Gremito il salone della parrocchia san Francesco di Recanati per l’incontro con Roberto Mancini della “rete per la pace subito” di Senigallia che si è svolto martedì 21 febbraio. Dopo l’introduzione del parroco don Sergio Fraticelli che ha ricordato la necessità di sostenere una cultura di pace in questo tempo di guerra, l’urgenza di confrontarci con esperienze e pensieri che non ci  facciano “stare in pace”, dando  risonanza  ai frequenti richiami di Papa Francesco e dei vescovi italiani.

“Una via per la pace tra il diluvio delle armi” è stato il tema su cui il relatore ha dato un ricco contributo di informazioni. Sembra di rivivere quanto avvenuto un secolo fa in Europa: una guerra di posizione con tantissime vittime,  Imperi che cercavano di ridefinire il loro ruolo a livello economico e politico. Oggi si parla quasi solo di armi. Pochissime le eccezioni (il Presidente Lula in Brasile,  “imperi” interessati  come quello cinese e turco, alcune frange della sinistra spagnola…). La via per la pace parte dalla consapevolezza che questa guerra è in una situazione di stallo ( Il capo di Stato maggiore delle Forze armate Usa, Mark Milley  lo riafferma da tempo) e  per ogni popolo, al di là delle dichiarazioni dei propri governanti, è meglio una pace iniqua di una guerra equa (come diceva Erasmo ,citato alcuni giorni fa dal Cardinal Zuppi, presidente della CEI).

Nel dibattito si è affermata l’urgenza che  l’assemblea plenaria dell’ONU faccia sentire la sua voce e sostenga interventi diplomatici che facciano fare passi concreti verso il cessate il fuoco. Poi è indispensabile costruire la pace con scelte di vita solidali e sostenibili, evitando nazionalismi che hanno sempre fomentato le guerre.

Il ricco dibattito si è concluso con l’invito a partecipare alla marcia della pace in Ancona Sabato 25 febbraio

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5 commenti

  1. Goffredo Natalucci on

    La guerra dell’America non si fermerà mai e andrà avanti in un mare di balle. A cominciare dall’Ucraina “paese democratico”, dove ogni dissenso è fuorilegge. Ma tutti per opportunismo ci credono.

    • Pifferaio odontotecnico on

      Immagino quanto saresti stato contento nel 44 all’ arrivo degli americani a sventolare bandierine e lanciare fiori ,raccogliendo cioccolata e caramelle buttate dai mezzi come ai porci e magari prestando pure parti corporee per il liberatore..oppure credi alle favole dei connazionali usciti dai monti che da soli hanno rovesciato il regime? Solito comportamento ipocrita da social-comunista che dimentica e morde pure la mano che gli porge da mangiare spacciandosi per UOMO con la schiena diritta.

        • Pifferaio odontotecnico on

          Hai detto proprio bene.Purtroppp,io aggiungerei VOSTRO MALGRADO.Se tutto torna e se la tabella di marcia non incontra ostacoli al di fuori del gioco democratico credo ritornerete tra i monti di buona volontà,poi sai dai social -comunisti puol aspettarti di tutto ,anche governare senza passare per legittime votazioni o grazie manovre meschine di palazzo.

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