Ci scrive la recanatese M.M. per raccontarci che per due giorni ininterrottamente ha cercato di mettersi in contatto con una dipendente di un ufficio comunale per avere informazioni, ma il telefono ha sempre suonato a vuoto. “Per fortuna che il Comune è considerata la casa dei cittadini”.
Purtroppo non può andare direttamente a Palazzo perché questo è chiuso al pubblico dall’anno scorso, e cioè dall’inizio della pandemia: se proprio bisogna andarci, prima si deve chiedere appuntamento e il ricevimento avviene per tutti in una stanza posta sopra l’ufficio anagrafe, al piano terra del Comune. La donna ha saputo poi che l’impiegata, che ha cercato disperatamente per due giorni, lavora da casa e che in questi giorni addirittura era in ferie.
“Ho telefonata, quindi, al centralino del Comune, ma la centralinista non sa chi è in ferie e chi è al lavoro perché nessuno la informa di questo, per cui si limita a fornire all’utente il numero di telefono diretto che bisogna compilare per mettersi in contatto con la dipendente. Insomma, siamo nella più assoluta disorganizzazione! Mi chiedo perché gli impiegati lavorino ancora da casa e non vanno in ufficio come fanno ad esempio, tutti i giorni, i messi comunali o i dipendenti dello stato civile ed anagrafe che sono costretti a ricevere il pubblico per svolgere le loro pratiche. Ma non sono gli stessi dipendenti che poi vanno tranquillamente in giro, frequentano i ristoranti e altri luoghi o vanno al mare o in montagna?”
10 commenti
Nel caso di un dipendente pubblico in smart working non raggiungibile telefonicamente dovrebbe esserci a disposizione la sua mail istituzionale attraverso la quale contattarlo.
Non è detto che tutti siano forniti di internet. Esiste una popolazione diversamente giovane che non usa questi mezzi. La domanda è: per quale motivo ancora lavorano da casa?
Quindi?
Anche io sono andata in comune lunedì e suonando il citofono mi invitavano a contattare la persona x telefono. Tre giorni ho chiamato ancora nessuna risposta. Ma se sono ricevono personalmente perche sono in smart working,,?
“Addirittura in ferie”..credo che sia un sacrosanto diritto di tutti, dipendenti pubblici e non..
Ma ci dovrà pur essere un sostituto. O mi sbaglio?
Fa parte del pacchetto dei diritti….sospesi. o aboliti? Non sono un avvocato, ma non si potrebbe configurare una ingiustificata sospensione di servizio pubblico?
All’anonimo che parla di “diritto alle ferie” dico che i cittadini hanno diritto ad avere un servizio, anche perchè pagato, e chi va in ferie deve essere sostituito.Ma il discorso non è ferie si o ferie no, si chiede: perchè ancora si lavora da casa?
già facevano poco in condizioni normali oggi con l’attenuante dello smart working ……………ciao bello
È ora che tornino in ufficio in presenza e con orari ampi e comodi per l’utenza. Paghiamo le imposte su tutto, anche su redditi non percepiti e su immobili resi inagibili dal sisma e nemmeno abbiamo diritto a parlare con gli impiegati addetti?