami Ganjavi. I manoscritti del Khamsa di Nizami Ganjavi sono conservati alla Biblioteca Medicea Laurenziana».

 

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