La domanda l’abbiamo posta al sindaco Antonio Bravi visto che ancora rimangono sbarrate le porte dell’ufficio della sede distaccata dell’Agenzia delle Entrate a Recanati. “Formalmente, ci dice Bravi, lo sportello non è chiuso definitivamente ma solo temporaneamente.”
Però è dal Natale scorso che la sede è chiusa e davanti c’è ancora il cartello con su scritto: “L’ufficio resterà chiuso a tempo indeterminato per problemi organizzativi collegati all’emergenza sanitaria”. Bravi ricorda che a settembre scorso aveva avuto un primo contatto con il direttore regionale che si era dimostrato interessato a mantenere il servizio anche in considerazione delle molte operazioni che venivano effettuate essendo un punto di riferimento a cui si rivolgevano molti utenti anche dei Comuni limitrofi, da Loreto a Castelfidardo e Osimo. “Mi aveva garantito – ricorda Bravi – che non ci sarebbero stati rischi di chiusura. Poi una delle due dipendenti della sede di Recanati ha chiesto il trasferimento a Civitanova e quindi è rimasta disponibile solo una persona. Era novembre e siamo entrati nella fase più critica della seconda ondata della pandemia e, come altri sportelli di tutta la Regione, anche quello di Recanati è stato chiuso”.
Da allora tutto tace e Bravi promette che nei prossimi giorni tornerà alla carica. “Naturalmente rimane il problema del personale che, come in tanti uffici pubblici, è sottodimensionato e non è facile attuare la sua mobilità fra le varie sedi per la quale serve la trattativa sindacale. Se il dipendente non è volontario è quasi come dire che è impossibile spostarlo. È una cosa che mi lascia perplesso e mi sembra assurdo, ma so che nel pubblico tutto può succedere. Se ci fossero dipendenti disposti volontariamente a spostarsi, io sono sicuro che l’ufficio riaprirebbe subito, in mancanza di questo il direttore fa molta fatica e con tempi non brevissimi ad obbligare il trasferimento di un dipendente”.
Insomma, occorre sperare nella buona volontà del personale per vedere di nuovo in città un servizio utile al territorio.
2 commenti
Uffici del genere sono anacronistici, figli di un passato in cui l’Italia aveva un altro volto, tenuti in vita solo per campanilismo. Speriamo che finalmente si faccia una VERA riforma del fisco, compreso quindi l’apparato burocratico, così che certe strutture divengano inutili.
La sig.ra è FORTUNATA, fatta richiesta, ottenuto trasferimento a Civitanova Marche !!! Anch’io ho chiesto due volte il trasferimento presso la mia città (lavoro a Civitanova Marche); l’azienda non si è degnata nemmeno di rispondermi nonostante dipendente da 35 anni!!! Forse perché non sono iscritta a nessun partito politico e nessun sindacato!!l