Un progetto che rientra nell’ambito della Rete Welfare Culturale regionale “Cultura e Benessere” organizzato dal Comune di Recanati, l’Assessorato alla Cultura in collaborazione con l’AMAT e con il Comune di Bassano del Grappa attraverso il suo CSC Centro per la Scena Contemporanea e il sostegno di Astea Energia.

Dopo la conclusione del corso di formazione frequentato da dieci artisti marchigiani (accanto alla recanatese Desirée Catone, Gloria De Angeli, Sara Gagliardini, Leila Ghiabbi, Francesca Gironi, Maria Francesca Guerra, Sara Lippi, Masako Matsushita, Guido Sciarroni e Cecilia Ventriglia), finanziato dal Comune di Recanati attraverso borse di studio del valore di 250 euro ognuna, si entra ora nel vivo con lo svolgimento della pratica stessa. A presentare l’iniziativa ieri pomeriggio nell’ex granaio di Villa Colloredo Mels sono stati il sindaco Antonio Bravi e l’Assessora alle Culture Rita Soccio, il Direttore AMAT Gilberto Santini, il curatore del progetto Dance Well Roberto Casarotto, Alessia Zanchetta del Comune di Bassano del Grappa/ Centro Danza Contemporanea e Luigi Petruzzellis di Sistema Museo.

 

La città di Recanati diventa così polo di riferimento della pratica Dance Well per il territorio marchigiano, la prima lezione – gratuita e aperta a tutti e tutte senza limiti di età, su prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti disponibili – si svolgerà martedì 18 gennaio alle ore 17, condotto da Dance Well Teachers certificati. Accanto alle opere del Lotto.

 

Partito da Bassano del Grappa, Dance Well-Ricerca e movimento per il Parkinson è un progetto che si sta diffondendo sul territorio nazionale, Verona, Torino, Firenze, Roma, Bergamo, Milano e ora Recanati, e in Giappone. La pratica consiste in lezioni di danza gratuite per persone con Parkinson, ampliata anche alle diverse comunità locali (familiari, caregiver, membri della comunità anziana over 60, cittadini) che si svolgono in spazi artistici (musei, pinacoteche). Lo spazio artistico è uno degli elementi che distingue Dance Well dalle pratiche tradizionali in sale di danza, palestre o spazi per la riabilitazione in senso stretto. Proprio per sottolineare con maggiore chiarezza che Dance Well è una pratica artistica, i partecipanti sono chiamati Dance Well dancers. Le lezioni di danza (classi) sono condotte da Dance Well Teachers certificati, liberi di proporre diversi approcci, tecniche e stili, attraverso le loro proposte artistiche, che si concentrano sullo sviluppo delle abilità espressive per la danza. La pratica Dance Well è artistica, ma include al suo interno varie strategie riabilitative, esercizio aerobico, immaginazione motoria, tecniche di cueing, training propriocettivo e sensitivo-motorio, in grado di avere effetti positivi sui sintomi e sulla qualità di vita delle persone con Parkinson. Fondamentale, per lo sviluppo della pratica e l’aggiornamento degli insegnanti, è la collaborazione con le strutture sanitarie che hanno creduto, sviluppato e sostenuto il progetto. Nel 2015 il Dottor Daniele Volpe responsabile del Centro per la malattia di Parkinson e i disordini del movimento – Casa Di Cura “Villa Margherita” di Arcugnano (VI) ha condotto uno studio scientifico di misurazione sui suoi pazienti, alternando la pratica di Dance Well a quella riabilitativa. Dall’analisi dei dati la proposta Dance Well può essere definita ugualmente valida rispetto alla riabilitazione tradizionale, con migliori impatti a livello emozionale. Recentemente, la pratica è apparsa anche nella pubblicazione Dancing with Parkinson’s della Dott.ssa Sara Houston, ricercatrice deM’Università di Roehampton, e nella pubblicazione dell’OMS sulle buone pratiche artistiche per il benessere psico-fisico.

 

Per partecipare alla pratica è necessario il Green Pass. Iscrizioni tramite email a c.tringali@amatmarche.net o telefonicamente al numero 333 2401035.

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