Una interrogazione pubblica merita una risposta pubblica soprattutto se mi si invita a provare vergogna per come ho contribuito ad amministrare la città negli ultimi anni e mi si accusa di aver “maltrattato la cosa pubblica” e di aver agito con “scarsa attenzione in tutto ciò che doveva essere destinato a noi e ai nostri figli”. Si arriva a descrive l’odierna attività di opposizione come un capriccio o un divertimento.

L’attività di opposizione è un controllo che c’è, c’è sempre stata e sempre ci sarà. Si chiama democrazia e non ho nessuna intenzione di venir meno al mio dovere di salvaguardarla. Il gruppo consiliare che rappresento ha formulato ultimamente 2 interrogazioni riguardanti l’ambito del sociale e del volontariato. Per entrambe abbiamo espressamente condiviso quanto deciso dalla maggioranza e abbiamo chiesto spiegazioni sulla forma e sulla regolarità degli atti sia alla parte politica che alla parte tecnica. Una normale e legittima richiesta di chiarezza. Facciamo interrogazioni spesso e su sollecitazione di cittadini che da mesi aspettano risposte o che da mesi hanno pratiche in stallo e fanno fatica ad avere un appuntamento. Non c’è nessun divertimento in questo.

Ho maltrattato la cosa pubblica? rispondo di aver iniziato il mio mandato da assessore dopo un anno di commissariamento della città e dopo 11 mesi di un’amministrazione che passava la maggior parte del tempo a litigare e ne facevano parte esponenti di spicco dell’attuale. Nel 2016 si è partiti con questa eredità che era sicuramente molto più difficile di quella trovata dall’attuale maggioranza. Per non parlare del fatto che già dalla campagna elettorale e ancora fino al discorso di insediamento del sindaco è stato tutto un elogio delle professionalità e delle alte capacità dell’attuale squadra di governo. E adesso perché la colpa dell’inefficienza dovrebbe essere degli altri? Credo che è su questo che si dovrebbero interrogare i cittadini.

Sulla scarsa attenzione che avrei prestato sul futuro di Porto Recanati mi chiedo quale sia il termine di paragone. Oggi quale attenzione è prestata alle aree verdi? In che condizioni è Parco Europa? Dov’è lo stato di avanzamento del progetto di riqualificazione di Piazza Kromberg? e dove sono finiti gli schienali delle panchine di Piazza Carradori? non erano in consegna?  Risulta completamente abbandonata l’area intorno alla Torre Sveva ed è scomparso il secondo stralcio dei lavori e siamo in pieno centro città.

Quale attenzione è prestata alla necessità di nuove aree parcheggio o aree a lunga sosta? Cosa è stato proposto e realizzato di diverso da quello che hanno trovato e criticato? Non si hanno notizie del costoso piano del traffico e nessuna novità rispetto al funzionamento della ZTL o degli stalli per i residenti. Si sta avvicinando una nuova stagione estiva e permangono le stesse modalità degli scorsi anni.

Sulla difesa della costa se Porto Recanati ha ottenuto o otterrà un qualche risultato lo si deve all’attenzione prestata da esponenti di un governo regionale e nazionale che politicamente sono diametralmente opposti a molti di questa maggioranza. Basti pensare che anziché partire per Milano (per essere presente alla Bit), l’Assessore al Turismo era ad un convegno di Sinistra Italiana ad esprimere considerazioni del tutto critiche nei confronti dell’attività del governo Acquaroli . E comunque anche il piano di difesa del nostro litorale, fatto dal prof. Mancinelli, fa parte dell’eredità lasciata.

Quale attenzione alla corretta gestione dei soldi pubblici? Dopo che sono stati malamente utilizzati quelli lasciati, ad oggi non si parla di approvazione del nuovo bilancio. Lo scorso anno l’Assessore Zoppi ha motivato il ritardo con l’assenza del segretario comunale, con la situazione pandemica ed i maggiori costi fissi. Il ritardo di quest’anno a cosa è dovuto? Che scusa troveranno? Sottolineo che alla fine del 2023 saremo già quasi a metà mandato, siamo a marzo e non abbiamo ancora nessun progetto, degno di questo nome, che possa rivelarsi incisivo e determinante per il futuro di Porto Recanati. E senza un bilancio approvato è impossibile pianificare.

Siamo sicuri di una massima attenzione all’integrazione? E’ integrazione andare avanti con progetti che coinvolgono solamente chi è residente nel noto palazzone? che integrazione è quella che vede una differenza tra ragazzini residenti in un condominio piuttosto che in un altro?

I bambini dovevano andare a scuola in bicicletta o con il pedibus, nella realtà le automobili hanno libero accesso fino al portone della scuola con e senza pioggia.

Il verde pubblico doveva essere curato tutto l’anno e il cimitero sempre pulito e tutto doveva essere fatto solo con le risorse umane dell’ente senza appalti troppo costosi a ditte private, nella realtà, dopo l’exploit iniziale, il verde e il cimitero sono in condizioni pessime e risultano agli atti parecchi interventi di ditte esterne.

Ad oggi sono questi i conti da presentare alla città: una serie di promesse disattese.

“Estote parati” diceva il sindaco ad ottobre 2021, che è l’invito a stare pronti ad affrontare la situazione e ad intervenire non certo a trincerarsi dietro a un più semplice “non è colpa mia” o, peggio ancora, ad infangare il lavoro di chi vi ha preceduto perché alla fine del mandato sarete giudicati su quello che avete fatto o non fatto voi e non altri. E noi vorremmo fare la nostra attività di opposizione su qualcosa e non sulle scaramucce.

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1 commento

  1. Ario Roncitelli on

    Considerazioni condivisibili, ma comunque opinabili. L’assenza alla BIT, ad esempio, non è cosa grave, perchè si tratta di una passerella a fini locali, di nessuna rilevanza per il mercato internazionale, dove sarebbe sufficiente la presenza della Regione. O no? Quanto alla “difesa della costa”, la consigliera considera ancora utile spendere milioni di lire per interventi che si ripetono ogni anno e, in certi casi, più volte all’anno, spesso con progetti poco o nulla efficaci?

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