La pagina più nera della politica del PD localecosì Noemi Tartabini, Sindaco di Potenza Picena commenta la vicenda, diffusa a mezzo social dal gruppo consiliare del Partito Democratico Potentino, del sussidio economico per il pagamento delle utenze, richiesto ed ottenuto da uno degli assessori della sua giunta, nell’ambito dei fondi statali per l’emergenza Covid.

Quanto scritto e diffuso dal Partito Democratico getta un’ombra ingiustificata non solo sull’operato della giunta ma anche su quello degli uffici comunali competenti. Infatti, nella delibera relativa alle misure urgenti di solidarietà alimentare e di sostegno alle famiglie per il pagamento dei canoni di locazione e delle utenze, la giunta ha recepito, senza modifica alcuna, l’istruttoria da parte degli uffici competenti, in questo caso servizi finanziari e sociali, per poi procedere con il voto. Non c’è stata alcuna procedura scorretta e sui requisiti economici di accesso ai benefici ci si è attenuti a tali linee di indirizzo.

La presenza del segretario generale durante la votazione è massima garanzia che tutto è avvenuto secondo legge. Pertanto, per quale motivo l’assessore, che poi ha fatto richiesta del sussidio, avrebbe dovuto rinunciare alla votazione, venendo così meno al ruolo per cui è stato eletto? Se una persona, qualsiasi ruolo essa rivesta, arriva a chiedere un contributo per il pagamento delle utenze domestiche, significa che c’è una reale esigenza. E su questo fronte serve rispetto”.

Poi la riflessione sull’accesso agli atti e sul ruolo dei consiglieri.I consiglieri hanno pieno diritto di poter accedere agli atti al fine di verificare la correttezza delle procedure. Ben altra cosa è invece utilizzare il proprio ruolo di garanzia e controllo per diffondere notizie incomplete e distorte a mezzo stampa. Per un titolo sui giornali, il Partito Democratico ha calpestato la dignità delle persone. È chiaro che ci si è ben guardati dal rendere pubblico il nome dell’assessore in questione per evitare querele. Ma così facendo, cosa ancora più grave, è come se si fossero fatti esplicitamente i nomi di tutti e cinque gli assessori della nostra giunta. Si è andati oltre qualsiasi principio ed è stato pubblicamente fucilato chi non aveva colpe”.

E di nuovo sui servizi sociali:L’articolo 2, comma 6 dell’ordinanza della Protezione Civile relativa ai sussidi economici in oggetto, demanda all’ufficio servizi sociali di ciascun Comune l’individuazione della platea dei beneficiari. Funzionari e assistenti sociali conoscono benissimo le situazioni economiche del nostro territorio. Ribadisco che, anche per i requisiti di ammissione al beneficio che, lo ricordo, è statale, ci si avvale dell’indirizzo dato dagli stessi servizi sociali. Nel nostro caso tali requisiti sono stati stabiliti per cercare di includere la più ampia platea possibile. Se anche si fosse abbassato il requisito economico essenziale (ISEE), l’assessore in questione sarebbe comunque rientrato nel beneficio e avremmo al contrario ottenuto un restringimento dei destinatari del sussidio. Sono tanti i cittadini che in questo momento storico vivono nella difficoltà. Cittadini che oggi, a causa dell’atteggiamento vergognoso del Partito Democratico potrebbero essere scoraggiati a fare richiesta di sostegno”.

Poi la considerazione finale: “Con il suo messaggio il Partito Democratico ha messo sotto accusa l’ente, i suoi uffici, e i suoi rappresentanti all’interno della giunta. Ci riserviamo pertanto di valutare nelle opportune sedi la via da intraprendere per tutelare l’immagine di questa istituzione”.

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5 commenti

  1. Brava. Ricordo quando, senza pudore alcuno, veniva cambiata la destinazione urbanistica di terreni comprati a quattro soldi come agricoli e poi lottizzati. Quelle erano vere porcherie che passavano sotto silenzio. Parlo in particolare di un altro comune che conosco bene.

  2. Sindaca, la strategia dell’insulto politico gratuito e delle manipolazioni a proprio vantaggio di qualunque atto politico lecito (ignorando la logica delle cose) sono caratteristica e prerogativa proprie dei partiti del suo schieramento politico. Non si lamenti. Guardi cosa fanno Lega e FDI, per esempio, nella piccola Recanati. L’avete imposto voi, questo metodo. Non fare ad altri quel che non vuoi sia fatto a te, no?

      • Un’opposizione becera, senza argomenti, senza proposte alternative o migliorativi, senza alcuna critica costruttiva, immatura, illogica e bugiarda, basata nel colpire le persone e non i fatti, incentrata sul piccolo errore, ritardo o inefficienza del tutto logici e probabili nella gestione di una città. Cioè, l’opposizione creata Gasparri, migliorata da Salvini e perfezionata dalla Meloni, in salsa locale. Se vuoi i vari esempi a Recanati c’è l’archivio notizie di RadioErre, ne è pieno.

        • Persone che però hanno fatto affari ………. dobbiamo elencarli?? Cari sinistri la verità della piccola Recanati vi fa male? Ridicoli come sempre ………..

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