Brutto incidente oggi pomeriggio verso le 18,30 in via Nazario Sauro, ex statale 77. Un’auto, una Lancia, che da via Vuoli, la via che conduce allo stadio Tubaldi, si stava immettendo nell’ex Statale ha investito in pieno due ciclisti che stavano percorrendo la strada in direzione Porto Recanati. L’impatto è stato violento tanto che i sanitari del 118, intervenuti con un’ambulanza della Croce Gialla, in un primo momento hanno pensato di avvertire anche l’elisoccorso che è partito da Torrette. Poi, però, accertato che la situazione sanitaria dei due ciclisti non era così grave, i feriti sono stati trasportati all’ospedale di Civitanova Marche dall’ambulanza della croce Gialla. Per ricostruire l’incidente è intervenuta la polizia locale di Recanati, presente sul posto anche il comandante Gabriella Luconi.

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14 commenti

  1. Mi auguro che si ristabiliscano al più presto. Le strade di Recanati non sono ancora adatte al traffico dei ciclisti. Se si vuole fare in modo che per i tragitti brevi sempre più persone usino la bicicletta bisogna prevedere delle corsie loro dedicate e le strade di campagna, attualmente pericolose anche per le auto, siano percorribili dalle due ruote.

  2. Anselmo tu invece sei padrone di un cervello latitante … e non sai neanche leggere,il conducente delle vettura ha attraversato la strada , investendo i ciclisti !!!

  3. Caro Anselmo, penso che tu sia il classico sportivo…da telecomando, se non conosci la dinamica dell’incidente parli solo per partito preso, rimani nel tuo mondo ozioso e rispetta i ciclisti.

    • Il Sig. Anselmo ha perfettamente ragione, i ciclisti su strada sono decisamente aumentati ma quello che preoccupa è il poco rispetto delle regole basilari che hanno, fondamentali per la salvaguardia della propria salute e quella altrui aumentano il rischio di incidenti come questo. Mi dissocio decisamente da “il giusto” ( solo dalla firma si intende l’arroganza innata che lo sovrasta) che col suo commento spiega di non aver sicuramente un “telecomando” in mano ma forse nemmeno il “caschetto” in testa, utile ad evitare il rischio di danni irreparabili tali da vanificare qualsiasi sano ragionamento.

      • Caro Nunzio dai retta ad un arrogante, se ci fossero più ciclisti e meno automobilisti l’ambiente ne trarrebbe giovamento ma è inutile dirlo a chi probabilmente l’ultima volta che ha praticato sport sarà stato ai giochi della gioventù, ormai ben lontana a giudicare dal nome arcaico

        • Non erravo, “il giusto” quindi è un arrogante, aggiungo e confermo anche “un ignorante”! Nunzio significa annunziare, quindi riferisco al caro “incompetente” del caso che sono uno sportivo, automobilista, ciclista ma anche ginnasta e non per questo irrispettoso delle regole indispensabili ad ottenere risultati quali l’integrità del corpo ma soprattutto della mente. Quest’ultima sicuramente ignara a colui che tenta di ironizzare inutilmente. Mi trovo davanti quindi uno pseudonimo di ciclista che probabilmente, vista la sua proverbiale “ironia da fanfarone” gode quando scrive ma rosica quando legge.

      • “Il giusto” si firmerà pur male, ma Nunzio lo insulta gratuitamente alla fine del commento. Nunzio, rifletti.
        Detto ciò, diversi ciclisti non rispettano le regole del codice stradale e ci/si mettono gravemente a rischio, così diversi automobilisti. Ma questi ultimi hanno un mezzo atto a fare molto più male. DI solito sulla strada il più forte cerca di fare attenzione al più debole (almeno una volta era così). All’età di 16 anni facevo la strada dei pali per andare al mare tutti i giorni in estate. Oggi no, significherebbe rischiare la vita ogni giorno. Cos’è cambiato? Il comportamento di TUTTI i ciclisti o il comportamento degli automobilisti?
        Anselmo, Nunzio, riflettete.

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