Condannata ieri al Tribunale di Macerata la recanatese Melania Bravetti (64 anni) per truffa appropriazione indebita e sostituzione di persona a due anni e quattro mesi di reclusione e 3.600 euro di multa. La donna, promotrice finanziaria, aveva proposto ad una professoressa maceratese 87enne in pensione nel 2015 una serie di investimenti e versamenti per 300mila euro in un conto svizzero. La Bravetti aveva fatto credere alla donna di avere fatto una serie di investimenti e di tanto in tanto le pagava delle cedole di interessi per un importo totale di 11mila euro.

Nel 2017, avendo bisogno di prelevare delle somme investite, l’anziana aveva richiesto i soldi alla sua promotrice, aveva poi contattato la propria banca e aveva così scoperto di non avere nulla sul proprio conto e a quel punto era scattata la denuncia.

Quei soldi era erano stati riversati in un altro conto aperto con una banca ad Ancona a nome della pensionata. Secondo l’accusa la Bravetti avrebbe usato dati e firma falsa della cliente per il nuovo conto su cui lei aveva il controllo totale. Soldi che sono stati utilizzati dalla recanatese per pagamenti vari, fra cui l’acquisto di un’auto di lusso. Alla fine, comunque, la maceratese sul suo conto non aveva più un euro. Ieri per l’imputata, dopo aver esaminato testimoni e documenti, si è chiuso il processo in tribunale a Macerata.

La recanatese, comunque, ora potrà fare appello contro la sentenza.

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