È morto venerdì sera all’ospedale di Civitanova Marche il recanatese Benedetto Caraceni, ex maestro elementare e figlio del fondatore di una delle due filande di Urbisaglia. Il 20 novembre scorso aveva festeggiato insieme a tutti i suoi cari il traguardo di 100 anni di età e a fargli visita era arrivato anche il sindaco Bravi con il tradizionale omaggio dell’Amministrazione.

Caraceni era molto conosciuto per aver insegnato per tutta la sua vita nella scuola elementare a intere generazioni. Suo padre Alessandro aveva aperto la filanda ad Urbisaglia quando era ancora giovane e quando questa attività era ancora poco conosciuta venendo dall’Asia e in Italia aveva avuto il suo primo grande sviluppo in Veneto. Allora si trattata di un’attività importante e Benedetto Caraceni ricorda, in una ricerca pubblicata nel 2012 di Paola Ciccioli (da “Club 3 – Vivere in armonia”) sul blog “Donne della realtà”, che “mio padre Alessandro veniva chiamato dalle dipendenti “sor Lisà” e costituiva quasi un piccolo istituto di credito per la gente del paese. Ricordo tante conversazioni preoccupate con mio padre. Gli capitava di lavorare in perdita ma attingeva risorse da altre attività pur di mantenere in vita la filanda e aiutare le famiglie di Urbisaglia. Quando è morto, nel ’41, non c’è stato chi non abbia partecipato al suo funerale”.

Caraceni viveva insieme alla moglie Luciana nel quartiere Mercato e lascia le figlie Giovanna, Paola e Raffaela.

I funerali si svolgeranno oggi pomeriggio alle 15 nella chiesa parrocchiale di Urbisaglia partendo direttamente dall’obitorio dell’ospedale di Civitanova Marche dove è stata allestita la camera ardente.

Benedetto Caraceni e la sua famiglia insieme al sindaco Bravi
Benedetto Caraceni, sua moglie Luciana e il sindaco Bravi

 

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