Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona ha scovato 4 lavoratori completamente in nero, di cui uno irregolare, e due evasori totali. Sempre nell’ottica di mantenere alta l’attenzione nel settore del lavoro sommerso, i finanzieri di Osimo nell’ultimo periodo, in due diverse attività di servizio, hanno sanzionato due imprese e più precisamente un centro estetico e una ditta che gestiva giostre per bambini che hanno fatto ricorso a lavoratori non in regola.
Nel caso del centro estetico è stato accertato, attraverso l’esame del registro delle presenze, che presso il salone aveva lavorato una dipendente che non era stata mai assunta; altre verifiche su un altro lavoratore hanno evidenziato, invece, che questi sebbene fosse stato inquadrato con un contratto di collaborazione occasionale, nei fatti aveva svolto l’attività di un lavoratore dipendente.
Nell’altra operazione, le fiamme gialle osimane hanno eseguito un accesso presso una sede temporanea di una ditta di giostrai che stavano allestendo un sito di intrattenimento per bambini. Il controllo ha permesso di verificare che alcuni degli operai intenti al montaggio delle giostre erano sprovvisti di qualsiasi contratto e quindi completamente in nero.
I finanzieri della Tenenza di Osimo, inoltre, recentemente, hanno scoperto anche due evasori totali; un’impresa che negli anni dal 2016 al 2019 aveva completamente occultato al fisco redditi per oltre 870 mila euro, ed una società di trasporti che negli anni 2018 e 2019 non ha presentato le dichiarazioni dei redditi, omettendo di dichiarare un fatturato che è stato ricostruito in circa 240 mila euro. In totale sono state costatate e segnalate all’Agenzia delle Entrate imposte evase per oltre 360 mila euro.
Nelle attività a contrasto dell’evasione fiscale, massimo è l’impegno della Guardia di Finanza del Comando Provinciale dorico che mette in campo attraverso i reparti territoriali dipendenti, un’azione sempre più chirurgica e rivolta a quelle forme di evasione fiscale che costituiscono un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minano il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e penalizzano l’equità, sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce più deboli.
Non meno importante è per la Guardia di Finanza il contrasto al lavoro nero che rappresenta uno dei settori nevralgici dove rivolgere maggiore attenzione: infatti il ricorso a forme illecite di contratto ovvero personale o maestranze non in regola rappresenta una piaga per l’intero sistema economico, poiché sottrae risorse all’erario, minando gli interessi e le tutele degli stessi lavoratori.