Un San Vito triste, senza considerazione per le attività turistico/commerciali in difficoltà da più di un anno per via della pandemia.
Eppure avevamo scritto e approvato in consiglio comunale con delibera consiliare n.17del 29/05/2017 il regolamento sul commercio aree pubbliche dove si prevedeva oltre alla fiera la possibilità di organizzare mercatini straordinari:
“E’ prevista la possibilità di effettuare edizioni straordinarie dei mercati esistenti. Il numero massimo di mercati straordinari, che possono essere effettuati nel corso di ogni anno solare, è in numero di 12. Si prevede la possibilità di autorizzare: – manifestazioni commerciali a carattere straordinario finalizzate alla promozione del territorio o di determinate specializzazioni merceologiche, all’integrazione tra operatori comunitari ed extracomunitari, alla conoscenza delle produzioni etniche e allo sviluppo del commercio equo e solidale, nonché alla valorizzazione di iniziative di animazione, culturali e sportive; – fiere promozionali indette al fine di promuovere o valorizzare i centri storici, specifiche aree urbane, centri o aree rurali, nonché attività culturali, economiche e sociali o particolari tipologie merceologiche o produttive. Nell’atto autorizzatorio vengono definiti le giornate e gli orari di svolgimento, i settori merceologici, i posteggi e ogni altro elemento necessario, compresa l’ubicazione. La Giunta Comunale ha facoltà prevedere posteggi riservati ai produttori agricoli, agli artigiani, ai mestieranti, alle associazioni senza scopo di lucro, nonché ai soggetti iscritti nel registro di cui alla L.R. 8/2008. La Giunta Comunale, inoltre, può prevedere, anche in aggiunta al numero sopraindicato, posteggi riservati ai soggetti svantaggiati, in percentuale non superiore al 10 per cento del numero complessivo”

Di fatto come nelle precedenti edizioni della Festa Patronale c’era la possibilità di organizzare mercatini e iniziative collaterali in concomitanza con la Fiera di San Vito (i mercatini non sono vietati dal tanto discusso “Decreto Rilancio” e l’amministrazione ne ha già autorizzati nelle scorse settimane).

Oltre a non aver organizzato nulla in una giornata di festa…ci siamo anche trovati la ZTL festiva! Oltre al danno anche l beffa direi!!!

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21 commenti

  1. Ha ragione, pazienza la mancata fiera ma anche la ztl festiva mi sembra proprio troppo. Inutile parlare di promuovere il commercio nel centro storico e poi impedire che i fornitori effettuino le consegne ai pochi negozi rimasti aperti.

  2. Goffredo Natalucci on

    Questi del PD ormai arrivano sempre dopo e non sanno far altro che aggrapparsi al populismo di marca grillina, con cui ormai sono “pappa e ciccia” dappertutto. Miseri.

  3. Allora il laureato in demagogia e chiacchero’ che criticava sia la ZTL e non solo quella….. aveva propio ragione e di che TINTA!!!!!!!!

  4. Natale Goffreducci on

    Questi della lega ormai arrivano sempre dopo e non sanno far altro che aggrapparsi al populismo di marca fratelli di taglia, con cui ormai sono “pappa e ciccia” dappertutto. Miseri.

  5. non avete capitooooo, ci piace il paese fantasmaaaaa, al massimo qualche betoniera qua e là per dare un po’ di colore (grigio) ?

    • Recanati cambia on

      La Fiera non si poteva fare. Abbiamo amministratori capaci fortunatamente.
      Questo è il vero problema per l’opposizione.

    • Purtroppo non si poteva fare, come chiarisce anche Simonacci che ha scritto:
      “Una beffa che, però, poteva essere evitata: il Decreto Legge “Riaperture” – dove la ripresa delle fiere è prevista – infatti prevedeva come termine ultimo per la conversione in legge la data del 21 giugno. Un autorevole parere contrario che avrebbe già dovuto far capire alla Giunta Bravi e al Vicesindaco Scorcelli – che ha la delega al Commercio – che non ci sarebbe stata nessuna possibilità di organizzare la Fiera di San Vito.”

      • Leggete gente on

        Se leggi l’articolo e non ti soffermi al titolo non si parla di fiera ma di altro…biaogna conoscerle le differenze tra fiere e mercatini. Sta di fatto che un amministratore capace avrebbe saputo leggere il regolamento del suo comune che lui stesso ha votato!!

  6. 20.06 Un tempo nel paese si facevano tante esagerate feste, festicciole, inaugurazioni, grandi mangiate, oggi solo cantieri da tutte le parti, strade tutte chiuse per lavori mai conclusi. Le troppe feste di un tempo oggi si son trasformate in cantieri…
    Praticamente un’amminnistrazione comunale dilettante allo sbaraglio, incapace, deludente che sa solo fare eccessi di ogni cosa che fa.
    Sia nell’uno che nell’altro caso sempre disagi.

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