Festa grande martedì scorso alla casa di riposo “Ester Gigli” di Recanati dove Luigia Santilli, ved. Fabbietti ha spento ben 100 candeline. Nata da una famiglia semplice, da giovane ha conosciuto il suo vicino di casa, Erminio, e con lui si è sposata e ha avuto un unico figlio, Mario, purtroppo deceduto 18 anni fa. La sua vita è trascorsa in parte in campagna e in parte in città dove, per arrotondare il bilancio familiare, ha svolto lavori domestici in diverse case.
Nella sua vita ha avuto sempre un posto particolare suo fratello Giovanni, più piccolo di lei, nato con una grave disabilità. Erminia, dopo la morte dei loro genitori, se ne è fatta sempre carico accudendolo in ogni sua esigenza sino alla sua morte avvenuta a 92 anni. Poco dopo che il fratello era entrato in casa di riposo a Recanati, ha voluto anche lei seguirlo in questa scelta, nel 2005, nonostante fosse autonoma e indipendente, preoccupata di continuare ad aiutarlo e di farlo sentire di stare in famiglia. Erminia ha due nipoti, un maschio e una femmina, ed è la bisnonna di una giovane diciasettenne.
A lei sono giunti gli auguri dell’Amministrazione comunale e di tutta la comunità della casa di riposo recanatese “Ester Gigli” gestita dalla Fondazione Ircer.
