Il recanatese Omar Pintucci, accusato di tentato omicidio, chiede di tornare in libertà

Ha presentato istanza al Tribunale del Riesame per essere rimesso in libertà o, almeno, agli arresti domiciliari il recanatese Omar Pintucci, 47 anni, protagonista sabato 30 luglio di una rissa in vicolo Alemanni con l’accoltellamento di un ragazzo. Il suo avvocato, Donato Attanasio, dopo un mese di detenzione dell’uomo, ha investito il Tribunale anche in considerazione del fatto che Pintucci non ha alcun precedente penale. L’udienza è stata fissata per venerdì 9 settembre.

Come si ricorderà sabato 30 luglio alcuni ragazzi stavano festeggiando al “Mirò”, un bar centrale di via Cavour, la chiusura del corso di lingua italiana. Intorno all’una, però, Pintucci, esasperato dalla confusione, sarebbe sceso in strada per allontanarli e da qui è scoppiata la rissa con Pintucci che – stando al racconto dei giovani – avrebbe tirato fuori un coltello colpendo uno dei giovani in vicolo Alemanni al costato, alla schiena e poi al fianco destro. Per fortuna, sia gli amici sia il titolare del bar erano subito intervenuti bloccando il recanatese e disarmandolo e chiamando subito i soccorsi per il ferito, un 22enne italiano di origini marocchine.

Pintucci oggi è ancora detenuto in carcere a Montacuto e nell’udienza di convalida dell’arresto si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sembra, comunque, che lui racconti la storia in modo diverso che ridimensionerebbe di molto le sue responsabilità.

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