Al via al Tribunale di Macerata il processo a carico di Idrees Abbas, 34 anni, e Waseem Akbar, 31 accusati di tentato omicidio di un 37enne afghano. Oltre a loro ci sono altri due imputati pakistani, il 40enne Yar Sher e Abdul Qahir, 42 anni, che devono rispondere di lesioni personali.
L’episodio risale al 2018 ed è avvenuto all’Hotel House di Porto Recanati.
Secondo quanto ricostruito dall’accusa, Akbar, con l’aiuto di Abbas, che gli faceva da palo, il 3 settembre del 2018, ha nascosto una pistola all’interno del suo giubbotto, che teneva avvolto tra le mani. Quando ha incontrato il 37enne l’ha tirata fuori e dopo avergliela puntata addosso, aveva premuto il grilletto accusando l’uomo di aver fatto la spia ai Carabinieri per cui era stato arrestato un suo amico. A l’arma si è inceppata. Non contento di ciò Akbar, sempre secondo l’accusa, ha cercato di sbloccarla estraendo una cartuccia incastrata ma nel frattempo sono arrivate altre persone e, quindi, sono stati costretti alla fuga.
Abbas è accusato anche di minacce. Tutti i quattro imputati sono accusati anche di lesioni personali sia verso il 37enne che verso una seconda persona, un 33enne del Pakistan. Li avrebbero aggrediti con una spada (che avrebbe tenuto Abbas), un bastone in metallo (che aveva Akbar) e due bastoni di legno (che avevano gli altri due pakistani). Il 37enne afghano aveva riportato lesioni guaribili in oltre 40 giorni, il 33enne aveva avuto 20 giorni di prognosi per una ferita all’addome. Per quell’episodio gli imputati devono rispondere anche di porto di armi in luogo pubblico. I fatti erano avvenuti sempre all’Hotel House, in quel caso nell’agosto del 2018.
Gli imputati, difesi dagli avvocati Simone Matraxia e Marco Poloni, oggi sono stati rinviati a giudizio dal gup Giovanni Manzoni del tribunale di Macerata. Il processo si aprirà il 22 novembre.