Con la delibera di giunta n. 228 del 30/12/2021, si è aperto formalmente l’esercizio provvisorio per il comune di Porto Recanati. Questo significa che fino a quando non sarà approvato il Bilancio di previsione per il 2022, per il quale è stato fissato il termine entro Marzo 2022, la possibilità di spesa dell’amministrazione è limitata. Per la verità, il ricorso all’esercizio provvisorio non è una novità per Porto Recanati come non lo è per molti comuni italiani.

In un’intervista radiofonica di un mese fa, dichiarai convintamente che sarebbe stato prioritario approvare il Bilancio di previsione e in particolare il DUP (Documento Unico di Programmazione) poiché questi documenti avviano e concretizzano l’azione amministrativa. Oggi le dichiarazioni dell’assessore Zoppi, apparse in una recente intervista, mi danno ragione.

Senza il DUP non possiamo conoscere quale sarà la programmazione strategica e operativa con la quale l’amministrazione organizza le attività e le risorse necessarie per realizzare i propri progetti. In altre parole con questi importanti documenti viene recepito istituzionalmente il programma elettorale. Ecco dunque che la questione assume una connotazione politica oltre che tecnica e finanziaria.

Al momento l’amministrazione sta seguendo il DUP approvato con il previsionale 2021-2023, relativo all’esercizio 2022, assunto dalla giunta Mozzicafreddo. Per dare un primo segno di cambiamento si sarebbe almeno potuto procedere con una Nota di aggiornamento a quel DUP ma non è stato fatto.

L’approvazione del Bilancio di previsione entro il 31 Dicembre avrebbe significato una svolta rispetto ad un modus operandi legittimo, per la verità, ma che farà perdere terreno al nostro comune rispetto ai comuni che invece hanno seguito il normale iter di approvazione nei tempi normali. Ora è una corsa contro il tempo, come ha affermato l’assessore al Bilancio.

Occorre correre per riuscire ad accedere ai fondi del Pnrr, fondi che rappresentano una importantissima opportunità per gli enti locali. Auguriamoci che il tempo perso non comprometta la possibilità di far arrivare nelle casse comunali le risorse necessarie a dare seguito alle tante opere di cui la città ha bisogno.

Asilo nido comunale, Centro diurno per le persone con disabilità, bonifica delle aree inquinate e realizzazione di un punto sanitario di primo intervento per il periodo estivo, sono queste le quattro priorità che come Partito Democratico poniamo all’attenzione della cittadinanza e che porremo sul tavolo di confronto se l’amministrazione Michelini, a differenza delle precedenti amministrazioni decidesse di coinvolgere le associazioni, le organizzazioni politiche e tutte le cittadine e i cittadini di Porto Recanati nella discussione preliminare del Bilancio di previsione.

Questo sarebbe un modo concreto per promuovere la partecipazione cittadina. Ci aspettiamo inoltre una politica di bilancio realmente alternativa a quella che ha caratterizzato gli ultimi 20 anni.

I portorecanatesi, ormai da troppi anni, a fronte di una pressione fiscale sempre più importante hanno avuto in cambio sempre meno servizi. In altre parole, abbiamo pagato tanto per avere poco o quasi nulla in cambio a livello di servizi pubblici.

Saranno i documenti ufficiali che ci consentiranno di capire se questa nuova amministrazione sarà in grado di dare una svolta al paese o se rappresenterà la continuazione di quelle precedenti.

Alessandro Palestrini – Segretario Partito Democratico Porto Recanati

 

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