Il 13 gennaio scorso i carabinieri della Stazione di San Ginesio sono intervenuti nella centralissima piazza Gentili inviati dalla centrale operativa di Tolentino. Era stato segnalato infatti da alcuni cittadini che era in corso una colluttazione tra due persone. Giunti sul posto i militari hanno trovato uno dei soggetti che stava per essere trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Camerino, mentre un uomo e una donna, coinvolti nella vicenda erano già stati accompagnati dai sanitari a Macerata a causa delle lesioni riportate.
Le attività svolte nell’immediatezza hanno consentito di ricostruire l’accaduto: dopo un acceso diverbio avvenuto nella pubblica via per futili motivi, due uomini del 75 e del 73 residenti in zona e originari di fuori regione avevano iniziato una rocambolesca colluttazione sotto il portico della piazza, accompagnato da lancio di sedie, che aveva visto anche l’intervento della moglie di uno dei due che si era scagliata anch’essa nei confronti dell’altro, in supporto del marito. Il figlio di uno dei contendenti è anch’egli intervenuto scagliandosi contro il padre e venendo alle mani con questi all’interno di un bar. Il padre, per tutta risposta aveva percosso il ventunenne con una bottiglia, poi spaccatasi a terra. Il giovane si era quindi rapidamente allontanato senza ricorrere a cure mediche.
Dalle informazioni acquisite è stato possibile comprendere che il motivo del contendere era legato all’ospitalità offerta dalla coppia proprio al figlio dell’altro soggetto, contro il quale in più riprese, tutti gli altri erano venuti alle mani. A seguito della colluttazione la donna ha riportato 15 giorni di prognosi per ecchimosi e lesioni varie, 7 giorni sono stati diagnosticati al marito e 10 al padre del ragazzo ospitato dalla coppia. I quattro sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di lesioni e violenza privata.
Inoltre, avendo tenuto tutti una condotta chiaramente pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica, peraltro nella piazza e all’interno e nei pressi di un locale aperto al pubblico, i carabinieri di San Ginesio hanno proposto al Questore di Macerata l’emissione della misura di prevenzione del divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento (“D.A.C.Ur.”), ai sensi dell’art. 13 bis del D.L. nr. 14/2017, al fine di arginarne la condotta antigiuridica e prevenire ulteriori accadimenti similari e gli effetti negativi del comportamento di costoro, a fronte dell’allarme sociale che tali vicende destano nella cittadinanza.
Le misure, prontamente concesse, sono state notificate i giorni scorsi dai carabinieri ai quattro indagati, che non potranno accedere ai tre locali presenti nella piazza né sostare nelle immediate vicinanze per un periodo di un anno.