Solo un recanatese, che percepisce il reddito di cittadinanza, è stato inserito in un progetto lavorativo da qui a fine anno. Nell’ottobre scorso l’Amministrazione comunale aveva previsto di poterne utilizzare sul territorio ben 55 di questi percettori del reddito sulla base di un certo numero di progetti e del personale che essi richiedevano.

Cosa prevede la legge: Il governo ha istituito a suo tempo i cosiddetti Progetti Utili alla Collettività per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza che per legge è tenuto a dare la disponibilità di almeno 8 ore settimanali a favore del suo Comune di residenza. Ma, dopo quasi nove mesi, il numero si è ridotto a sei e di questi finora solo uno è stato  inserito in un progetto per il quale il dirigente dell’Ufficio Tecnico sta provvedendo a predisporre quanto disposto dalla legge, e cioè la visita medica (se ne occuperà l’azienda SEA di Fano dietro un compenso di 66,27 euro) e l’acquisto delle scarpe anti-infortunistiche dalla ditta Tecnoferramenta di Recanati al costo di 64,90 euro. Naturalmente, per ragioni di privacy, non viene reso noto né di che progetto si tratti, né tantomeno l’identità di questo cittadino “eroe”.

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3 commenti

  1. a seguito di logiche di questo tipo,se non motivate con argomenti inoppugnabili,corriamo il rischio che la Comunità europea revochi le provvidenze gratuite a suo tempo accordateci.

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