I finanzieri di Macerata hanno effettuato un sopralluogo nei pressi di un casolare di campagna isolato, apparentemente disabitato, ubicato nell’entroterra maceratese.
Le approfondite ricerche effettuate nell’area consentivano di rinvenire, all’interno dell’orto adiacente alla citata abitazione, numerose piante di marijuana (dell’altezza di oltre due metri) coltivate a cielo aperto, che erano abilmente occultate da altra vegetazione.
Ritenendo sussistere la possibilità che nel casolare potesse nascondersi il responsabile della coltivazione e celarsi ulteriore sostanza stupefacente, i militari hanno proceduto ad effettuare una perquisizione d’iniziativa, come previsto dall’articolo 103 del D.P.R. 309 del 1990.
Le conseguenti attività di polizia giudiziaria hanno consentito di rinvenire nell’abitazione circa mezzo chilo di infiorescenze di marijuana, già essiccata, e di identificare, quale coltivatore e detentore della stessa, un cittadino di nazionalità italiana, già gravato da precedenti di polizia specifici nel settore del traffico e del consumo di sostanze stupefacenti.
Alla luce delle evidenze emerse, l’uomo, ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, di concerto con il P.M. di turno alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, è stato segnalato alla predetta A.G. per la violazione di cui all’articolo 73 del D.P.R. 309 del 1990 e lo stupefacente rinvenuto è stato posto sotto sequestro.
1 commento
La regolamentazione e legalizzazione no, vero? Adesso poi con il nuovo governo…. non ci si può nemmeno sperare. Legalizzare la prostituzione magari anche si ma la Cannabis no. Mala tempora currunt.