Il M. Riccardo Muti guiderà la sua Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, il Coro Cremona Antiqua preparato da Antonio Greco e il Coro del Teatro dell’Opera Nazionale d’Ucraina “Taras Shevchenko” guidati da Bogdan Plish. La musica che spazierà dal Magnificat di Vivaldi, con il soprano Arianna Vendittelli e il contralto Margherita Sala, alle voci di cento bambini che si levano nell’Ave verum corpus di Mozart, dal Concerto n. 1 K 412 di Mozart affidato al cornista Felix Klieser, allo Stabat Mater e il Te Deum di Verdi, sarà “un ecumenico intreccio di voci, culture e spiritualità che trova unità nella più spontanea delle invocazioni: quella alla Madre, immagine di tutte le madri” (come indicato nel comunicato stampa di Ravenna Festival).
Nella giornata di oggi, 27 maggio, il M. Muti insieme alla consorte e al suo staff, ha fatto visita al Santuario lauretano accompagnato dall’Arcivescovo Mons. Fabio Dal Cin. Nel pomeriggio il M. Muti e l’Arcivescovo hanno presentato l’iniziativa.
“Credo che questo evento” ha affermato l’Arcivescovo “sia un messaggio di speranza, di amicizia e di pace. Qui in questo santuario è custodita la Santa Casa, luogo che rappresenta il desiderio di armonia che vive in ogni nostra casa. Da questa Santa Casa anche attraverso il linguaggio della musica riparte un messaggio di pace, di fratellanza e di umanità rinnovata che si ritrova ad affrontare delle sfide che preoccupano: proprio per la presenza di queste preoccupanti sfide come la guerra scoppiata nel cuore dell’Europa, questo momento musicale diventa un’importante occasione per fare spazio alla speranza. La musica diventa un grande veicolo di comunicazione, perché tocca il cuore delle persone e come ogni arte è sempre un riflesso della bellezza di Dio”.
Nel suo intervento il M. Muti ha raccontato il significato dei “viaggi dell’Amicizia “appuntamento fisso annuale. “I nostri viaggi dell’amicizia sono iniziati a Sarajevo in una città devastata e distrutta” ha affermato il M. Muti “Questo viaggio a Loreto ha un significato ancora più profondo: quando noi portiamo i viaggi dell’amicizia normalmente andiamo verso i luoghi sofferenti per trasmettere un messaggio di amore e spiritualità attraverso la musica. Qui è diverso perché questo luogo non è un luogo di guerra, ma di pace, di profonda spiritualità. Spero che questo messaggio possa giungere in tutto il mondo, non solo nei luoghi dove la Madonna è apparsa, ma soprattutto nei luoghi dove le mamme piangono i loro figli, i loro parenti i loro mariti e i loro nipoti. In un mondo di guerra la musica dovrebbe essere uno degli elementi lenitivi. La musica trova le sue grandi espressioni nel concetto di sinfonia che significa cantare, suonare e fare musica insieme. Il concetto di sinfonia trasmesso ai bambini e ai ragazzi porta al concetto della libertà di ognuno che non deve essere cesura o negazione della libertà dell’altro, ma ognuno con le proprie idee deve concorrere al bene comune che è il bene dell’intera società. Questo è il concetto di un’orchestra. Oggi in un mondo così maltrattato e in gravi condizioni ogni goccia può aiutare. Auspico che questo evento sia una volta più di tutte le altre un messaggio di pace che viene da un luogo di pace”.
Presenti alla presentazione dell’evento anche il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e il Sindaco di Loreto Moreno Pieroni. Il presidente Francesco Acquaroli ha incontrato nel primo pomeriggio di oggi il Maestro Riccardo Muti, a Loreto per un primo sopralluogo per l’organizzazione del concerto-evento che si terrà il prossimo 14 luglio probabilmente nella piazza del Santuario e che fa parte della serie di concerti “ Le vie dell’amicizia”. Concerti che il grande direttore d’orchestra ha promosso e organizzato da più di vent’anni in diverse città del mondo con lo scopo di unire i popoli nel nome della fratellanza che la Musica sa costruire . L’idea dell’evento nasce “ da una felice coincidenza “ – come ha raccontato l’Arcivescovo di Loreto Dal Cin- da un incontro casuale con la moglie del Maestro Muti qualche mese fa e sul suo desiderio di organizzare un concerto in un luogo così sacro ed emblematico come il Santuario Mariano.
“ Abbiamo iniziato i concerti “ Vie dell’Amicizia” a Sarajevo, una città devastata dalla guerra con lo scopo di tendere la mano verso i popoli che hanno bisogno di essere amati e non isolati – ha detto Muti – ma questo concerto sarà diverso, ha un significato profondo: sarà da un luogo di pace e armonia, un luogo sacro che è veicolo di spiritualità e di un messaggio di accoglienza verso tutti.”
Il presidente Acquaroli ha ringraziato il maestro Muti per l’onore che tributa a Loreto e alle Marche con la volontà di organizzare questo concerto. “ Il messaggio che si lancerà da questo evento sarà verso il mondo e potrà proiettare un significato di pace anche attraverso la bellezza della musica ma anche del luogo. Siamo sciuri che anche attraverso questo concerto, Loreto, insieme alle Marche, accresca la sua dimensione internazionale sempre più centrale, come luogo privilegiato dello spirito e capitale dell’ospitalità.”
L’evento organizzato da Ravenna Festival con il patrocinio della Delegazione, oltre ad essere un momento di arte e musica, rappresenta dunque un tempo di riflessione e invocazione alla Madre di Dio, affinché interceda per il cessate il fuoco non solo in Ucraina, ma in tutti i luoghi di conflitto nel mondo.
L’appuntamento a Loreto è reso possibile dal determinante contributo della Regione Marche e dal sostegno di Bper Banca e di Rai, che trasmetterà il concerto sulla prima rete.
8 commenti
Ettepareva che qualcosa di lodevole ed apprezzabilissimo nella nostra cittadina il muezzin non ne approfittava per la foto di rito? Magari fra un po’ dirà pure che grazie alla sua intercessione che avvengono tali eventi…un Pippo Baudo de noartri sempre pronto a dire ” questo l’ho inventato io”
Complimenti al Monsignor Dal Cin!
Immagino ti riferisca ad Acquaroli, che si degna di nominare Loreto, solo per mettersi in vetrina, per il resto, per lui Loreto non esiste, basta vedere i vari spot pubblicitari ed altro.. Oltretutto porta pure sf..a, il povero Mancini da quando é stato preso per sponsorizzare le Marche, non ha più vinto una partita. Forse è venuto a Loreto a sua insaputa, come quando sempre a sua insaputa, è andato alla festa dell ‘ anniversario della marcia su Roma.
Perché prima Loreto esisteva con le amministrazioni precedenti e il governo regionale dello stesso colore politico ? Comprati un bastoncino e rosica
Sicuramente Loreto, aveva molta più visibilità, comunque se sei contento di un burattino, manovrato da Roma, a sua insaputa, tienitelo pure stretto, criticare non è rosicare, è la DEMOCRAZIA, forse per certa area politica (marcia su Roma docet) è una parola sconosciuta.
Aciduccio
Quando l’attuale sindaco di Loreto era assessore regionale non è che Loreto avesse tanti privilegi, anzi…. adesso con la nuova amministrazione regionale Loreto è guardata a malapena
Il concerto di Riccardo Muti al Santuario di Loreto sarà un evento memorabile di cui ringraziare la regione Marche per il finanziamento
X Pasqualino “democratico” . Certo il tuo concetto di democrazia e’ un po’ distorto però…fin quando i tuoi idoli sono eletti dopo regolari votazioni è applicabile la democrazia,al contrario in condizioni uguali quando qualora lo sono gli altri ,non lo è più.riguardo alla più alta visibilità di Loreto nel passato ,spero tu abbia più di 20 anni ,perché ,a numeri,fatti e concretezza Loreto è in lento ed inesorabile declino da 20 anni a sta parte ( guarda caso sempre con i tuoi al comando) .sembra di sentire coloro che si vantavano dei risultati nei piani quinquennali al di là dei Carpazi per come ragioni.non beccare solo e subito a volo,fai almeno come le galline,prima raspa,poi passo indietro e infine becca.raccomandatissimo un volume di educazione civica ( per la democrazia) e di economia aziendale ( per i conti economici) prima e dopo i pasti.