Ieri sulle principali testate giornalistiche è stata riportata la notizia di Mattia, un ragazzino di 12 anni, nominato da Mattarella Alfiere della Repubblica per aver accudito, negli ultimi 6 anni, il giovanissimo padre precocemente malato di alzheimer. Nell’intervista, la mamma chiarisce che, senza il suo aiuto, non sa come avrebbe potuto fare ad andare avanti…

Restiamo favorevolmente colpiti dall’impegno e dal forte senso di responsabilità dimostrato da questo ragazzino…certo la riflessione che viene da fare è: quali altri aiuti la madre avrebbe potuto ricevere? E’ giusto pensare che nel ventunesimo secolo una moglie possa affidarsi ad una Rete sanitaria professionale per essere aiutata nella gestione della malattia, oppure ci stiamo abituando al fatto che di fronte alla malattia (così come a una disabilità) sia solo la famiglia a farsi carico di tutto il peso che questa comporta?

La riflessione scende inevitabilmente sul nostro territorio. E’ tornato a far parlare il fatto che, dallo scoppio della pandemia, il Centro Alzheimer di Recanati, attivo presso l’IRCER, non ha più riaperto.

In tempi non sospetti, il 22 giugno 2021, i Consiglieri PD ( Marinelli e Pennacchioni) e di Valore Futuro (Bravi) hanno firmato un’interrogazione scritta con cui chiedevano all’Amministrazione Comunale ( nella persona dell’Assessore Nicolini) quale posizione avessero rispetto al tema e esortavano a sollecitare le Parti interessate ( Regione, Area Vasta..) a velocizzare la riapertura del Centro Diurno.

Ne seguiva una risposta di condivisione ma nei fatti, come noto, nulla è accaduto.

Pur riconoscendo che il Caffè Alzheimer rappresenti un tentativo encomiabile di offrire un servizio alternativo di sostegno alle famiglie e ai malati, riteniamo che tutti gli sforzi debbano essere compiuti per sensibilizzare tutti i principali attori affinchè i servizi territoriali tornino a funzionare come prima della pandemia.

Come Pd di Recanati torniamo ad occuparci della questione, anche su sollecitazione delle famiglie interessate e, mentre stiamo preparando proposte concrete da portare sui tavoli Regionali, torniamo a chiedere la collaborazione dell’Amministrazione sul tema e ci rendiamo disponibili ad ascoltare e amplificare le voci di personale sanitario, famiglie e tutti coloro vogliano rappresentare tali istanze.

Concludiamo con un’ultima riflessione: il Centro Alzheimer è solo uno dei tanti servizi territoriali che sta venendo meno…pensiamo al servizio di logopedia, al Centro Vaccinale, chiuso da tempo e riaperto in fase emergenziale a Villa Teresa, perché non stabilizzarlo all’interno dell’Ospedale Santa Lucia? Quanto sarebbe più comodo per tutti i genitori e anziani di Recanati, costretti a spostarsi fino a Civitanova, per fare i vaccini ai neonati o per un vaccino antinfluenzale?

Vogliamo partire da questi temi per tornare a valorizzare il nostro territorio con servizi adeguati che rendano Recanati una città “favolosa” per tutti!

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2 commenti

  1. Perchè non vanno a parlare con l’assessore Saltamartini (tanto amico di radio no vax) o con l”ex presidente Ceriscioli (tanto amico dell’ex assessore Pennacchioni e del consigliere ed ex segretario Marinelli)?

  2. Il centro Alzheimer fa capo al Comune o alla Sanità regionale? Per i minori l’attuale amministrazione ho messo in campo numerose iniziative di alto livello, per gli anziani non altrettanto.

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