RISPOSTA INTERROGAZIONE INSTALLAZIONE NUOVO AUTOVELOX dell’Amministrazione comunale all’interrogazione presentata dal gruppo di minoranza “Centrodestra Unito” sull’installazione di un nuovo autovelox.

Solamente con nota prot. n. 36975 del 01.12.2020 il sindaco pro-tempore Ing. Mozzicafreddo comunicava al Responsabile del Settore 6 Polizia Locale che erano state assegnate risorse aggiuntive, stanziate sul capitolo 2301/9 e che dovevano essere finalizzate “all’acquisto di un misuratore di velocità, montato su impianto fisso, lungo la Strada Statale n.16, nei pressi del bivio con la Strada Provinciale Regina”.

Il Responsabile della Polizia Locale, conscio della complessità tecnica della richiesta fatta dall’Amministrazione, non tanto per l’acquisto ma per l’iter relativo all’ installazione ed utilizzo, rappresentava con nota prot. n.37967 del 09.12.2020 una serie di considerazioni tecniche.

Tali considerazioni di carattere normativo e giurisprudenziali, quali il D.L. n.121/2002 (convertito con modifiche in Legge n.168/2002) recante “Disposizioni urgenti per garantire la Sicurezza Stradale” e la Direttiva del Ministero dell’Interno n. 300/A/5620/17/144/5/20/3 del 21.07.2017, mettevano in evidenza come la normativa non prevedeva automaticamente l’installazione di tali dispositivi sulle strade a scorrimento, ma la subordina a un provvedimento autorizzatorio prefettizio e ad un nulla osta dell’Ente proprietario della strada.

Nella nota suindicata si segnalava tra l’altro che:

“Ben si comprende di come risulterebbe lapalissiano procedere all’acquisto di una nuova strumentazione di misurazione elettronica della velocità, ancora prima di esserne autorizzati alla sua installazione. Va difatti preliminarmente avviata la procedura (comprendente sopralluoghi tecnici, relazione progettuale e conferenze di servizio con Prefettura, Anas quale ente proprietario della strada, etc.) per verificare se il tratto di strada sul quale si voglia attivare il controllo, sia preliminarmente individuato dalla Prefettura di Macerata come sito sul quale possa essere attivato un autovelox, se si, procedere alla progettazione di un sistema di rilevamento, realizzato secondo i dettami normativi e secondo le prescrizioni imposte dall’Autorità preposta al successivo rilascio dell’Autorizzazione.”

In mancanza di risposta alle osservazioni, con Determina Dirigenziale nr. 1670 del 21.12.2020 il Responsabile procedeva all’acquisto di un misuratore di velocità bidirezionale dalla ditta Sodi Scientifica srl di Calenzano (FI).

Il Funzionario Responsabile del 6° Settore predisponeva una relazione istruttoria corredata da allegati per il rilascio del decreto autorizzatorio che veniva inviata dal Sindaco pro tempore, con nota prot. 7504 del 07.03.2021 alla Prefettura e all’Anas quale Ente proprietario della strada.

Ne scaturiva l’apertura di un procedimento amministrativo, interloquito dalla Prefettura di Macerata, ove richiedeva diversi chiarimenti tra cui ulteriori statistiche riferite all’incidentalità e allo stato dei luoghi.

Nei primi giorni di aprile, durante un sopralluogo con Anas per individuare le varie questioni per l’installazione dello strumento, l’Ufficio di Polizia Locale veniva a conoscenza per le vie brevi, che era stato dato avvio alla conferenza dei servizi decisoria, riguardante i lavori di una rotatoria tra la S.S. 16 e la S.P. 571.

Con nota nr. CDG-233908-U del 16.04.2021 il responsabile struttura territoriale Anas Ing. Testaguzza comunicava l’avvio della conferenza dei servizi decisoria riguardante i lavori di adeguamento di una intersezione a raso della SS. 16 Adriatica-e la S.P. 571 Helvia Recina, confermando la volontà del gruppo Anas di realizzare una rotatoria.

Nel mese di settembre 2021, il responsabile del procedimento Anas con determina n. 577591 del 16.09.2021, dichiarava conclusa positivamente la conferenza dei servizi del progetto esecutivo S.S. 16 “Adriatica” – Lavori di adeguamento dell’intersezione a raso tra la S.S. 16 – S.P. 571 Helvia Recina, rendendo di fatto inutile l’installazione del rilevatore di velocità in quel punto proprio per le funzioni che una rotatoria svolge anche in relazione al decremento di velocità.

L’autovelox, pertanto, non è stato ancora installato in quanto, come già spiegato, la procedura è stata vanificata dalla decisione del gruppo Anas di realizzare la rotatoria rendendo inutile ogni attività diretta al completamento dell’iter finalizzato al rilascio del provvedimento prefettizio che come è noto può avvenire solo e soltanto nel luogo preciso indicato nell’istanza.

L’attuale amministrazione sta valutando delle localizzazioni alternative per l’autovelox, sia la possibile sostituzione dello strumento già acquistato con un rilevatore per il passaggio con semaforo rosso.

Infatti l’apparecchiatura in dotazione non è idonea per il tratto urbano di Viale Gramsci, pertanto al fine di evitare di ritrovarci nella medesima situazione creatasi con l’acquisto eseguito prima di aver completato l’iter procedurale si stanno valutando le alternative in relazione alle criticità in tema di sicurezza stradale.

Tutte le informazioni sin qui rese erano conosciute o comunque conoscibili da entrambi i firmatari della interrogazione in quanto alla data del 16 settembre 2021 le stesse rivestivano rispettivamente le funzioni di Vice Sindaco e Assessore ai Lavori Pubblici, la dr.ssa Ubaldi e assessore al Bilancio la Sig.ra Sabbatini.

 

NOTA DEL CENTRO DESTRA UNITO

Abbiamo presentato l’interrogazione il 18 marzo u.s., tre giorni dopo (controllato il telefono) l’ennesima telefonata effettuata per sapere se si stava procedendo all’installazione del velox in Santa Maria in Potenza, decisa nell’ottobre 2020, e se fosse arrivata la prescritta autorizzazione prefettizia.

La risposta ricevuta è stata più o meno lapidaria “ no, non stiamo procedendo e la risposta prefettizia non è arrivata”. Alla luce della risposta, non abbiamo neanche capito se non sia mai stata fatta !

Ho personalmente comunicato, ma non ero sola, che avremmo presentato interrogazione per sollecitare l’intervento del Sindaco nel rispetto delle richieste dei concittadini del quartiere. La risposta del Sindaco è stata una risposta squisitamente tecnica che il primo cittadino si è limitato a leggere.

Non era quello che ci aspettavamo.

Non potevamo non sapere? Forse, ma la verità è che non abbiamo mai saputo di missive intercorse e di chi avesse deciso di abbandonare l’idea dell’installazione dopo aver acquistato l’apparecchio.

Forse lo ha deciso la nuova Amministrazione, di sicuro non la precedente che fino all’ultimo e, anzi, fino a tre giorni prima dell’interrogazione, ha sempre perseguito l’obiettivo, Mozzicafreddo incluso.

La prospettiva della rotatoria nulla ha a che vedere con il velox, sia perché la realizzazione non ci risulta prossima, sia perché la corsia sud/nord, anche nel caso di rotatoria resterebbe pressoché in sede, vista la vicinanza con la ferrovia e quindi non determinerebbe una sostanziale riduzione di velocità in quella direzione.

L’ANAS può aver comunicato la programmata rotatoria ma non può aver deciso la non installazione del velox.

Ma anche lo avesse fatto (lo verificheremo quando avremo i documenti in mano), il compito di chi amministra, se condivide il problema, è quello di insistere presentando la validità dell’istanza documentata non solo dalle richieste dei residenti ma soprattutto dai tanti incidenti registrati nel tratto in oggetto.

Per poter realizzare l’intubazione del fosso, abbiamo dovuto incalzare almeno dieci volte l’ANAS, ma è normale amministrazione di chi ha l’onore e l’onere di governare una città. Se così non fosse stato, non avremmo mai avuto le nuove scuole elementari, il nuovo campo sportivo e neanche le scogliere a sud, solo per citare alcune realizzazioni.

Niente è stato mai facile, per nessuno. Ma se si è convinti delle scelte, si incalza l’interlocutore, sempre, con i dovuti modi e nell’ambito delle rispettive competenze.

Dal Sindaco ci aspettiamo le risposte politiche che non ha fatto. In quella risposta, di suo, non ci ha messo proprio niente. Questo significa non ascoltare i concittadini che chiedono o non essere informato della situazione del luogo e questo sarebbe ancor più grave.

Se dobbiamo ascoltare risposte scritte dai tecnici, le prossime volte rivolgeremo a loro le nostre interrogazioni.

 

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