Ulteriore disservizio all’ospedale “Santa Lucia” di Recanati. Da quando siamo in pandemia, infatti, l’obitorio del “Santa Lucia” non ospita più – come invece avveniva in passato – chi ha la sfortuna di morire in un ospedale diverso o a casa propria.

Questa decisione costringe le famiglie ad usufruire a pagamento delle diverse e poche sale del commiato presenti nel territorio o in casa di morte in uno degli ospedali di possibile ricovero (Civitanova, Macerata, ed Ancona),  è facile immaginare i disagi che devono affrontare sia economicamente che organizzativamente nell’allestire la camera ardente per i propri cari a distanza di parecchi chilometri da casa. Il provvedimento si è reso necessario, si dice all’Area Vasta 3, per evitare gli assembramenti e non avere, quindi, problemi di controlli.

Ma se l’assembramento non c’è davanti all’obitorio di Recanati lo si fa, comunque, da qualche altra parte e in più ci si aggiunge anche la necessità degli spostamenti con tutte le limitazioni imposte dai colori delle diverse zone. Misteri della burocrazia!

Questa comporta problemi anche all’imprese funebri del territorio che non dispongono di una propria sala del commiato.

Un’eccezione è stata fatta nei giorni sorsi per un giovane papà di 46 anni, morto per tumore all’ospedale di Macerata, per il quale la camera ardente è stata allestita all’obitorio di Recanati: una eccezione forse dettata dallo sconcerto per una morte così giovane e per una famiglia spezzata dal dolore.

 

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9 commenti

  1. Problema ancor piu’ grave, che ci sono state famiglie, che si sono viste negare l’ apertura dell’obitorio per la ricezione dei propri cari, poi magicamente, a distanza di qualche giorno, l’obitorio e’ stato aperto per accogliere una salma che, fortunamente, aveva qualche parente, infermiere che e’ riuscito a farlo aprire. Brutto a dirlo, ma anche nella morte, ci sono morti di serie “A” e “B”.

  2. Comunque quell’obitorio del Santa Lucia è un tugurio,luogo freddo,brutto luogo che ci rimanda indietro di cinquanta sessant’anni con quelle mattonelle brutte,soffitti alti e tristi senza nulla togliere all’arredamento,freddo,funzionale ma ormai datato.
    Oggi ci sono le case del commiato dotate di tutti i comfort come gabinetto sala da pranzo,cameretta per riposare e possibilità di scegliere una musica a piacere di sottofondo il colore delle luci e immagini di sfondo su parete.
    Ben vengano i privati si i privati che investono in un’attività e soprattutto ben venga una sala del commiato con anche un bel parcheggio.
    Di quell’obitorio c’è solo da vergognarsi,tanto oggi come oggi un funerale costa,euro più euro meno quando spendi quei cinque seimila euro non lì guardi,poi consideriamo anche il fatto che le case del commiato sono delle agenzie stesse che offrono il servizio compreso nei costi standard facendo concorrenza a chi non lì offre!!!
    Ecco perché anche a Recanati il privato investe!!!!
    Sveglia…sveglia!!!!

    • Sig. Lino che l’obitorio di Recanati sia un tugurio, concordo pienamente con Lei, concordo anche che ci siano ditte private pronte ad investire per costruire sale del Commiato. Il servizio comunque reso, non e’ un servizio gratuito, e’ un servizio a pagamento, calcolato sotto altre voci oppure rincari di servizi offerti. Detto questo penso che ci siano famiglie, non disposte a spendere cifre, come Lei sopra ha scritto, ci sono Ditte funebri che comunque fanno spendere la meta’ offrendo lo stesso identico servizio e gli stessi identici prodotti, quindi penso che l’obitorio, in quanto servizio pubblico debba essere riaperto al piu’ presto, per poter offrire, in forma gratuita, alle famiglie magari meno abbienti, oppure non disposte a spendere cifre esorbitanti, il servizio per cui nasce.

  3. Perchè giorni fa ho telefonato all’ospedale ma non ho trovato nessuno che mi abbia risposto al centralino?

  4. Recanati avanti tutta on

    Qualche volta, non so quante, il centralino dell_ospedale è chiuso…il portiere fa orario spezzato…va via ore 10 del mattino e ritorna nel pomeriggio….come siamo caduti in basso!

    • Forse perchè il portiere viene impiegato per sopperire all’assenza dei portieri nella portineria dell’Ospedale di Civitanova Marche.

  5. Camera Mortuaria dell’ospedale ,Camera Mortuaria del Camposanto,Chiesa del Camposanto .
    Tre strutture pubbliche e di pubblica utilità lasciate in abbandono ,dalla precedente amministrazione e per continiutà di pensiero , anche dalla amministrazione attuale .
    A tutto si aggiunge l’AGGRAVANTE della erigenda CASA DEL COMMIATO , lasciata all’iniziativa privata ctra l’appaltatore costruttore e l’imprenditore funerario con l’assenso dell’amministrazione comunale .
    E’ evidente che in assenza di altre strutture agibili i recanatesi per l’ultimo commiato del congiunto dovranno rivolgersi a chi potrà offrire il SERVIZIO COMPLETO,anche a scapito di eventuale altra offerta ,costretta a ricorrere al Monopolio.
    Altro esempio di come l’amministrazione BRAVI-FIORDOMO tutela gli interessi dei cittadini !!!!!!
    e le opposizioni ? il PD di Marinelli ? e i due Candidati Sindaci SCONFITTI che parte recitano ?

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