Il Comune di Recanati riduce le ore di calore nei locali pubblici: scuole, uffici o centri sportivi.

Il sindaco Antonio Bravi ha dato mandato alla ditta CPM, responsabile del calore, di limitare l’accensione del riscaldamento riducendo le ore di funzionalità delle caldaie.

Così come ha chiesto alla Dea di provvedere ad una riduzione dei punti luminosi, soprattutto nelle periferie della città.

“Dobbiamo tener conto – aggiunge il primo cittadino – di non lasciare le strade al buio, anche per una questione di sicurezza, ma ci sono alcune zone, come quella industriale Squartabue, che di notte fa registrare una notevole riduzione di traffico, quindi pensare di spegnere, alternativamente a quelli in funzione, dei punti luce sarebbe già un modo questo di risparmiare”.

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3 commenti

  1. Iniziative piuttosto ridicole. Cosa dicono tutti gli ambientalisti del no, no al nucleare no ai parchi eolici no al carbone no ai rigassificatori?

  2. Antonietta on

    Meno illuminazione in periferia, non sono proprio concorde. Conoscendo tutti l’ aggregazione NEGATIVA periferica dei nostri Comuni, aumentiamo la gioia dei teppisti, spacciatori, bullisti…..che alimentano e vivono di sera e di notte ( minorenni soprattutto)…..Pensate anche a noi che viviamo in queste zone non di pregio. Partecipare all’ iniziativa si, ma ragioniamo sempre con la testa!

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