Che gli attuali inquilini di Palazzo Volpini fossero dei cultori della propria immagine e poco inclini ad accettare rilievi e critiche sul loro operato, nell’ambito di quello che è un normale e civile confronto tra maggioranza e minoranza, era cosa ben nota. Si è manifestata praticamente fin da subito con l’evidenziarsi di uno stile più adatto al così detto “padrone del vapore” che ad un amministratore della cosa pubblica democraticamente eletto.

Fin dalle prime ore dall’insediamento della nuova giunta, infatti, si è avuta contezza della presenza di una specie di gruppo di assalto, simile agli incursori della Marina, avente il preciso compito di likkare i post favorevoli alla giunta e contestare qualunque voce dissidente. Operazione più che legittima sempre che le suddette manifestazioni di consenso o di dissenso siano suffragate da dati di fatti reali, verificabili ed incontestabili e non solamente frutto di un fideismo che, come tutti i fideismi, ha una sola ragion d’essere: difendere l’indifendibile. E l’indifendibile nello specifico è costituito sia dalla scarsa capacità realizzativa di questa giunta, che si cerca di surrogare con una ripetizione di annunci a fare, e sia dalla puerile giustificazione che di fatto si sta procedendo sui binari della precedente giunta dimenticando, così, di essere stati eletti perché si procedesse su un percorso differente.

Ma quest’ultima considerazione è cosa che riguarda gli elettori di questa maggioranza mentre le conseguenze che questo mix di incapacità gestionale e mancanza di visione futura è cosa che riguarda l’intera città. Città che ancora una volta subisce, purtroppo quasi passivamente, le conseguenze di un personalismo elevato a sistema e che, alla fine, produrrà una decrescita anche culturale su tutto il corpo sociale della comunità.

Alimentare le fazioni piuttosto che privilegiare il dialogo o peggio ancora negare il diritto della minoranza ad esercitare il proprio ruolo di controllo non fornendo la corretta informazione e dileggiando i singoli attori o anche sostituirsi alle funzioni proprie degli uffici preposti significa avere un concetto distorto di come si amministra una città. Far credere che nella gestione della cosa pubblica ci siano state anomalie o zone d’ombra assolutamente fuori da ogni norma e poi procedere tranquillamente a liquidare tutte le fatture di quell’opera è certamente un procedere da farsa che ha ben poco a che vedere con la comicità ma si avvicina molto a quella disonestà intellettuale che dovrebbe essere sempre lontana da ogni amministratore pubblico.

Tutto questo capita quando si ritiene che la priorità amministrativa sia la salvaguardia della propria immaGGGine che deve sempre apparire linda e splendente come da catalogo. Ma non sempre per chi amministra ciò è possibile. Può capitare solo a chi al confronto preferisce riflettere la propria immagine allo specchio.

Gioacchino Di Martino

Porto Recanati 13 settembre 2022

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4 commenti

  1. Bravo Gioacchino in queste persone c’è l’essenza del so fare solo io, egocentrismo allo stato puro. Nessuna proposta viene accolta dai cittadini o quartieri, solo loro possono fare, e quello che fanno é giusto a prescindere. E tutti devono essere d’accordo.

  2. Ario Roncitelli on

    Beh, la sua esperienza politica recente è da manuale, egregio mancato candidato sindaco. Diciamo chiaramente che, specialmente nei Comuni, si cerca sempre il personaggio “di richiamo” per le elezioni dei Consigli comunali, degli specchietti delle allodole per far “beccare” l’ingenuo elettore. Tanto, poi, basta salire le scale del municipio col cappello in mano e ottenere il piccolo privilegio, il piccolo vantaggio, si tratti di due tavolini sul marciapiedi davanti al bar o del permesso per parcheggiare.

  3. Nulla a che vedere con la precedente amministrazione!!!!!
    Si ricorda quel divano piazzato in mezzo al corso la scorsa estate?
    Ahahahhahahahah!!
    Ahahahhahahahah!!
    Ahahahhahahahah!!
    Ahahahhahahahah!!
    Ahahahhahahahah!!
    Ahahahhahahahah!!
    Ahahahhahahahah!!
    Ahahahhahahahah!!
    Su su non ridiamo troppo!!!!!
    Ora porto recanati pur mantenendo numerosi difetti ereditati è una città più pulita ed accogliente!

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