Oggi pomeriggio, abbiamo effettuato il sopralluogo richiesto al Kursaal e Casa per gli Artisti anche se avevamo espressamente richiesto la presenza del progettista che è malato e che ha seguito il sopralluogo per telefono.

Nulla sarebbe cambiato se dopo la nostra attesa di oltre 21 gg, ci fosse stato rinviato a qualche altro giorno per consentirne la presenza.
Il Kursaal si presenta ancora come un cantiere in cui i vari interventi sono in fase di ultimazione (durante il sopralluogo, alcuni operai erano al lavoro). Di fronte alle reiterate affermazioni del sindaco e della giunta circa gli interventi non effettuati ribadiamo ancora una volta che l’obiettivo che la precedente Amministrazione si era posta, una volta accantonata l’idea dell’intervento privato, era quello di una ristrutturazione dell’immobile per realizzare una sala polivalente.
A tale scopo le indispensabili opere necessarie erano quelle della messa in sicurezza del tetto, il rifacimento della controsoffittatura nella quale trovano alloggio le luci, la realizzazione ex novo dell’impianto di ventilazione e termico, la realizzazione del nuovo impianto elettrico, la realizzazione ex novo dell’impianto antincendio, la realizzazione dei camerini ed il loro collegamento con il palco per il quale era previsto il prolungamento verso la sala, la sostituzione degli infissi esterni e la ripulitura delle poltrone.
Per tali lavori la risposta del progettista è stata che i vari interventi sono stati realizzati e che sono in via di ultimazione quelli previsti sull’impianto antincendio e che, dopo la realizzazione delle necessarie tracce per gli scarichi nei bagni dei camerini si procederà, non appena reperita una ditta disponibile (finora cercata invano) al posizionamento di idonea pavimentazione.
Il progettista ha ribadito di essersi attenuto al progetto che gli era stato affidato in base alle risorse di bilancio disponibili con due diversi finanziamenti.
Quello che volevamo verificare lo abbiamo verificato seppure in assenza del progettista e delle tavole richieste.
Corrisponde a quanto finora dichiarato!
Il progettista ha inoltre confermato che non è stata dichiarata la chiusura dei lavori nè depositata la contabilità finale.
Nessuno ha mai pensato che in queste condizioni si potesse procedere alla fruizione della sala. Sapevamo perfettamente che una volta ultimati i lavori avremmo dovuto verificare – dopo una accurata pulizia dei pavimenti – l’eventuale sostituzione totale o parziale degli stessi e per questo avremmo dovuto prevedere un ulteriore investimento come per le finiture e la tinteggiatura dei locali.
Il ritardo di oltre un anno dei lavori imputabili al blocco nel periodo del lockdown e al reperimento dei materiali – problema che ancora oggi stanno incontrando tutti i cantieri – hanno impedito che i lavori programmati fossero conclusi durante il precedente mandato amministrativo.
Se quanto programmato fosse stato completato nei tempi previsti, avremmo sicuramente avuto modo di verificare eventuali necessità da assolvere per pavimenti (ulteriormente rovinati dall’impalcatura interna nella fase di cantiere ) e finiture.
Avremmo semplicemente provveduto, rinunciando a fare qualche altro intervento ed avremmo sicuramente provveduto alla inaugurazione ed apertura.
Tutto con estrema soddisfazione!
Oggi questo tocca alla nuova amministrazione che invece di intervenire trova la sua soddisfazione nel criticare quanto fatto in precedenza ammettendo candidamente di non aver mai incontrato in oltre quattro mesi di tempo utile, il progettista con il quale avrebbero dovuto confrontarsi.
Oggi PNRR o fondi sovracomunali o fondi di bilancio è necessario che l’Amministrazione provveda a reperire le risorse utili che da quanto possiamo ipotizzare ammonterebbero a circa 200.000 €, visto che le opere strutturali che sempre rappresentano l’investimento più significativo sono già state completate.
Quando si mette mano ad un edificio anche di nostra proprietà, prima si pensa al tetto, al riscaldamento, agli impianti e solo alla fine si scelgono i colori delle pareti e la tappezzeria.
Evitiamo ogni commento al video pubblicato dal Sindaco sui social in quanto riproduce semplicemente lo stato dell’arte di un cantiere e in ogni cantiere, anche quello di una semplice imbiancatura a casa nostra, metterebbe in evidenza scatoloni di materiali usati e da usare, polvere, teli di copertura e finiture da completare.
Ci mancherebbe altro !
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2 commenti

  1. Come ROSICA…Quanto ROSICA!
    Non se ne fa una ragione.
    Perdere la poltrona per mano dei propri alleati, una delusione immane.

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