Ritorna di attualità in questi giorni l’Hotel House, in particolare, per problemi legati agli scarichi fognari della struttura.
È recente, infatti, il botta e risposta tra il sindaco Michelini e Luca Davide presidente del comitato di sicurezza dell’Hotel House, probabile candidato al ruolo di amministratore del condominio, coordinatore locale della Lega e infine presidente di quartiere Santa Maria in Potenza.
A tal proposito ha perfettamente ragione il sindaco Michelini quando sostiene che l’amministrazione comunale non può intervenire poiché il danno, che è stato rilevato dai funzionari comunali durante un sopraluogo, è relativo a immobili di proprietà privata e dunque l’ente comunale non può farsi carico della riparazione. Ogni sindaco che si è succeduto negli anni si è sempre espresso in questi termini in casi come questi.
Altra cosa è l’atteggiamento che un’amministrazione deve tenere di fronte al non corretto convogliamento degli scarichi all’interno della condotta fognaria pubblica, che rappresenterebbe una questione di interesse pubblico legata alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica per le quali il sindaco è responsabile.
Ricordiamo che nel mese di Dicembre 2021 fu avviato dall’amministrazione Michelini un tavolo tecnico con l’obbiettivo di trovare soluzione all’ennesimo episodio di inquinamento del laghetto Volpini, causato probabilmente da sversamenti fognari di strutture limitrofe.
Come forza politica all’epoca valutammo positivamente l’avvio del tavolo tecnico, ricordando però che in passato e da altre amministrazioni erano stati tentati percorsi identici, senza nessun riscontro concreto.
Dunque, al coordinatore della Lega Davide chiediamo dove sono i risultati delle soluzioni urlate dal suo leader politico leghista che quando era ministro non perse occasione di visitare più volte l’Hotel House promettendo a favore di telecamere, e dimenticandosi di quanto promesso a riflettori spenti. Non serve fare propaganda sulla pelle dei cittadini, serve essere seri e cercare di trovare soluzioni concrete e percorribili.
Per questo chiediamo all’amministrazione che la cittadinanza venga aggiornata sulle decisioni scaturite e sui risultati ottenuti dal tavolo tecnico che ormai opera da nove mesi e dal quale la cittadinanza si aspetta risultati certi.
PD Porto Recanati
1 commento
Caro Luca Davide,capisco i problemi che hai a gestire una cosa del genere,ma dico io ,perché non organizzi un gay pride con fiaccolate ,street food etnico così da attirare tutta la popolazione di sinistra amante del prossimo clandestino , del degrado,dello scempio e dell’irregolarità? Fai buon viso a cattivo gioco e salvi capra e cavoli.fidati, pieno zeppo di sinistroidi sarà un successone!