Nella mattinata del 9 marzo scorso, a seguito di richiesta di aggravamento della misura cautelare del collocamento in comunità richiesta dalla Procura per i Minorenni di Ancona e successivamente accolta dal G.I.P. del Tribunale per i Minorenni della Marche con ordinanza del 8/03/2022, il personale della Squadra Mobile della Questura di Macerata ha proceduto all’arresto del minore diciassettenne – autore della rapina aggravata commessa in danno di una coppia di coniugi ucraini lo scorso 23 gennaio a Macerata – in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in un istituto penale minorile.
Infatti, il predetto minore, in data 1/03/2022, si era allontanato senza giustificato motivo dalla comunità ove era stato collocato, evidenziando un atteggiamento di resistenza ad ogni programma rieducativo e una elevata pericolosità sociale.
- I fatti contestati al minore risalgono allo scorso 23 gennaio. Le indagini dirette dalla Procura minorile dorica, a seguito degli iniziali accertamenti svolti dagli agenti della Squadra Mobile, permettevano di ricostruire che, verso le prime ore del mattino, due coniugi ucraini venivano aggrediti e malmenati per futili motivi nel centro storico da due soggetti che sottraevano poi il telefono cellulare alla donna, prima di dileguarsi a piedi. In particolare, mentre uno dei due rei minacciava l’uomo con una bottiglia di vetro rotta, l’altro si impossessava del telefonino, sfilandolo dal giubbotto della donna ancora a terra a seguito dei colpi ricevuti.
- Il minore autore della rapina, subito individuato dalla stessa persona offesa ed accompagnato in Questura, era stato collocato presso il centro di prima accoglienza su disposizione della Procura minorile, in attesa dell’esito dell’udienza di convalida che, in seguito, stabiliva il suo collocamento in comunità.
Attualmente il giovane è ristretto presso l’Istituto penale minorile di Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
