Il 27 Gennaio ricorderò più intensamente lo sterminio milioni di persone che  avevano il torto” di essere ebrei. La memoria non significa qualcosa di perso nel passato, qualcosa da archiviare, ma resti un ricordo costante. Ricordare una volta all’anno non basta, un giorno di coscienza storica su 365 non è sufficiente. Ricordare deve essere una missione senza fine, una battaglia che si combatte giorno per giorno in tutti i tempi, contro l’antisemitismo, il razzismo, l’intolleranza e contro ogni tentativo di falsare la verità.

Purtroppo atti di violenza, discorsi antiebraici risuonano ancora in modo lugubre in Europa, nel mondo e concretamente in vari Paesi del Medioriente

Come cittadino italiano e referente AMICI di ISRAELE sarò sempre a fianco del popolo ebraico e impegnato affinchè  la memoria storica e il sacrificio di questo popolo siano patrimonio civile, culturale, democratico contro ogni falsificazioni da qualsiasi parte esse provengono.

Auspico che le cerimonie, manifestazioni per questa Giornata siano patrimonio di tutta la Nazione, associazioni e partiti politici.

Alla vita!

Galliano Nabissi

 

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3 commenti

  1. Concordo con NABISSI anche perché il numero dei NEGAZIONISTI cresce a dismisura con l’ allontanarsi nel tempo della Memoria della Bestialità di STRAGI orrende e STERMINIO del POPOLO EBREO per DERUBARLO dei BENI e della esistenza come COMUNANZA di LINGUA , TRADIZIONI ,CULTURA e RELIGIONE ! VERO è che non solo i NAZISTI furono PERSECUTORI e BOIA , ma anche CRISTIANI , KOMUNISTI , FASCISTI e ISLAMICI ! Ma ISRAELE è forte …molti NEMICI , molti CALCIONI da dare ! Non più PECORE al Macello !

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