Recanati dedica un’area commemorativa alle vittime del covid 19, non un’area qualunque con una semplice lapide, ma un intero bosco, piantato e coltivato con amore dai cittadini e dalle cittadine, come simbolo di vita e di rinascita.
“Ricordiamo quei primi momenti di sconcerto, in cui pensavamo che sebbene difficile, la situazione si sarebbe risolta in breve tempo. – Ha dichiarato il Sindaco Antonio Bravi – Sapevamo via via di persone che si ammalavano, sempre con la speranza di avere buone notizie, che per alcune famiglie non sono mai arrivate. È nostra intenzione commemorare in una cerimonia pubblica in un posto bellissimo, simbolo di rinascita, quanti e quante se ne sono andati, tra i nostri concittadini e concittadine, senza poter essere salutati”
La cerimonia commemorativa si terrà sabato 19 alle ore 11 al bosco del quartiere Le Grazie. Un bosco, nato grazie alle donazioni dei cittadini recanatesi nel Natale 2020 con il supporto operativo della Croce Gialla e dei vivaisti Magagnini e Paccamiccio.
Dotato in seguito dei servizi di irrigazione dal Comune, il bosco è stato piantumato e coltivato dall’Associazione Piantiamo Recanati con l’aiuto degli alunni e alunne di cinque classi, delle scuole di Castelnuovo, delle Grazie e Beniamino Gigli.
La piantumazione è avvenuta grazie ad una progettazione di cittadinanza attiva, strumento di cui l’Amministrazione comunale si è dotato e che offre a quanti, non volendo o potendo far parte di un’associazione, desiderano comunque mettere a disposizione del bene comune tempo e competenze.
Un’iniziativa nata dal Comune di Recanati con lo scopo di educare al senso civico e alla tutela dell’ambiente, per la sensibilizzazione di grandi e bambini ad essere cittadini e cittadine attivi e partecipi del proprio territorio.
“La scelta del bosco nasce dalla volontà dell’Amministrazione recanatese di dedicare un’area bella della città alla commemorazione delle vittime da Covid – ha aggiunto l’Assessore all’Ambiente Michele Moretti – un luogo piacevole, dove le persone potevano abbandonarsi, in mezzo alla natura rigenerante, al ricordo dei propri cari e quale miglior posto di un bosco ricco di vita e simbolo della rinascita ? Così abbiamo deciso di dedicare alle nostre persone care scomparse l’intera area boschiva del luogo, nato e coltivato grazie al senso civico e all’amore dei cittadini tutti.”
Il bosco si compone oggi di ben trecento specie di alberi tra cui si contano acero montano, alaterno, albero di giuda, carpino nero, corbezzolo, leccio, mirto, orniello, prugnolo, quercia, sanguinello, tiglio e viburno.
Da sabato 19, in memoria dei concittadini scomparsi l’area boschiva sarà intitolata “Bosco in memoria delle vittime del Covid-19”.